lunedì 17 dicembre 2012


IL PASSAPAROLA AD OGNI INVIO SUPERA I 15.000 CONTATTI RAGGIUNTI, MA AD ATTIVARLO DAVVERO, SEI TU, RITRASMETTENDOLO ALLE PERSONE CHE CONOSCI.
USARLO PER ESPRIMERVI OPINIONI E DIVULGARE INFORMAZIONI E’ SEMPLICE: DEVI SOLO INVIARE I MESSAGGI ALL’INDIRIZZO DA CUI IL PASSAPAROLA TI E’ GIUNTO.
(per migliorare qualità di lettura ed eventuale copia-incolla utilizza l’allegato word sempre presente).

A ROMA, LAUREATA IN LINGUE IMPARTISCE LEZIONI PRIVATE DI INGLESE E SPAGNOLO A RAGAZZI DI SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE. Fabrizia (tel. 3488737179) - fannaja@libero.it (07.09)

A TORINO, CERCO SOCIO (EDUCATORE D'INFANZIA) DISPOSTO AD INVESTIRE PICCOLO CAPITALE NELLA REALIZZAZIONE DI UN MICRO-NIDO GIA’ PARZIALMENTE COSTITUITO. luciana.defilippis@tiscali.it (07.09)

CHIEDO A TUTTI VOI, CHE COME ME RICEVETE IL PASSAPAROLA, DI CONTATTARMI PER SEGNALARMI QUALI SONO I FILMS A TEMA EBRAICO CHE PIU’ VI HANNO APPASSIONATO, INCANTATO, DIVERTITO E COMMOSSO.
Rispondete numerosi, ho maturato una concreta esperienza sull’argomento e voglio imbastire una bella discussione. 
alessandro.matta1@virgilio.it (07.09)

MI CHIAMO ERRICO E STO EFFETTUANDO UNA RICERCA RELATIVA ALLA FAMIGLIA CIVERCHIA, TIPICO NUCLEO CONTADINO DELLO JESINO (PROVINCIA DI ANCONA), SULL'EMIGRAZIONE ALL'ESTERO DI PARTE DEI SUOI COMPONENTI NEL PRIMO 900 E SUL LORO INURBAMENTO DOPO SECONDA GUERRA MONDIALE E ABOLIZIONE DELLA MEZZADRIA.
Sarei grato ai discendenti di tale famiglia residenti fuori dalla zona di origine (Jesi, Belvedere, Castelplanio, Monsano, Monte San Vito e paesi limitrofi), ed a quanti ne avessero notizia, se mi contattassero e mi inviassero i loro essenziali dati anagrafici (nome, luogo e data di nascita, paternità, maternità, paese di provenienza) e/o le ulteriori notizie sulla famiglia in loro possesso che riterranno utili alla ricerca. 030933@virgilio.lt (07.09)

IL COMPUTER SI E' BLOCCATO E/O NON FUNZIONA PIU' BENE?
NON AVETE PRATICA E STATE PENSANDO DI PORTARLO AD UN COSTOSO CENTRO SPECIALIZZATO?
IO POSSO FORMATTARVELO; RICARICARE OGNI SISTEMA OPERATIVO DA WINDOWS 95 A WINDOWS XP; RICARICARE I PROGRAMMI PIU' USATI (WORD, EXCEL, ED ALTRI CHE MAGARI AVETE SU CD O FLOPPY).
LO FACCIO PER HOBBY, DIETRO COMPENSO DI UNA CIFRA MODICA (SE NON SARETE SODDISFATTI NULLA VI VERRA' CHIESTO) E PREVIA CONSEGNA, A MANO O PER SPEDIZIONE, AL MIO DOMICILIO DI MEOLO (VE).
gcarlom2@virgilio.it - (tel. 3395674612) (24.08)

340 EURO AL MESE DI AUMENTO AI CONSIGLIERI REGIONALI: DEMAGOGIA O VERGOGNA?
E' scattato l'ennesimo aumento di 340 euro al mese per i consiglieri regionali (percepiscono per legge l'81% dello stipendio dei parlamentari): il loro stipendio arriva così alla modica cifra di 13.000 euro al mese. 
Nel 2006 i consiglieri regionali lombardi hanno lavorato per 157 ore in 34 sedute.
Sappiamo già che la massa dei lavoratori dirà: niente di nuovo sotto il sole. 
Ma noi non c'è la sentiamo di accodarci ad una massa di lavoratori atrofica che non è più in grado di difendere i propri interessi di classe e vogliamo gridare a tutti: VERGOGNA senza paura di fare della demagogia. VERGOGNA perché 180.000 (tanti ne contano) politici parassiti vivono con stipendi che vanno dai 13.000 ai 22.000 euro al mese alle spalle dei lavoratori che producono la ricchezza del paese. VERGOGNA perché ai lavoratori del pubblico impiego si concedono aumenti di solo 50 euro netti al mese dopo tre anni perché sono un costo lavorando per 1600 ore annue. VERGOGNA perché se la prendono con i lavavetri e i fannulloni del pubblico impiego per aumentare il razzismo e la divisione tra i lavoratori. VERGOGNA perchè i veri fannulloni sono loro (destra-centro-sinistra) ben attaccati alla cadrega del potere.
LAVORATORI, NON ABBIAMO PIU’ AMICI, SE MAI LI ABBIAMO.
E' necessario che come classe lavoratrice riprendiamo in mano i nostri destini per difenderci i nostri interessi di classe. Sappiamo di esprimerci in un modo che può essere considerato vecchio, ma il nostro stipendio possiamo difendercelo solo noi come lavoratori che si auto-organizzano contro un potere ormai marcio.
www.slaicobas.it - infoslai@fastweb.it (07.09)

NO ALL’ENNESIMO ACCORDO SOTTOSCRITTO SENZA ALCUN MANDATO DA CGIL CISL UIL, CON L’ISTITUZIONE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER I LAVORATORI PUBBLICI.
Come sempre e puntualmente accade nel periodo estivo, quando i lavoratori sono in ferie, il 01 agosto, CGIL-CISL-UIL insieme ad altri sindacati gialli e di comodo, hanno firmato un'altra nefandezza contro i lavoratori: presso l'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo per l'istituzione del fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dei ministeri, degli enti pubblici non economici, della presidenza del consiglio dei ministri, dell’enac e del cnel. 
Siamo certi che di seguito all'accordo istituiranno anche il meccanismo truffaldino del silenzio assenso. 
Questo schifo non avrà fine sino a quando i Lavoratori non torneranno ad essere i protagonisti del loro destino sui posti di lavoro, mettendo in campo la propria auto/organizzazione, indipendente da governi, padroni e sindacati confederali.
Solo attraverso la lotta e l’unità sarà possibile invertire la corsa verso il baratro, colmo di ingiustizia sociale, di sfruttamento e di guerra, a cui ci stanno spingendo. 
NO AI FONDI PENSIONE PRIVATI E ALLA POLITICA DI CGIL-CISL-UIL; SI A PENSIONI PUBBLICHE DIGNITOSE.
Prepariamo un autunno caldo e una vera mobilitazione nazionale unitaria.
NO ALLA LEGGE 30, SI A LAVORO STABILE, SALARIO E DIRITTI.
www.slaicobas.it - infoslai@fastwebnet.it (07.09)

A NICHELINO (TO), IL GRUPPO DI LETTURA DELLA BIBLIOTECA CIVICA GIOVANNI ARPINO (VIA TURATI 4/8 – TEL. 0116819563), UNA VOLTA AL MESE (SCOPRI LA DATA DI SETTEMBRE), TI INVITA AD UN AROMATICO THE PER RITROVARSI INTORNO AD UN LIBRO.
Il gruppo di lettura è composto da persone che, desiderando socializzare l'esperienza della lettura, si ritrova in biblioteca, sceglie un libro (o un tema da affrontare anche attraverso la lettura di un libro) e poi lo discute, non tanto dal punto di vista formale, ma mettendo in rilievo sensazioni e interessi che il libro suscita. biblioteca@comune.nichelino.to.it

