mercoledì 20 marzo 2013
Vietato essere tristi, oggi giornata mondiale felicita'
ROMA - Vietato essere tristi, oggi e' la prima giornata mondiale della felicita'. A istituirla lo scorso aprile e' stata, con l'accordo dei 193 Stati membri, l'Assemblea generale dell'Onu, l'Organizzazione delle Nazioni Unite. ''Un cambiamento profondo di mentalita' e' in atto in tutto il mondo - spiega in un comunicato l'Onu - le persone riconoscono che il progresso non dovrebbe portare solo crescita economica a tutti i costi, ma anche benessere e felicita'''. E il segretario generale Ban Ki-moon, in un messaggio diffuso in occasione dell'evento ha ribadito: ''Felicita' e' aiutare gli altri, quando con le nostre azioni contribuiamo al bene comune noi stessi ci arricchiamo. E' la solidarieta' che promuove la felicita'''. Un Paese di persone felici e' anche piu' produttivo, sottolinea l'Onu e a conferma di questo ci sono i dati del World Happiness Report, il primo rapporto globale sulla felicita', che ha valutato 150 Paesi. Dal rapporto emerge che negli ultimi 30 anni il mondo e' diventato un po' piu' felice (il grado di felicita' globale e' aumentato dello 0,14 per cento)e che i Paesi in cui il senso di benessere generale e' piu' diffuso sono Danimarca, Finlandia, Norvegia e Paesi Bassi.
Per l'Italia un ventottesimo posto, due gradini sopra la Germania.
Promotore iniziale della felicita' della popolazione come parametro di sviluppo e' il piccolo stato del Bhutan, in Asia, che dagli anni Settanta misura il ''Gross National Happiness'', la felicita' nazionale lorda.
Diversi gli eventi per celebrare la giornata in tutto il mondo, elencati sul sito www.dayofhappiness.net. ''Free hugs'', abbracci liberi a Washington, a Londra ''messaggi positivi'' alla Liverpool Street Station e lezioni di yoga della risata in Parliament Square, di fronte alla statua di Nelson Mandela, mentre a Bruxelles si promuove la felicita' sul posto di lavoro.
(ANSA)
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