"Non esiste un fallo alla Samuel. È stata più un'invenzione dei giornalisti. Diciamo che a me piaceva 'marcare il territorio'. Magari quando con gli anni ho perso rapidità, sono andato lungo qualche volta ma non sono mai entrato per far male all'avversario.
Il calcio di oggi è un po' diverso perché in area quasi sempre si marca a zona. Io preferivo a uomo perché volevo sentire il contatto. Poi ovviamente tutto dipende dai giocatori che hai a disposizione.
Ho avuto la fortuna di giocare ed affrontare campioni straordinari come Messi, Batistuta, Ronaldo, Ibrahimovic e tanti altri. C'è una cosa che mi ha dato molto fastidio nel corso della carriera: ho visto giocatori molto meno forti di loro avere poca umiltà".
La Serie A di qualche anno poteva permettersi di avere un "Muro" come Walter Samuel.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Nessun commento:
Posta un commento