(google)
Mi contattano ieri dei tassisti per raccontarmi la loro versione sui buoni taxi per gli invalidi e le donne. Un servizio nato in piena pandemia per aiutare le categorie protette (le donne sono categorie protette?) in cui i tassisti aderivano o meno a seconda della loro scelta personale . I bonus taxi funzionavano così un portatore di handicap o una donna scaricavano l'app e pagavamo la corsa richiesta 50% in meno e il restante 50% il comune, tramite un fondo stanziato dal governo. Hanno anche aggiunto che quei bonus erano anche per gli uomini grandi di età anche se non si ricordavano se era 65 o 75 (alla faccia delle pari opportunità). Comunque è per i 65nni. Questi bonus, entrati in vigore il 6 ottobre 2021, hanno funzionato fino al 31 dicembre 2021 poi li hanno stoppati per mancanza di copertura economica...e dovrebbero riprendere a giugno 2022. Ora i problemi sono due, il primo è che i tassisti asseriscono di non aver mai visto un centesimo e il secondo, molto, insidioso, che buona parte di loro già hanno detto che non aderiranno più a queste iniziative e, come al solito, a pagare saranno soprattutto i deboli, i disabili. Il comune di Roma, mediamente ogni 15 giorni, promette di rimborsare gli autisti.
La domanda sorge spontanea ma se è tutto vero quello che i tassisti mi hanno raccontato, dove sono finiti i soldi? Nel frattempo posso consigliare al compagno sindaco Gualtieri di dire che è stata la Raggi? Dopo il rinascimento Saudita abbiamo quello romano....
P.s. Se qualcuno che ha letto l'articolo lo volesse mandare alla posta e-mail della Procura di Roma questo articolo magari qualche pm che abbia voglia di verificare il quanto raccontatomi ieri lo faccia pure tranquillamente.
Fenix
Nessun commento:
Posta un commento