A VENEZIA, SINO A SABATO 08 SETTEMBRE, L'ASSOCIAZIONE CENTRO INTERNAZIONALE CINEMAVVENIRE (VIA ORVIETO, 25 ROMA – TEL. 067015519 E 3939377603), OFFRE AGLI APPASSIONATI DELLA SETTIMA ARTE, L'OPPORTUNITA’ DI PARTECIPARE ALLA MOSTRA INTERNAZ. D'ARTE CINEMATOGRAFICA E ALLE ATTIVITA’ CULTURALI A ESSA LEGATE, VIVENDO L'ESPERIENZA DI UN VERO E PROPRIO VILLAGGIO CULTURALE. 
Da sempre l'idea di Gillo Pontecorvo e Massimo Calanca, rispettivamente fondatore e presidente dell'associazione, è stata quella di dare la possibilità ai giovani di interagire con l'istituzionalità che la Biennale rappresenta, con uno sguardo ai grandi temi sociali dei valori umani e alla capacità dell'arte (cinema in particolare) di essere veicolo di cultura e occasione di riflessione sulla realtà.
Il progetto s'innesta tra quelli che CinemAvvenire promuove nella sua quotidianità: dalla Scuola di Art Counseling di Roma, dedita alla formazione di esperti in linguaggio cinematografico e multimediale, al Concorso indetto per i migliori elaborati nelle categorie composizione/sceneggiatura/video che ormai da diversi anni permette ai ragazzi di avvicinarsi al mondo del grande schermo, interagendo con esso attraverso incontri con gli autori, seminari, gruppi di discussione durante lo svolgimento di: Mostra di Venezia, Festa del Cinema di Roma e, tra gli altri, i Festival di Pesaro e Torino.
Per questo i giorni in laguna offriranno un piccolo importante evento all'interno di un grande evento.
Nel villaggio CinemAvvenire saranno organizzati infatti momenti di riflessione, confronto ma anche di divertimento. Accanto al Leone D’oro, verranno inoltre assegnati i premi CinemAvvenire per il miglior film in concorso e il Cerchio non è rotondo: cinema per la pace e la ricchezza della diversità.
IL VILLAGGIO CINEMAVVENIRE SARA’, IN RESIDENZA, AL LIDO DI VENEZIA, PRESSO LA STRUTTURA (IMMERSA IN UNA AREA VERDE, VICINA AL MARE E DOTATA DI TUTTI I SERVIZI) DEL CENTRO VACANZE MOROSINI DI ALBERONI, A 10 MINUTI DALLA MOSTRA.
Si può entrare a far parte dei gruppi di lavoro di CinemAvvenire: giuria, daily, sito internet, incontri con gli autori.
Sono previste diverse formule di adesione ma, tutte comprendono: soggiorno, prima colazione, accredito culturale visione gratuita proiezioni in programma, partecipazione a iniziative di associazione e Festival, invito alla festa finale di premiazione di CinemAvvenire riservato agli ospiti che presenzieranno alle giornate conclusive dell’iniziativa.
www.cinemavvenire.it - info@cinemavvenire.it - laura.neri@gmail.com

LO SLAI COBAS, RITENENDO NECESSARIO SVILUPPARE UN FRONTE PIU’ AMPIO E UNITARIO POSSIBILE, A PRESCINDERE DALLE SIGLE SINDACALI E POLITICHE DI APPARTENENZA DEI PARTECIPANTI, CHE GETTI LE BASI DI UN’OPPOSIZIONE SOCIALE ANTICONCERTATIVA E ANTICONSOCIATIVA ALLA POLITICA NEOLIBERISTA DEL GOVERNO PRODI, A PARTIRE DAI NODI CENTRALI DEL SALARIO, DEL LAVORO STABILE PER TUTTI E DEI DIRITTI NEI POSTI DI LAVORO ESIGIBILI DIRETTAMENTE DAI LAVORATORI STESSI, ADERISCE ALL’INIZIATIVA PER IL 12 SETTEMBRE LANCIATA CON L’APPELLO: PER UNA MOBILITAZIONE SOCIALE CONTRO L'ACCORDO SUL WELFARE.
La marcia in più che occorre per cominciare a divenire un’opposizione sociale credibile, richiede anche un confronto collettivo, aperto e a 360 gradi su obiettivi e modalità di mobilitazione, rompendo gli steccati di autoprotezione del proprio orticello che troppo spesso hanno segnato i movimenti e le realtà di opposizione negli ultimi anni.
Occorre compiere uno sforzo verso mobilitazioni e iniziative comuni, che durino nel tempo, che siano condotte unitariamente nei posti di lavoro e sul territorio.
Oltre ai punti posti alla discussione dall’appello ci sembra necessario aggiungere: il problema della rappresentatività nei posti di lavoro, non solo con il permanere del 33% garantito ai sindacati scelti dal padronato nelle rsu, ma con le limitazioni sempre più pesanti per le stesse rsu (specialmente per i delegati avversi alla concertazione) e l’assenza di diritti sindacali certi ed esigibili direttamente dai lavoratori come l’assembtea etc (in particolare la questione è urgente per i precari che, fermo restando l’obiettivo primario dell’eliminazione del lavoro precario nelle sue varie forme, sono privati di qualsiasi diritto, al punto di non poter essere ne elettori, ne eleggibili, nelle rsu); Il lancio di obiettivi per ottenere la stabilizzazione dei lavoratori precari nel pubblico e nel privato con condizioni e diritti pari a quelle dei lavoratori a tempo indeterminato, quale rivendicazione per la difesa di tutti i lavoratori (il permanere di condizioni differenziate normativamente e del precariato è infatti uno strumento per l’abbassamento dei salari, per il peggioramento delle condizioni lavorative e per la limitazione dei diritti di tutti i lavoratori); L’opposizione alla repressione padronale, sempre più pesante nelle fabbriche e in particolare contro gli operai: opposizione alla repressione contro cui non basta la solidarietà, ma che va ribaltata in un’iniziativa a partire da tutti i posti di lavoro, rilanciando la lotta e la mobilitazione contro i contratti concertativi e precarizzanti siglati da confederali e autonomi e le condizioni di lavoro sempre più pesanti.
Iniziativa che vogliamo portare avanti a partire dal settore dei metalmeccanici e intendiamo far ripartire subito dopo le ferie con un’assemblea aperta che si terrà sabato 29 settembre nell’Aula Consiliare di Termoli.
Assemblea che, rilanci una mobilitazione anticoncertativa a livello nazionale, a partire dai posti di lavoro.
www.slaicobas.it - infoslai@fastweb.it - cobasslai@fastweb.it - noallaccordo@libero.it (07.09)

VI INVITO CORTESEMENTE A LEGGERE L'ARTICOLO PUBBLICATO DA IL SOLE 24 ORE SULL'ESAME DEL BILANCIO CONSUNTIVO DEL MAIS (www.mais-onlus.org/html/esamebilancio.html) RELATIVO ALL'ANNO 2006.
Tale esame, superato brillantemente dal Mais, ha lo scopo di informare i donatori dell'Associazione ed i lettori del quotidiano, sulla bontà finanziaria dell'Associazione esaminata.
www.mais-onlus.org - mais@mais-onlus.org (07.09)

