martedì 18 ottobre 2022

Asra Panahi

 


Sedici anni. Asra Panahi aveva sedici anni. Una studentessa iraniana come tante, morta ieri in ospedale per tutte le botte che le hanno dato. Pestata a sangue con violenza inaudita perché a scuola si è rifiutata di cantare una canzone che rendeva lode all’Ayatollah.


È l’ennesima vittima di un regime di fanatici malati. Di esseri che non possiamo neppure chiamare “bestie” perché offenderemmo il mondo animale. Di non-uomini vili e pavidi che sanno riversare la propria frustrazione solo su ragazzine di sedici anni, perché sono dei codardi e si comportano come tali, prendendo a manganellate e pestando a morte chi non può difendersi.


Auguratevi, di cuore, che non esista il Dio di cui vi riempite la boccaccia.


Perché se dovesse davvero esistere e fosse come dite voi, state certi che di quanto state facendo, della vostra malvagità e del vostro essere creature abbiette, gliene renderete conto.

Leonardo Cecchi

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