Luce, gas e acqua dei campi nomadi praticamente a carico dei contribuenti bolognesi.
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BOLOGNA – La cifra è da capogiro! Più di 2 miliardi di vecchie lire è l’ammontare del costo delle utenze di alcuni campi rom “residenti” nel Comune di Bologna. Nel quinquennio 2007-2012 sono stati spesi 1,3 milioni di euro di soldi pubblici per pagare le bollette di luce, acqua e gas ai rom. Ovviamente gli abitanti di questi campi dovrebbero corrispondere la loro quota non facendo così gravare l’intera cifra sulle spalle dei cittadini bolognesi. I dati però dicono altro! In alcuni anni la copertura del servizio si attestava attorno al 10%. In sostanza il 90% dei costi veniva coperto dalle tasse dei contribuenti felsinei.
Alla fine paga sempre pantalone! Tanto certa gente non viene mai punita! Non conviene più essere italiani!
di Giorgio Cafaro
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