NEL PARCO DI MONTEVECCHIA E DELLA VAL CURONE (www.ultimaluna.net/htm/mappa.htm), SINO A DOMENICA 09 SETTEMBRE, PROSEGUE IL DECIMO APPUNTAMENTO CON IL FESTIVAL DEL TEATRO POPOLARE DI RICERCA: L’ULTIMA LUNA D’ESTATE.
VENERDI 07 (ore 18.30) Galbusera Nera, Assemblea Teatro: Il vino fa sangue. (ore 21.00) Villa Municipio di Viganò, Ulderico Pesce: Storie di scorie. (ore 21.00) Villa Borgazzi a Cernusco, Giuliana Musso: Nati in casa. 
SABATO 08 (ore 16) Galbusera Bianca, Sezione Aurea: Il brutto anatroccolo. (ore 21) Cascina Buonmartino di Olgiate Molgora, Teatro del Carretto: Biancaneve. (ore 23.00) Cascina Ceregallo di Sirtori, Scena Verticale: Dissonorata.
DOMENICA 09 (ore 15.30) Cascina Orana di Osnago, Teatro delle Selve: Sette volte Rodari. (ore 17.00) Cascina Bagaggera di Montevecchia, Teatro Invito: lettura, Nel forno della strega. (ore 21.30) Cascina Brutto di Montevecchia, Duo jazz Trovasi/Coscia: concerto.
www.ultimaluna.net - ultimaluna@marialuisagiordano.it - (Fiammetta Baralla tel. 3332015944)

IN LOCALITA’ TORCHIAGINA (ASSISI), SINO A DOMENICA 09 SETTEMBRE, L’ASSOCIAZIONE SHANTIMANDIR (www.shantimandir.org - shantimandir@tiscalinet.it ) ORGANIZZA, PRESSO IL CASTELLO, IL MEETING: L'ORIENTE INCONTRA L'OCCIDENTE.
Mandir (in sanscrito: tempio), è una rete internazionale di volontariato che si adopera per la promozione di servizi culturali, sociali e umanitari, aventi per scopo il risveglio della coscienza e lo sviluppo di una educazione alla pace.
La decima edizione del meeting L’ORIENTE INCONTRA L’OCCIDENTE, SUL SENTIERO FRANCESCANO PER UNA NUOVA CIVILTÀ DI PACE, prova a determinare nuovi orizzonti, attraverso i domini di cultura, arte, scienza, salute, ecologia, etica , economia e dialogo di Pace tra fedi e culture, in un percorso di maturazione collettiva.
L’evento nasce nel 1998 ad Assisi, patria di San Francesco simbolo di ecumenismo e di Fratellanza Universale, con lo scopo di avviare un dialogo costruttivo tra due mondi, ma anche tra due emisferi (razionale e intuitivo) celebrali, per giungere ad una integrazione propositiva e cooperativa delle due polarità, come generatori di una identità più armoniosa dell’individuo e delle società.
La Rassegna si propone di offrire una serie di spunti di riflessione, nel rispecchiare gli ideali del SENTIERO, testimonianza dell'atteggiamento di Francesco verso il mondo e le creature, e rafforzare i valori di semplicità, umiltà, contatto con la natura e fraternità con tutto il creato per un nuovo tempo d'amore.
Le tre giornate saranno inoltre ricche di appuntamenti con numerose conferenze, dibattiti, convegni, documentari, workshop e mostre d’arte .
L’iniziativa patrocinata dal Comune di Assisi, da: Amministrazione Comunale di Valfabbrica (PG), Regione Umbra, Provincia e CESVOL (www.pgcesvol.net - redazione@pgcesvol.net) di Perugia, vedrà la partecipazione di qualificati relatori del mondo scientifico-culturale, autorità civili e religiose.
L’Associazione Alveare (www.associazionealveare.org - info@associazionealveare.org - tel.0758039372), gestore della struttura del Castello di Torchiagina, fornisce assistenza ai partecipanti al convegno fino ad esaurimento posti.

ENZO MELLANO (GIÀ PROMOTORE DELLA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE: 8X1000 ALLA RICERCA) FA UNA INTERESSANTE RIFLESSIONE SULL’ENEL E I DISCUTIBILI ACCONTI RICHIESTI IN ASSENZA DI LETTURE DEI CONTATORI.
C’era una volta il letturista dell’Enel, poi la lettura a domicilio è diventata discontinua fino a scomparire quasi del tutto.
In sostituzione del letturista, l’Enel istituì poi l’autolettura del contatore da parte dell’utente, da comunicare entro una data prestabilita riportata nell’ultima bolletta emessa.
Finchè è stata rispettata dall’Enel, questa prassi ha consentito all’utente di pagare il consumo reale.
Poi, per ragioni inspiegabili più che discutibili, l’Enel ha eliminato il servizio di comunicazione dell’autolettura.
Una decisione forse dovuta alla installazione dei contatori elettronici che consentono, o dovrebbero consentire all’Enel, di rilevare a distanza attraverso la telelettura i consumi reali da addebitare agli utenti ogni bimestre.
SULLA BOLLETTA RELATIVA AL BIMESTRE GENNAIO-FEBBRAIO 2007 L'ENEL HA SCRITTO: 
Grazie alla telelettura siamo in grado di registrare a distanza i suoi consumi. La informiamo pertanto che i sistemi di comunicazione dedicati all’autolettura non sono più operanti. Se non sarà possibile disporre della telelettura, le fattureremo i suoi consumi stimati in acconto. Successivamente riceverà la bolletta con il conguaglio basato sui consumi puntualmente registrati.
CONSIDERAZIONI: Se per disservizio interno l’Enel non può rilevare la telelettura, il problema non dovrebbe ripercuotersi sull’utente. Ovvero, l’Enel non avrebbe dovuto abolire l’autolettura prima di raggiungere la massima funzionalità e affidabilità del servizio di telelettura a distanza. - In assenza della telelettura incerta e dell’autolettura abolita, l’Enel fattura un consumo stimato in acconto. Ma chissà perché l’acconto viene stimato sempre in eccesso e mai in difetto. - Mediamente il conguaglio viene effettuato dopo alcuni bimestri, anche dopo un anno. Ciò vuol dire che in assenza di letture reali dei consumi, l’utente anticipa soldi all’Enel.
SE L'ENEL ADOTTA QUASI SEMPRE LA PRATICA DEGLI ACCONTI SUI CONSUMI, L’UTENTE PUO’ PENSARE CHE LO FACCIA APPOSTA PER LUCRARE SUGLI ANTICIPI (SE ogni utente versa in media una eccedenza in acconto di 50 euro per tre bimestri consecutivi, anticipa all’Enel 150 euro; moltiplicando questa cifra per circa 30 milioni di utenti, risultano anticipi per alcuni miliardi di euro.. MILIARDI che, in sede di conguaglio, se restituiti, non prevedono MAI interessi). A chi non farebbe comodo ricevere miliardi di euro da restituire dopo 6-12 mesi a interessi zero?!!
A PROPOSITO DI FATTI DISCUTIBILI: Se paghiamo in ritardo una bolletta, ci addebitano circa il 7% di interessi di mora. Però, inspiegabilmente, quando l’Enel ci restituisce i soldi che ci ha obbligati a versarle in anticipo, ce li dà a interessi zero. E’ evidente che si tratta di una pratica, tanto per usare un eufemismo, del tutto iniqua e ingiusta. Eppure basterebbe semplicemente ricavare sul retro del bollettino postale, uno spazio su cui far scrivere all’utente l’autolettura. 
CI SARA’ UN INTERVENTO CHIARIFICATORE DELL’AUTHORITY DELL’ENERGIA, DEL GOVERNO O DI ALTRA ISTITUZIONE CHE, PER DOVERE, DEVE TUTELARE GLI INTERESSI DELLA GENTE?
farotv@fastwebnet.it (07.09)

