Tumori maligni consumano piu' glucosio
ROMA - Cioccolata e bevande zuccherate potrebbero essere presto utilizzate come 'spia' per diagnosticare il cancro. E' quanto suggerisce uno studio dello University College of London, pubblicato sulla rivista Nature Medicine.
Gli studiosi hanno messo infatti a punto una tecnica che identifica la malattia basandosi sul modo in cui lo zucchero viene assorbito dal corpo, scoprendo che i tumori maligni consumano piu' glucosio (zucchero semplice) rispetto ai tessuti sani per 'alimentare' la propria rapida diffusione.
Riadattando la strumentazione utilizzata per la diagnostica per immagini, infatti, hanno scoperto che gli organi affetti a tumore assumevano rapidamente una colorazione brillante dopo che i pazienti consumavano qualcosa di dolce.
Un modo semplice e veloce per identificare la malattia, alternativo alle tecniche solitamente utilizzate che prevedono l'impiego di radiazioni, vietate alle donne in gravidanza e ai bambini. Su questa nuova metodologia sono ancora in corso dei trial clinici, concludono gli studiosi, ma i risultati finora ottenuti sono molto incoraggianti.
Gli studiosi hanno messo infatti a punto una tecnica che identifica la malattia basandosi sul modo in cui lo zucchero viene assorbito dal corpo, scoprendo che i tumori maligni consumano piu' glucosio (zucchero semplice) rispetto ai tessuti sani per 'alimentare' la propria rapida diffusione.
Riadattando la strumentazione utilizzata per la diagnostica per immagini, infatti, hanno scoperto che gli organi affetti a tumore assumevano rapidamente una colorazione brillante dopo che i pazienti consumavano qualcosa di dolce.
Un modo semplice e veloce per identificare la malattia, alternativo alle tecniche solitamente utilizzate che prevedono l'impiego di radiazioni, vietate alle donne in gravidanza e ai bambini. Su questa nuova metodologia sono ancora in corso dei trial clinici, concludono gli studiosi, ma i risultati finora ottenuti sono molto incoraggianti.
(ANSA)
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