sabato 19 gennaio 2013

Addio James Hood, primo studente nero all’Università dell’Alabama



James Hood davanti all’Università dell’Alabama nel 1963

Insieme a una compagna sfidò
il governatore. Grazie a Kennedy
potè frequentare le elezioni
James Hood, che mezzo secolo fa ha contribuito a cambiare la storia degli Stati Uniti riuscendo ad essere ammesso come primo studente afroamericano all’ Università dell’Alabama, è morto ieri nella sua casa di Gadsden. Aveva 70 anni. 
L’episodio che lo rese famoso risale all’11 giugno 1963. Quel giorno, determinato ad infrangere la barriera razziale nel suo stato, James Hood si presentò davanti all’ateneo a Tuscaloosa per iscriversi ai corsi, assieme ad una sua compagna, Vivian Malone, anche lei di colore. 
A dispetto dell’ordine delle autorità federali di ammettere gli studenti neri, il governatore dell’Alabama, George Wallace (democratico e bianco) si oppose fisicamente all’ingresso dei due ragazzi nell’università dell’Alabama. Su ordine del presidente Kennedy, dovette intervenire la guardia federale per consentire infine ai due ragazzi di entrare e iniziare a frequentare i corsi insieme agli studenti bianchi. 
Hood lasciò l’Università dell’Alabama dopo pochi mesi. Si trasferì in Michigan dove continuò i suoi studi, ma tornò a Tuscaloosa nel 1999 per conseguire il suo dottorato di ricerca. 
Vivian Malone Jones, che quattro anni dopo divenne la prima laureata nera dell’Università, è morta nel 2005 a 63 anni. 

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