A VICENZA, SINO A DOMENICA 16 SETTEMBRE, TUTTE LE REALTA’ DEL MOVIMENTO CONTRO LA GUERRA ITALIANO SI RITROVANO AL CAMPEGGIO INDETTO DAL PRESIDIO PERMANENTE NO DALMOLIN: TRA ESSE LA RETE NAZIONALE DISARMIAMOLI.
L'assemblea dello scorso 14 luglio ha evidenziato la determinazione e la forza di coloro che nel nostro paese non sono disposti a mediare sugli obiettivi storici del NO alla guerra senza se e senza ma, rafforzati in questi anni da esperienze territoriali capaci di inceppare i vari progetti di devastazione dei territori, dalla Val di Susa alle decine di mobilitazioni e lotte nel centro e sud del paese.
Le esperienze concrete provenienti da questi anni di resistenza sono un bagaglio formidabile per gestire una battaglia che si preannuncia lunga e difficile: impedire al governo statunitense di impiantare una base strategica utile alle presenti e future guerre di conquista in Medio Oriente ed in Eurasia.
Tutte le decisioni prese dall'esecutivo Prodi nei primi 16 mesi di governo indicano la volontà di affiancare attivamente, su tutti i fronti di guerra, gli obiettivi indicati dall'amministrazione Bush e dalla NATO. 
La base al Dal Molin suggellerebbe un orientamento che potremmo definire attivamente subalterno, dettato evidentemente dalla determinazione dell'industria italiana di armi ed idrocarburi a non perdere neppure una commessa emergente dal bagno di sangue in atto e futuro.
Neppure le cortine fumogene multilateraliste del Ministro degli Esteri possono nascondere l'evidenza.
Lo scenario libanese dei prossimi mesi rischia di spazzare definitivamente via ogni banco di nebbia.
DA VICENZA UN SEGNALE DI LUNGO RESPIRO PER IL MOVIMENTO ITALIANO ED EUROPEO.
Le giornate del campeggio ci permetteranno di approfondire l'analisi della situazione nella quale il movimento contro la guerra si troverà ad agire nei prossimi mesi. 
Le scelte politico - militari USA NATO in Italia hanno spinto in questi mesi varie realtà a coagularsi intorno alla battaglia di Vicenza, a partire dalle conseguenze che il militarismo comporta per i vari territori. 
Pensiamo alla battaglia di Novara contro gli F35, alle lotte contro le industrie delle armi a Colleferro, alla resistenza dei vari comitati contro le ipotesi di ampliamento delle basi di camp Darby, Sigonella, Taranto, Napoli, in Sardegna. Pensiamo ai tanti comitati antimilitaristi incontrati in tutta Italia dalle 3 Carovane contro la guerra, per il disarmo e la pace.
Contemporaneamente la lotta contro lo contro lo scudo antimissilistico ha già determinato le condizioni minime per un coordinamento con i movimenti polacchi e cechi.
Si tratta di rafforzare questa rete di resistenze, dandogli prospettive di mobilitazione costante sui territori, attraverso campagne coordinate, capaci di legare il particolare al generale. 
Il questa prospettiva la Rete nazionale Disarmiamoli sarà presente a Vicenza, portando come contributo alla discussione la mobilitazione e la petizione popolare contro lo scudo antimissilistico e la proposta di Legge di iniziativa popolare per la revisione dei trattati internazionali, le basi e le servitù militari.
Due campagne che hanno riscosso interesse in tutto il paese e che possono essere nei prossimi mesi elementi di mobilitazione costante e condivisi tra le diverse realtà territoriali.
Occorre battersi con determinazione perché i cantieri al Dal Molin non vengano aperti, nel contempo dobbiamo agire politicamente perché il movimento contro la guerra mantenga e rafforzi l'indipendenza dei movimenti dimostrata con la manifestazione del 09 giugno. 
Ampi settori della società italiana sono oramai indisponibili ad accettare supinamente le cortine fumogene di un governo amico in grado di realizzare - con il placet di una sinistra di governo vergognosamente subalterna - una politica estera ed interna innervata di un militarismo interventista senza precedenti nella storia della Repubblica.
Solo rafforzando l'autonomia e l'indipendenza del movimento NoWar potremo inceppare i meccanismi bellicisti che vedono e vedranno sempre di più il nostro paese avamposto delle guerre di conquista USA / NATO e del polo europeo.
Nel campeggio sarà presente un banchetto di Disarmiamoli! per la raccolta delle firme e la diffusione di materiale.
www.disarmiamoli.org - info@disarmiamoli.org 

A ROCCA DE GIORGI, SULLE COLLINE DELL’APPENNINO PAVESE, SINO A DOMENICA 16 SETTEMBRE, LACASADELBOSCOINCOLLINA ORGANIZZA SOGGIORNI, PER FAMIGLIE E RAGAZZI (6-13 ANNI), RICCHI DI LABORATORI MANUALI ED ARTISTICI (MUSICA, PITTURA, LEGNO, CARTONAGGIO, CRETA..), PISCINA, ESCURSIONI PER LE COLLINE E SOSTEGNO A QUEI BAMBINI CON DIFFICOLTA’ PSICHICHE O MOTORIE.
www.casadelbosco.org - casadelbosco@gmail.com

A ROMA, SINO A LUNEDI 17 SETTEMBRE, PRESSO LA BANCHINA DEL TEVERE, CON INGRESSO DA PONTE SISTO (LATO PIAZZA TRILUSSA), IL CONSIGLIERE GIANLUCA CAVINO, CAPOGRUPPO DEI VERDI ALLA PROVINCIA DI ROMA, INVITA TUTTI A PARTECIPARE ALLA FESTA NAZIONALE DEI VERDI: FESTA DEL SOLE.

ECCEZIONALE LO SPETTACOLO DEL PARCO DEGLI ACQUEDOTTI SENZA LE BARACCHE.
Oggi sono tornato per la prima volta (per la mia corsetta settimanale) dopo la pausa estiva, nel Parco degli Acquedotti.
Lo spettacolo che ho incontrato nel vedere la profondità degli spazi verdi con l'acquedotto romano in fondo, mi ha dato immenso piacere, tant'è che sono tornato a casa per prendere la macchina fotografica e fare delle foto.
Penso che l'aver restituito un'area alla completa disponibilità dei cittadini, restituendo in sicurezza e vivibilità, ci ha fatto sentire in dovere di esprimere tutta la riconoscenza come Cdq Morena, alla Polizia di Stato per la determinazione e l'impegno a perseguire delle situazioni di illegalità, a tutta l'Amministrazione del X Municipio, che anche se in assenza di reali poteri operativi, si è fatta sempre promotrice di una situazione di disaggio verso l'Amministrazione Comunale, ma soprattutto il più sincero ringraziamento ai Cdq e Cittadini che da oltre 3 anni denunciano una situazione di illegalità ed insicurezza sul loro territorio e nonostante le minacce ricevute dai racket della locazione delle baracche, sono sempre andati avanti convinti del loro diritto di cittadini di vivere liberamente il proprio quartiere. GRAZIE DI NUOVO.
Il presidente del comitato di quartiere (Cdq) di Morena.
claudioevangelisti@inwind.it (07.09)

A MILANO, PER SABATO 08 SETTEMBRE, L’AIEA (ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO), STA ORGANIZZANDO UNA NUMEROSA DELEGAZIONE CHE ESPONGA CON FORZA, AL MINISTRO DEL LAVORO PRESENTE ALLA FESTA DELL’UNITA’, GLI URGENTI PROBLEMI IRRISOLTI IN MERITO.
La stessa aiea organizza poi due altre assemblee: la prima per giovedì 13 settembre (ore 09.30), presso il consiglio regionale di via Filzi 29; la seconda, di carattere statutario, ancora da organizzare ma sempre entro settembre, nella propria sede di Milano, in cui far confluire anche la riunione nazionale di tutti gli interessati (oltre l'AIEA) all'indizione di una manifestazione nazionale. adelantecompaneros@

NELLE PIAZZE D’ITALIA, SABATO 08 SETTEMBRE, SARA’ IL GIORNO DEL V-DAY: VAFFANCULO DAY.
(http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF8&hl=it&msa=0&msid=105899767908383675040.00043790d3bb18fa8203b&ll=41.885921,12.480469&spn=10.760475,20.43457&t=h&z=6&om=1).
NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI IN PARLAMENTO: No ai 25 parlamentari condannati in Parlamento. Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in attesa di giudizio.
DUE LEGISLATURE: No ai parlamentari di professione da 20/30 anni in Parlamento. Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.
ELEZIONE DIRETTA: No ai parlamentari scelti dai segretari di partito. I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta. www.beppegrillo.it

