Legambiente, possibile attivare 3 mld investimenti
ROMA - ''Uscire dalla crisi dimezzando i consumi energetici negli edifici condominiali. Si possono, cosi', attivare 3 miliardi di euro di investimenti e 120.000 posti di lavoro l'anno''. E' questa la proposta di Legambiente per ''un nuovo sistema di incentivi per la riqualificazione energetica che consenta di dimezzare i consumi negli edifici condominiali'', presentata nel corso di un convegno organizzato insieme ad AzzeroCo2.
L'appuntamento e' servito anche per fare il punto sugli obiettivi delle direttive europee in materia di efficienza.
Secondo Legambiente emerge ''la necessita' di nuove politiche'' per la ''riqualificazione energetica in edilizia'', in particolare, ''per gli edifici condominiali''. Ed allora, spiega Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, ''occorre introdurre un nuovo sistema di incentivi che si applichi allo specifico dei condomini, se si vuole offrire una possibilita' reale di riduzione della spesa energetica alle famiglie e, al contempo, aggredire la parte piu' consistente dei consumi energetici''.
Il modello a cui guardare, dice Legambiente, in questo caso, e' quello introdotto nel Regno Unito.
''Nel 2013 - osserva Zanchini - qualsiasi politica deve tenere conto della difficilissima fase di recessione. Per questo la nostra proposta vuole far corrispondere ai vantaggi economici e fiscali un risparmio energetico reale''.
Obiettivo di Legambiente e' una riduzione media del 50% dei consumi delle abitazioni, certificata dal salto di classe energetica; in base a una simulazione fatta su condomini a Milano, Roma e Bari il rientro medio attraverso gli incentivi varia tra il 31 e il 36%; ci sarebbe un benefit in bolletta e nel comfort sia invernale che estivo; inoltre, a seconda dell'intervento, ci potrebbe essere una riduzione delle bollette per il riscaldamento circa del 50% entro un massimo di 11 anni per una cifra che varia tra gli 800 e i 1300 euro l'anno.
L'intervento su 200.000 case all'anno (14.000 condomini) metterebbe in moto investimenti per 3 miliardi di euro, creando almeno 120 mila nuovi posti di lavoro per tutto il periodo 2014-2020
L'appuntamento e' servito anche per fare il punto sugli obiettivi delle direttive europee in materia di efficienza.
Secondo Legambiente emerge ''la necessita' di nuove politiche'' per la ''riqualificazione energetica in edilizia'', in particolare, ''per gli edifici condominiali''. Ed allora, spiega Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, ''occorre introdurre un nuovo sistema di incentivi che si applichi allo specifico dei condomini, se si vuole offrire una possibilita' reale di riduzione della spesa energetica alle famiglie e, al contempo, aggredire la parte piu' consistente dei consumi energetici''.
Il modello a cui guardare, dice Legambiente, in questo caso, e' quello introdotto nel Regno Unito.
''Nel 2013 - osserva Zanchini - qualsiasi politica deve tenere conto della difficilissima fase di recessione. Per questo la nostra proposta vuole far corrispondere ai vantaggi economici e fiscali un risparmio energetico reale''.
Obiettivo di Legambiente e' una riduzione media del 50% dei consumi delle abitazioni, certificata dal salto di classe energetica; in base a una simulazione fatta su condomini a Milano, Roma e Bari il rientro medio attraverso gli incentivi varia tra il 31 e il 36%; ci sarebbe un benefit in bolletta e nel comfort sia invernale che estivo; inoltre, a seconda dell'intervento, ci potrebbe essere una riduzione delle bollette per il riscaldamento circa del 50% entro un massimo di 11 anni per una cifra che varia tra gli 800 e i 1300 euro l'anno.
L'intervento su 200.000 case all'anno (14.000 condomini) metterebbe in moto investimenti per 3 miliardi di euro, creando almeno 120 mila nuovi posti di lavoro per tutto il periodo 2014-2020
(ANSA)
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