domenica 2 marzo 2014

E Terenzio in declino abbandono' i palazzi Su di lui ora i riflettori della magistratura


IL PERSONAGGIO


----------------------------------------------------------------- IL PERSONAGGIO E Terenzio in declino abbandono' i palazzi Su di lui ora i riflettori della magistratura MILANO - Un esposto sulla gestione della Ausiliare e' all' esame del procuratore aggiunto del Tribunale di Milano Angelo Curto, capo del pool dei reati societari, che nei prossimi giorni l' assegnera' a un sostituto. Si sposta nel Palazzo di Giustizia, quindi, la valutazione dell' operato di Pietro Terenzio, ex amministratore delegato e principale azionista di questa societa' quotata in Borsa, diventata una scatola vuota e acquisita per inglobare il progetto di un parco a tema in Umbria, ispirato all' antica Roma, dietro cui ruoterebbero business stimati molte centinaia di miliardi. Inoltre Terenzio ha dovuto rinunciare alle mire sulla Aedes. La Consob gli ha congelato il diritto di voto delle azioni Ausiliare. E giovedi' e' stato estromesso dal consiglio. Per cui sembra gia' fuori da quel giro che doveva consacrarlo un vero emergente: "Non ho capito dove ho sbagliato - dice Terenzio -. Ne' perche' i giornali hanno demolito la mia immagine. Ma quello che piu' conta e' aver visto svanire di colpo le importanti linee di credito, ottenute dopo 17 anni di lavoro". Milanese, bocconiano, 34 anni, Terenzio appare il classico rampollo della Milano produttiva che s' e' lasciato abbagliare dai rapidi guadagni della finanza speculativa. Il nonno aveva fondato un' azienda di impiantistica impegnata nell' edilizia e in altri settori. "Lavoro nell' azienda di famiglia da quando avevo 17 anni - dice Terenzio -. E fin dall' inizio ho avuto una vocazione per la finanza". Cosi' , dalla gestione del patrimonio suo e dei fratelli Paolo e Matteo, e' passato alle "mosconate" in Borsa allargate a partner, cui garantiva riservatezza. La "mosconata" piu' clamorosa furono 250 miliardi messi sulle Generali (con guadagno di quattro o cinque). Cattolico e finanziatore del giornale del no profit Vita, salvando la casa editrice Marsilio della famiglia De Michelis fece sospettare di essere l' ultimo dei finanzieri finiti nell' orbita del Psi craxiano. Terenzio smentisce: "L' operazione Marsilio non e' stata speculativa, ma culturale. Ci sono entrato perche' sono amico di Luca, figlio dell' editore Cesare De Michelis. E perche' mia moglie e' di Venezia, la citta' dove c' era interesse a salvare questa casa editrice. Non a caso hanno aderito perfino il sindaco Massimo Cacciari e, a titolo personale, Carlo Caracciolo dell' Espresso". Dopo una speculazione sulla Rotondi dello stilista craxiano Nicola Trussardi, uso' come consulente Giancarlo Parretti, il finanziere amico dell' ex ministro Gianni De Michelis. Insieme promuovono il parco Roma Vetus, ma per conto di altri ben piu' noti investitori. Lo si capisce quando nell' Ausiliare entra il produttore cinematografico Tarak Ben Ammar, che apre la strada al gruppo arabo Gulf della famiglia reale del Qatar e del principe Idris al Senussi. Ben Ammar e' pero' conosciuto per i fondi neri del gruppo di Silvio Berlusconi attribuiti dai magistrati a Craxi. E come collaboratore del finanziere arabo Al Waleed, partner di EuroDisney e nella Mediaset dello stesso leader di Forza Italia. Per questo trapela che Waleed e Mediaset s' interesserebbero a Roma Vetus, presieduta da Giuseppe Maranghi, che va al vertice pure della Ausiliare quando Terenzio la rileva dalla famiglia pugliese Andidero. L' avrebbe pagata con 68 miliardi presi dalla stessa societa' acquistata. E cosi' scoppia il caso. Gli arabi della Gulf escono allo scoperto come capifila. Terenzio viene esautorato e i poteri passano a Maranghi. Il suo errore? Secondo alcuni esperti, sarebbe di mentalita' : non avrebbe capito che in una societa' quotata non si rischia con la disinvoltura normale nelle speculazioni di Borsa. Adesso, comunque, valutera' tutto la magistratura di Milano. Ivo Caizzi
Caizzi Ivo
Pagina 27
(16 gennaio 1999) - Corriere della Sera

http://archiviostorico.corriere.it/1999/gennaio/16/Terenzio_declino_abbandono_palazzi_lui_co_0_990116737.shtml

1 commento:

  1. buongiorno

    Cosa sa dirmi di più suPietro Terenzio?
    perchè ha pubblicato questo articolo nel 2014?

    che rapporti aveva con pietro terenzio?

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