A BARI, SABATO 08 SETTEMBRE (ORE 9.30), ALLA FIERA DEL LEVANTE, NO PRODI DAY.
In occasione dell'inaugurazione della Fiera del Levante che vedrà la presenza di Romano Prodi, Massimo D'Alema, Francesco Rutelli e Montezemolo, il PdAC pugliese ed altre realtà politiche e di movimento organizzano il No Prodi Day, contro le guerre militari e sociali del Governo Prodi!
http://noprodiday.blog.tiscali.it - noprodiday@tiscali.it 

LA COLONIZZAZIONE CULTURALE AMERICANA NEL BEL PAESE ITALICO PROSEGUE INARRESTABILE.
TV DI STATO E MEDIASET SONO ALLUVIONATE DA TELEFILM AMERICANI DI OGNI SORTA.
Si va dai polizieschi come Law and Order e CSI Miami ai vari serial di science fiction a basso costo tipo Surface, Jericho, Invasion, 4400, Lost, Smallville.. e in mezzo ci sono le fantasy stregonesche tipo Witch che non finiscono mai.
Attendo con terrore la ripresa autunnale di telefilm ospedialieri come E.R., Grey's Anatomy, Dr House, e chi più ne ha..
Ci sono poi le storie strane che mischiano la fantascienza con la spy story, un tipico esemplare è quella serie intitolata semplicemente 24, forse una delle meno peggiori.
Certo, recentemente hanno fatto la loro apparizione alcuni serial polizieschi francesi, inglesi e tedeschi abbastanza dignitosi, ma sono quasi invisibili in mezzo alla debordante invasione delle produzioni americane.
Anche i film televisivi italiani stanno diventando ormai un scopiazzatura di quelli americani: stessi personaggi, stesse situazioni, stessi abiti firmati, stessa mediocre beceraggine.. nsomma, la tv sta diventando sempre più inguardabile.
L’avrai capito, nonostante tutto io la guardo parecchio, soprattutto per passare il tempo, ma non è detto che mi piaccia.
Quello che non sopporto, è che esattamente ogni dieci minuti vi sia la pausa per la pubblicità.
Dicono che senza di essa, la TV non potrebbe esistere, ma allora, perchè ci fanno pagare il canone?
Mi dicono che quello è nato come prezzo di abbonamento annuale, e non come tassa sulla proprietà.
Io ricordo un tempo nel quale alla TV la pubblicità era confinata entro spazi ben precisi, e tu potevi guardare un film in santa pace senza essere continuamente interrotto.
Solo se hai soldi da spendere ti salvi anche dalla pubblicità, visto che sono già in commercio dei videomasterizzatori DVD che registrano il programma in tempo reale con 7 minuti di anticipo sulla trasmissione e, in teoria potresti evitarla.. ma loro sono furbi, soprattutto Mediaset, e così si sono inventati la pubblicità che va in onda anche durante la trasmissione dei film, sotto forma di striscia fluorescente sulla parte bassa del teleschermo.
Così mentre l'ignaro spettatore guarda lo spettacolo, si becca anche la pubblicità subliminale.
E allora per vedere i film oppure i serial che più ti piacciono senza soffrire, devi abbonarti a SKY oppure andare in edicola ed al videonoleggio dove puoi comprare il tuo DVD preferito sempre che esso esista, e pagare, pagare, pagare.
Una delle cose più comuni che capitano ai frequentatori delle rassegne cinematografiche specializzate, è quella di essere sommersi da una valanga cartacea di pubblicazioni varie più o meno gratuite ed inutili.
Se però la manifestazione è sufficientemente grossa come il Far East Film Festival di Udine, allora ti può capitare la lieta sorpresa di trovare in distribuzione dei vecchi cataloghi di altre manifestazioni europee analoghe.
Così ad Udine nell'aprile’07 ho avuto la fortuna di arraffare il catalogo della terza edizione dell'Asia Film Fest di Monaco di Baviera, sorto nel 2004 su imitazione di quello di Udine (le buone idee prima o dopo vengono scopiazzate sempre).
Sfogliando il libretto ho avuto la conferma che in Giappone, Hong Kong, Sud Corea.. continuano ad essere prodotti degli ottimi film di fantascienza, horror e fantasy che noi in Italia non vedremo MAI.
Importanti scrittori italiani non amano le produzioni fantascientifiche dell'estremo oriente, ma secondo me hanno torto.
Si tratta in genere di grosse produzioni che non sfigurerebbero di fronte ai filmoni americani come Transformers oppure Ocean's 13, ma stranamente non trovano la strada per essere distribuiti in Italia, mentre per esempio in Spagna, Francia e Germania si possono trovare tranquillamente in commercio già doppiati.
non riesco a capire perchè da noi sia stata immediatamente distribuita quella enorme porcata americana diretta dai fratelli Pang intitolata The Messengers, mentre gli stessi autori qualche tempo prima avevano finito di girare ad Hong Kong l'ottimo horror-fantasy intitolato Re-Cycle poi distribuito nel mercato asiatico nel corso del 2006.
Si tratta di un film molto spettacolare, una specie di versione horror della storia di Alice nel Paese delle Meraviglie in salsa hongkonghese, che attualmente si trova già in vendita regolarmente doppiata in Spagna, Francia e Germania, ma dalle nostre parti nessuno ne ha mai sentito parlare.. forse perchè contiene anche un notevole messaggio ambientalista.
Capito come vanno le cose nel Bel Paese? Saluti da quel vecchio brontolone di Gianni Urini.
gianniursini@libero.it (07.09)

A ROCCA PRIORA, DOMENICA 09 SETTEMBRE (ORE 10.00), CITTADINANZATTIVA E COMITATO GENITORI, HANNO ORGANIZZATO UN’ASSEMBLEA PUBBLICA IN PIAZZALE ZANARDELLI (DAVANTI LA CASA COMUNALE), PER SUPERARE QUELLO CHE, A PROPOSITO DI SCUOLE ELEMENTARI, E’ CONSIDERATA UNA VERA VERGOGNA PER L'INTERA COMUNITA'. cittadinanzattiva.castelli@gawab.com

A MILANO, DOMENICA 09 SETTEMBRE, SU INIZIATIVA DELLO SLAI COBAS, NEL CAPANNONE OCCUPATO DELL'ALFA DI ARESE, SI TERRA’ UN'ASSEMBLEA PUBBLICA CON LAVORATORI IMMIGRATI CINESI E ITALIANI.
A nessun attivista, che ha sostenuto in questi anni la lotta dei migranti come parte integrante della più generale lotta dei lavoratori, sfugge la straordinaria importanza di questo incontro, tenuto altresì conto che a prendervi parte sono quei lavoratori cinesi ai quali, dopo giorni di scioperi autorganizzati assieme allo Slai Cobas, l'azienda ha dovuto concedere 250 euro di aumento mensile e una complessiva parità normativa con i lavoratori italiani.
Apprezzando lo spirito unitario dei promotori dell'iniziativa aperta a tutto il sindacalismo di base, alle forze politiche e ai comitati convinti della necessità dell'autorganizzazione, è il caso di favorire davvero la massima partecipazione.
Diritti ai lavoratori migranti = diritti a tutti quanti! infoslai@fastweb.it

