mercoledì 10 luglio 2013

Amanda Berry, Gina DeJesus, Michelle Knight. Le 3 donne rapite a Cleveland parlano: "Grazie per il sostegno"

Poco più di due mesi dopo la loro liberazione, le tre giovani donne di Cleveland rimaste segregate per quasi un decennio nella casa del loro aguzzino hanno voluto ringraziare con un video per il sostegno ricevuto.
Nel filmato di tre minuti, postato su You Tube da un'agenzia di comunicazione, appaiono tutte e tre, Michelle Knight, Amanda Berry e Gina DeJesus, rapite quando erano ancora adolescenti dal 52enne Ariel Castro, ispanico autista di scuolabus, che le ha rapite, stuprate e seviziate per anni, tenendole segregate nella cantina dell'abitazione.
Parlano le 3 rapite di Cleveland
Amanda Berry
Amanda Berry e Georgina Lynn DeJesus
Georgina Lynn DeJesus
Sono state trovate insieme in una casa di Cleveland, in Ohio, tre donne rapite circa 10 anni fa in sequestri separati. Le protagoniste sono Amanda Berry, Gina DeJesus e Michelle Knight, rapite tutte quando erano adolescenti e ora in ospedale, ma sembra in buona salute.
Michelle Knight
"Per prima cosa, voglio che tutti sappiano quanto sono felice di essere a casa con la mia famiglia. Sono ogni giorno più forte e avere la mia privacy mi ha aiutato immensamente. Chiedo a tutti di continuare a rispettare la nostra privacy e darci il tempo di avere una vita normale", ha affermato la 27enne Berry, che con il suo coraggio ha salvato se stessa e le sue compagne di prigionia, attirando l'attenzione di un vicino che l'ha aiutata a evadere insieme alla figlia di 6 anni avuta durante la prigionia.
"Grazie a tutti per le vostre preghiere", ha aggiunto la Knight, oggi 32enne, sottolineando di aver "passato l'inferno ma sono forte abbastanza per camminarci attraverso con un sorriso in faccia, a testa alta e i piedi saldamente per terra". La 23enne DeJesus, la più giovane delle tre, si è presentata alle telecamere con la famiglia accanto, e timidamente si è limitata a ringraziare "per il sostegno", mentre i genitori hanno invitato i familiari di altri scomparsi a fare affidamento sui loro vicini per farsi aiutare. Le tre giovani donne hanno quindi ringraziato per l'aiuto economico che hanno ricevuto e che è stato destinato a un fondo che le aiuterà a rifarsi una vita.
Incriminato con 329 capi d'imputazione, Castro si è presentato in tribunale il mese scorso, dichiarandosi non colpevole delle accuse di stupro, rapimento e tortura, oltre che per omicidio per aver colpito una delle tre vittime fino a farla abortire.





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