L’anziana scaraventata a terra durante la rapina in casa in via Kennedy a Magnago (Milano). I figli: dolore insopportabile. Sconvolta la sindaca Picco: ma qui non è il Bronx
È morta a 94 anni, dopo una brutale rapina subita tra le mura di casa: un uomo che la afferra alle spalle, la immobilizza e le strappa con violenza gli orecchini, facendola cadere sul pavimento. Lui che riesce a fuggire. Lei che, nonostante lo choc e il dolore fortissimo alla gamba destra, riesce a prendere il telefono cellulare e a chiamare il figlio, che abita a poche decine di metri da lei. Poi il ricovero all’ospedale. Sembrava fuori pericolo, pareva che la degenza potesse essere questione di qualche settimana. Tempo di rimettere a posto il femore, fratturato nella colluttazione con l’aggressore. Invece Maria Scampini non ce l’ha fatta: è deceduta sabato all’ospedale di Busto Arsizio, dove i medici hanno fatto tutto il possibile per salvarla. Ma una caduta così rovinosa, alla sua età, le è stata fatale.
L’indagine per omicidio
Ora se la Procura di Busto Arsizio dovesse riscontrare una relazione diretta tra la rapina e il precipitare delle condizioni della donna, per il malvivente — ricercato dai carabinieri della compagnia di Legnano — l’imputazione potrebbe passare da rapina a omicidio colposo o preterintenzionale. A Magnago, centro di poco più di 9 mila abitanti, a una ventina di chilometri da Legnano, alle porte di Milano, le reazioni di sdegno sono unanimi. «Qui non siamo nel Bronx, la nostra non è per nulla una periferia degradata». Le persone si conoscono tutte e si salutano ancora, quando si incrociano per strada. Per questo la morte della signora Maria ha suscitato dolore e rabbia in tutto il paese.
La dinamica
L’aggressione è avvenuta alle 8.30 del 5 novembre, in via Kennedy, una strada tranquilla e residenziale. La signora Maria, che nonostante l’età avanzata era assolutamente autosufficiente, era sveglia già da qualche ora, quando a un tratto si è trovata alle spalle il malvivente. Quell’uomo non le ha dato neppure il tempo di gridare, di chiedere aiuto: l’ha presa alle spalle e in un attimo, facendola cadere a terra, le ha strappato gli orecchini di buona bigiotteria. Poi è fuggito via. Un attimo dopo il figlio Franco, ultrasessantenne, si è precipitato a casa della madre per soccorrerla. Lei era cosciente ma sentiva male alla gamba destra: un dolore dovuto alla frattura del femore. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Busto Arsizio, in provincia di Varese, la signora Maria era cosciente, parlava, ricordava l’aggressione nei minimi particolari.
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