EXCALIBUR ESPRIME IL SUO RINCRESCIMENTO PER LA SORTE DEI MILLE DIPENDENTI DI ALITALIA CHE RISCHIANO DI ESSERE SACRIFICATI NEL TENTATIVO DI SALVATAGGIO DELLA COMPAGNIA DI BANDIERA.
CI AUGURIAMO CHE UNA VOLTA TANTO LE ISTITUZIONI DIANO PROVA DI SENSIBILITÀ SOCIALE E TROVINO AL PIÙ PRESTO UNA ADEGUATA SOLUZIONE CHE PONGA FINE ALLO STATO DI APPRENSIONE IN CUI SONO STATI GETTATI I LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE.
AL CONTRARIO NON SIAMO ASSOLUTAMENTE DISPIACIUTI DELLA DECISIONE DEL VERTICE DI ALITALIA DI RIPORTARE A FIUMICINO LE ROTTE INTERCONTINENTALI E DEL CONSEGUENTE RIDIMENSIONAMENTO DI MALPENSA CHE ALLONTANA LO SPETTRO DELLA TERZA PISTA.
I danni causati da Malpensa all’ambiente e alla salute delle popolazioni residenti hanno assunto livelli tali da imporre una pausa di riflessione, questa può essere l’occasione.
In questi ultimi anni imprenditori e politici lombardi sono stati colti da una sorta di febbre da Malpensa che li ha portati a caricare lo scalo aeroportuale d’aspettative economiche e occupazionali completamente fuori luogo, come se tutta l’economia del nord dipendesse dalle sorti di Malpensa.
Questa frenesia da business ha poi contagiato i sindaci del comprensorio, molti dei quali invece di difendere il territorio dalle devastazioni ambientali e i cittadini dall’inquinamento hanno agevolato, grazie ad una legge regionale che consente di aggirare i vincoli ambientali, le più sfacciate speculazioni edilizie.
Così l’area lombarda del Parco del Ticino, zona classificata dall’UNESCO come riserva naturale della biosfera, è diventata terra di conquista per multinazionali estere e imprenditori locali che hanno fatto man bassa di terreni (oasi verdi una volta protette) per costruirvi di tutto, dai centri commerciali ai mega parcheggi, dai grandi alberghi alle immense distese di capannoni per lo stoccaggio delle merci provenienti dalla Cina e destinate a invadere il mercato europeo.
Tutti insediamenti che, oltretutto, non portano alcun beneficio ai residenti essendo per la maggior parte attività manuali, affidate prevalentemente a lavoratori extracomunitari.
Ci domandiamo ancora una volta che senso ha concentrare tutto il traffico merci e passeggeri del nord Italia su Malpensa, con conseguente aumento del traffico su strada, quando vi sono tanti altri importanti aeroporti (Linate, Orio al Serio, Montichiari, Marco Polo, Caselle, solo per citarne alcuni) ognuno dei quali può svolgere un ruolo importante per l’economia locale? Non sarebbe il caso di incominciare a parlare di ridistribuzione delle rotte in funzione dell’utenza e delle esigenze del territorio?
Dalla politica ci aspettiamo risposte concrete e non i soliti sermoni sulla crescita sostenibile e sull’importanza dell’ambiente poi clamorosamente smentiti dai fatti.
Da parte nostra non abbasseremo la guardia e, insieme alle altre associazioni ambientaliste e ai pochi partiti sinceramente impegnati su questo fronte, continueremo a suon di manifestazioni, volantinaggi, convegni e interventi sulla stampa a denunciare le inadempienze dei politici e la pretesa di chi intende sacrificare la nostra salute e la nostra terra per i suoi esclusivi interessi economici. Perché, come andiamo ripetendo da anni, l’ambiente non si usa, si rispetta.
excaliburitalia@libero.it (07.09)

A NOVENTA PADOVANA (ZONA INDUSTRIALE DI PADOVA), MARTEDI 11 SETTEMBRE (ORE 20,30), CERCHIODELFUOCO TI INVITA AD UN INCONTRO PRESSO IL NIDO DELLE AQUILE (VIA DELLA NAVIGAZIONE INTERNA, 87/A): PORTA CON TE UN ABBIGLIAMENTO COMODO, L’OCCORRENTE PER SEDERSI E, SOPRATTUTTO, UN CUORE PRONTO A RECEPIRE NUOVE EMOZIONI.
Un grande cambiamento è in atto dentro di noi, nel nostro pianeta, nella nostra galassia.. nell’universo.
È continuo, e sempre più veloce poiché la dimensione del tempo è uno dei cardini della trasformazione.
Fisica quantistica e conoscenze di antica spiritualità convergono verso quello spazio profondo del cuore, quel punto di connessione da dove operare per il risveglio, per l’unione profonda, per la guarigione di tutto ciò che amiamo.
Assieme o a distanza uniamo i nostri cuori. cerchiodelfuoco@aliceposta.it

SE CREDI NELLA LOTTA: ALLE PELLICCE; AL RANDAGISMO; AI MALTRATTAMENTI; ALLA VIVISEZIONE; ALL'USO DEGLI ANIMALI NEL CIRCO.. E CREDI COME NOI CHE IL MONDO POSSA CAMBIARE MIGLIORANDO IL NOSTRO RAPPORTO CON GLI ANIMALI IMPARANDO A RISPETTARLI, TI INVITIAMO AD ENTRARE A FAR PARTE DELL'ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVA OIPA ITALIA ONLUS.
L'adesione (costo annuale dell'Oipa Card è 20 euro) ti permetterà di diventare socio, ricevere la rivista Altri Animali, l'adesivo Socio Oipa e poter usufruire di varie convenzioni con negozi e attività convenzionate con Oipa.
Con la tua adesione puoi decidere di devolvere una parte dell'iscrizione agli animali aiutati dalla Sezione Oipa Pavia indicando nel versamento la CAUSALE: SEZIONE OIPA PAVIA. pavia@oipaitalia.com (07.09)

A LUCCA, OGNI MERCOLEDI (ORE 17.00), L’ASSOCIAZIONE CULTURALE CESARE VIVIANI, PRESSO IL CIRCOLO DEL BRIDGE, NELLA CASERMETTA SANTA MARIA (MURA URBANE), PROPONE IL BRIDGE D’AUTORE.
12 SETTEMBRE Stefano Lattari: Antonio Marcinski, la tragedia; conduce Marco Vignolo Gargini. – (19) Marisa Cecchetti, conferenza su: verità, varietà e coerenza nella produzione letteraria di Mario Tobino. – (26) Vittorio Baccelli, conferenza su: il mio percorso letterario da le millelire alla cavalletta. – (OTTOBRE 03) Bartolomeo Di Monaco, conferenza su: lucchesia bella e misteriosa, storie e leggende. - (10) Letture libere, conduce Mario Pellegrini. - (17) Marco Vignolo Gargini, prospettiva: Oscar Wilde, il critico artista. - (24) Fiorella Defons presenta i propri inediti. - (31) Daniele Marchi presenta: fantasie romantiche. - (NOVEMBRE 07) Capperucci Roberto: viaggio premio in Polinesia; conduce Aldo Baiocchi. – (14) Letture libere, conduce Vittorio Baccelli. – (21) Luciano Testai e Diana Meini presentano i loro editi e inediti; conduce Aldo Baiocchi. – (28) Alessandro Bedini: il vero Graal, itinerario terreno del sangue di cristo; conduce Marco Vignolo Gargini. – (DICEMBRE 05) Dina Paola Cosci e Milena Puglia presentano i loro editi e inediti in vernacolo pisano; conduce Aldo Baiocchi. – (12) Haiku di Franca; Lombardi Del Roso. – (19) Paolo Buchignani: La rivoluzione fascista; con Marco Vignolo, Gargini e Alessandro Bedini.
http://baccelli1.interfree.it - baccelli1@interfree.it

