Uno dei grandi problemi di quest’epoca è il giustificazionismo dei genitori nei confronti dei figli.
In foto vedete Maurizio Sabbatino. È il carabiniere che si è beccato quattro coltellate, rischiando la vita, per evitare una rapina di due criminali in una farmacia di Torino.
Chi sono questi due criminali? Un diciottenne già conosciuto alle forze dell’ordine. E un sedicenne reo confesso. È stato lui, senza precedenti penali, ad accoltellare Sabbatino (con quattro coltellate!). Quindi uno che ha tentato un omicidio. Un criminale. E suo padre che dice? Che il figlio “ha fatto una cavolata. Ma è un bravo ragazzo, siamo una famiglia per bene".
Ecco uno dei grandi problemi di questa società: giustificare sempre i figli. Un atteggiamento osceno, insopportabile e scellerato. Accoltellare un innocente non è “una cavolata”: è un crimine. Il peggiore dei crimini. Altro che “cavolata”.
Un abbraccio a Maurizio Sabbatino e ai suoi cari.
Andrea Scanzi
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