A ROMA, DA MERCOLEDI 12 A VENERDI 14 SETTEMBRE (ORE 19.30 – 22.00), PRESSO IL KATAKLISMA TEATRO (VIA G. DE AGOSTINI, 79 – TEL. 3383476616), SI TERRA’ IL LAB. TEATRALE POLITICALBODY(costo 90 euro).
Per Politicalbody, TRACCE DI CEDIMENTO, è il progetto che nel 2007 fa seguito a TRACCE iniziato a fine 2005, sulla ricerca delle forme di rappresentazione e comunicazione nei nuovi linguaggi di teatro e drammaturgia contemporanea.
Il progetto dà vita a performances, lavori teatrali, articolazione di performances. 
Politicalbody continua nella ricerca sul corpo inteso come incrocio spazio-temporale di cultura, convenzioni, rapporti di potere, comunicazione, politica dunque. Il lavoro si immerge nella vita e nelle azioni dei corpi come soggetti-oggetti politici, partendo dal corpo e dalle dimensioni simboliche, comunicative, rituali e sociali, inoltrandosi nelle dimensioni del paradosso, del non ovvio, della necessità e della relazione stretta tra atto-corpo e la visione, ponendosi il problema originale della rappresentazione. Politicalbody prevede le performances Blitz1, Blitz2 e altre 3 nuove produzioni per il 2007. Un laboratorio che prevede una ricerca e un lavoro sul corpo in un'ottica di commistione di mezzi e linguaggi. Si parte da un lavoro di economia dello sforzo negli spostamenti e nelle dinamiche interne al movimento, qualità dello stare e del non fare e presenza nello spazio. Si lavora in diversi modi per creare composizioni istantanee, partendo sempre da elementi estremamente concreti (corpo, spazio, tempo) ed è orientato allo sviluppo della percezione del movimento, sia individuale sia di gruppo, nello spazio teatrale che muta di continuo e richiede un corpo-mente flessibile. Si tratta di un lavoro sia per danzatori sia per attori che hanno la necessità di lavorare non solo con il testo, ma anche con il corpo nella sua totalità, sia per persone che non hanno una preparazione specifica: è un’esplorazione delle potenzialità creative, un allenamento alla presenza per poter essere sempre pronti all’azione scenica. Si aggiunge poi un lavoro di esplorazione delle varie strategie e possibilità improvvisative connettendole con la composizione: lavoro con il testo, improvvisazioni personali che tendono alla creazione di un vocabolario di movimenti, gesti e alle loro possibili relazioni con l'esterno, realizzazione di micro-cellule drammaturgiche, nella direzione di un processo di reale elaborazione scenica.
Il lavoro si connette con l'uso di immagini, testo, suono.
OLTRE CHE GRUPPO E PROGETTO, KATAKLISMA TEATRO E’, A ROMA, UNO SPAZIO FISICO INDIPENDENTE DI RAPPRESENTAZIONE CHE OSPITA SPETTACOLI, PERFORMANCES, PROGETTI E FORMAZIONE.
ORGANIZZA LA RASSEGNA GENERATORE X – IL TEATRO FUORI MERCATO (SPAZIO DI RAPPRESENTAZIONE PER REALTA’ EMERGENTI FUORI DAI CIRCUITI ISTITUZIONALI) E LO SPAZIO PERFORMATIVO UOVO (DEDICATO A PERFORMANCE E A PERCORSI CREATIVI PER CONNETTERE ARTISTI E MEZZI ESPRESSIVI).
www.kataklisma.it - info@kataklisma.it - kataklismateatro@gmail.com - laura.neri@gmail.com

NELL'AMBITO DELLE PIU’ GENERALI E STORICHE FORME DI LOTTA A CUI DAREMO VITA QUESTO AUTUNNO, SDL INTERCATEGORIALE PROPONE A FORZE POLITICHE E SINDACALI, ASSOCIAZIONI, SINGOLI CITTADINI E LAVORATORI, DI INTRAPRENDERE UNA INIZIATIVA REFERENDARIA, CHE PARTENDO DALLA PRECARIETA', INTERESSERANNO ANCHE PENSIONI, SALUTE, ISTRUZIONE, SERVIZI PUBBLICI E DEMOCRAZIA SINDACALE.
Uno strumento da sperimentare per dare respiro generale alle criticità che i lavoratori, i precari, i disoccupati, i cittadini vivono quotidianamente e che potrebbe accompagnare e sostenere le mobilitazioni dei prossimi mesi, a cominciare dall'opposizione al protocollo su pensioni e welfare siglato da CGIL-CISL-UIL il 23 luglio scorso. 
Ai classici strumenti sindacali, primo fra tutti lo sciopero generale, intendiamo aggiungere quello referendario che è rivolto all'intero Paese: è evidente infatti che la piaga della precarietà colpisce il figlio del medico come quello dell'operaio ed è quindi un problema che coinvolge il cittadino come lavoratore, come soggetto sociale e politico. 
Precarietà, ma non solo precarietà, perché è ormai sotto gli occhi di tutti che il falso mito del mercato, delle privatizzazioni, delle liberalizzazioni, sta distruggendo il tessuto sociale ed economico della società, rendendola più povera, meno giusta e meno unita. 
E' tempo di reagire, di contare e di contarsi: la campagna Referendaria che proponiamo può e deve diventare un importante strumento di mobilitazione a sostegno della giustizia sociale, andando quindi ad evidenziare le contraddizioni dell'impianto neoliberista che oggi guida e regola i rapporti sociali ed economici nel nostro paese, calpestando solidarietà e welfare, giustizia e coesione sociale. 
L'iniziativa referendaria potrebbe condurre alla raccolta delle firme nella prossima primavera, ma da subito potrebbe diventare oggetto di discussione ed ambito di mobilitazione: nei prossimi giorni valuteremo quindi le reazioni delle forze politiche, dei sindacali, delle associazioni, dei singoli cittadini e dei lavoratori.
www.sdlintercategoriale.it - www.sult.it - www.sincobas.org - info@sdlintercategoriale.it (07.09)

PUOI TROVARE IL PASSAPAROLA SU GOOGLE - GRUPPI: NELLA SCHERMATA INIZIALE DI GOOGLE, CLICCA SU GRUPPI E, IN QUELLA SUCCESSIVA, NELL’APPOSITO CAMPO DI RICERCA, DIGITA: _PASSAPAROLA_ 

A MILANO, DA GIOVEDI 13 A SABATO 15 SETTEMBRE, LA SOCIETA’ UMANITARIA (VIA DAVERIO, 7 - TEL. 0257968373), PER IL CICLO DI INCONTRI, MOSTRE FOTOGRAFICHE E OGGETTISTICA INTERNAZIONALE, PRESENTA: YEMEN E OMAN (Storia, leggenda e tradizione dell’antica via dell’Incenso).
www.umanitaria.it - umanitaria@umanitaria.it

ESENZIONE PER GLI IMMOBILI ICI, SCONTI IRES PER LE ATTIVITA’ O IL PARTICOLARE TRATTAMENTO CHE VIENE RISERVATO AI DIPENDENTI DEL VATICANO CHE NON SONO SOGGETTI ALL'IMPOSIZIONE IRPEF.
ECCO ALCUNI DEI PRIVILEGI SU CUI PUO’ CONTARE LA CHIESA E CHE IL SOTTOSEGRETARIO AL MINISTERO DELL'ECONOMIA, IL VERDE PAOLO CENTO, CHIEDE DI ELIMINARE, RIVEDENDO LE AGEVOLAZIONI LEGATE AD ATTIVITÀ COMMERCIALI DELLE ISTITUZIONI RELIGIOSE E, PIU’ IN GENERALE, TUTTI I BENEFICI SU CUI POSSONO CONTARE MA CHE NON SONO CONNESSI ALL'ATTIVITA’ RELIGIOSA. 
Nello specifico, tra le agevolazioni, è previsto l'abbattimento dell'Ires del 50% nei confronti di una serie di soggetti tra cui gli enti di assistenza e beneficenza e gli altri enti il cui fine è equiparato per legge ai fini di assistenza e istruzione.
Tali agevolazioni, ovviamente, non competono agli enti ecclesiastici non riconosciuti o a quelli che, sebbene siano stati riconosciuti, svolgono un'attività commerciale. 
Nel caso di attività promiscua (commerciale e religiosa) gli enti ecclesiastici sono obbligati a distinguere le differenti fonti d'entrata; in particolare, tutte le operazioni di carattere commerciale sono soggette all'Iva (non lo sono, tuttavia, le attività religiose commerciali ospedaliere e quelle didattiche) e, quindi alla tenuta, oltre che del codice fiscale, della partita Iva. La legge italiana stabilisce inoltre che il reddito dei fabbricati di proprietà della Santa Sede è esente dall'Ires, mentre i fabbricati destinati esclusivamente all'esercizio del culto e quelli esistenti nei cimiteri e loro pertinenze non vengono considerati produttivi di reddito, a prescindere dalla natura del soggetto che li possiede. 
Altra agevolazione fortemente contestata in passato è l'esenzione Ici, relativamente ai fabbricati destinati in via esclusiva all'esercizio del culto e le relative pertinenze.
A partire dal 2007 è prevista anche l'esenzione dell'Ici per gli immobili adibiti a scopi commerciali per la Chiesa, basta che sia mantenuta una piccola struttura destinata ad attività religiose.
La legge stabilisce poi, per quanto riguarda le retribuzioni corrisposte ai sacerdoti dalla Chiesa cattolica, che non costituiscono base imponibile ai fini dell'Irap.
Occhio di riguardo anche per il trattamento fiscale dei proventi derivanti dall'attività lavorativa dei religiosi appartenenti agli enti ecclesiastici. 
Il Tuir consente agli enti religiosi, per quanto riguarda le spese relative all'opera prestata in via continuativa dai membri degli enti, ai fini della determinazione del proprio reddito di impresa, la deduzione, per ciascuno dei propri membri che prestano la loro opera nell'attività commerciale imponibile, di un importo corrispondente all'ammontare del limite minimo annuo previsto per le pensioni corrisposte dal Fondo pensioni dei lavoratori dell'Inps.
Mentre i dipendenti della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano sono esentati dall'Irpef.
Le retribuzioni, di qualsiasi natura, le pensioni e le indennità di fine rapporto corrisposte dalla Santa Sede, dagli altri enti centrali della Chiesa cattolica e da altri enti gestiti direttamente dalla Santa Sede ai propri dignitari, impiegati e salariati, ancorché non stabili, sono esenti dall'Irpef e dall'imposta locale sui redditi.
Infine, gli immobili pontifici sono esenti da tributi sia ordinari che straordinari verso lo Stato o qualsiasi altro ente.
E le merci provenienti dall'estero e dirette alla Città del Vaticano, o fuori della medesima, a istituzioni o uffici della Santa Sede, ovunque situati, sono sempre ammesse da qualunque punto del confine italiano e in qualunque porto della Repubblica al transito per il territorio italiano con piena esenzione dai diritti doganali e daziari
adelantecompaneros@ (07.09)

A NAPOLI, E’ VENERDI 14 SETTEMBRE, IL TERMINE PER PRESENTARE ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE INTERNO 5 (TEL. 3280956258 - 3402633527), CURRICULUM VITAE E MOTIVAZIONI, PER ACCEDERE ALLE SELEZIONI DEL WORKSHOP - CORPO VOCALE, VOCE CORPORALE - DIRETTO DA BRUNO DE FRANCESCHI (MAX 10 PARTECIPANTI), CHE SI TERRA’ DA VENERDI 21 A GIOVEDI 27 SETTEMBRE ALL’INTERNO DELLA NUOVA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELL’ATTORE (ART DIRECTOR HILENIA DE FALCO).
L’intervento didattico è rivolto ad allievi di qualsiasi estrazione artistico/culturale e con qualsiasi tipo di bagaglio sia di esperienze che didattico sull’uso della voce e del corpo in tutte le sue manifestazione, classiche e non.
Il corso è aperto a danzatori, attori, cantanti e si svolge con 05 ore di lavoro giornaliere su 7 giorni (costo 280 euro).
Argomenti trattati: Cenni sugli strumenti tecnici di base per tutto il corso (respirazione, posture, emissioni); Timbri e vocali; Il corpo della voce tra suono e fisicità; Diapason, intonazione e ritmo; Il suono della parola; Il suono del canto: unisoni, battimenti, consonanze e dissonanze; Urgenza ed intensità dell’intenzione; Cenni di canto difonico ad una cavità; Cenni di canto armonico a due cavità (Touva); Sgrane vocali, rumori della voce; Laringe e diaframma: due compagni sconosciuti; Il teatro della voce; Lettura sonora di un testo: l’esperienza futurista e la ricerca in atto; Ascolto e pratica corale; Ascolto ed analisi di alcune esperienze vocali contemporanee; Un silenzio assordante: testimonianza di una esperienza in corso sull’uso, la riabilitazione e la gestione neurofisiologica di una protesi acustica bionica.
SEMPRE LUNEDI 17 SETTEMBRE, E’ IL TERMINE PER PRESENTARE CURRICULUM VITAE E MOTIVAZIONI, PER ACCEDERE ALLE SELEZIONI DEL WORKSHOP TEATRALE DIRETTO DA SAVERIO RUINA, CHE ALL’INTERNO DELLO STESSO FESTIVAL, SI TERRA’ DA LUNEDI 24 A DOMENICA 30 SETTEMBRE.
Scrivere il testo, incarnare la parola. - Il Laboratorio, articolato in 05 ore di lavoro giornaliere per un periodo di 7 giorni (costo 210 euro), è rivolto ad attori e drammaturghi con esperienza attoriale.
Nella fase iniziale si individua un personaggio forte, se ne scrive la storia particolare e se ne incarnano i movimenti, i gesti e le posture. La partitura fisica che ne risulterà in modo pressoché involontario, compone una sorta di danza del personaggio e ne racconta forze e debolezze, ma anche i più impercettibili moti dell’animo, a volte rivelando ciò che la parola nasconde. Il tutto confluirà in un processo di lavoro che oscilla di continuo dalla scrittura al corpo e dal corpo alla scrittura fino a quando entrambi non suonano all’unisono. www.festivaldellattore.it - internocinque@libero.it

A MASSA, VENERDI 14 SETTEMBRE, PRESSO LA CROCE BIANCA DI VIA CRISPI, ASSEMBLEA PUBBLICA CON SEVERO LUTRARIO (CONSIGLIO ATTAC), CORRADO DELLE DONNE (COORDINATORE SLAI COBAS).
Dopo 15 anni di continue riforme (da Amato nel 1992 fino a Prodi nel 2007, passando per Dini nel 1995) il centro-sinistra approva una ennesima bastonata per i lavoratori.
Una nuova riforma delle pensioni, ovviamente, non serviva; il bilancio INPS è attivo e per renderlo passivo non è bastata nemmeno l’unificazione con la cassa previdenziale dei dirigenti d’azienda in rosso di 2 miliardi di euro (così le pensioni dei dirigenti le pagano i lavoratori) e il mancato scorporo dell’assistenza (malgrado le sentenze della Cassazione).
Mesi di dichiarazioni bellicose di sindacati confederali e sedicente sinistra radicale per firmar il peggior accordo possibile.
Lo scalone è stato diluito, ma allungato. L’età pensionabile cresce fino a 62 anni. Sembrava impossibile, ma sono riusciti persino a peggiorare la contro-riforma di Maroni-Berlusconi.
La cassa previdenziale viene posta nella completa disponibilità contabile del governo. I coefficienti di rendimento previdenziale (peraltro ritoccati al ribasso già dal 2010 del 6-8%) verranno calcolati anche sulla base di parametri come l'andamento demografico, l'aspettativa di vita, il PIL, gli obiettivi di bilancio del governo.. Se l’economia e il bilancio dello Stato andranno male le pensioni diminuiranno. E con questi ladroni e incapaci che si aumentano continuamente lo stipendio può mai, il bilancio, andare bene?
Mettono i contributi previdenziali figurativi (che in un sistema a capitalizzazione servono a ben poco) per i precari, ma mantengono integralmente il precariato (Pacchetto Treu e Legge Biagi). De-tassano gli straordinari (di cui già oggi i padroni abusano per evitare di assumere i lavoratori); consentono l’uso di CFL oltre i 3 anni; annullano la tassazione per i premi aziendali. Eh sì, una bella lotta contro la precarietà, non c’è che dire !
Dopo le mille accorate dichiarazioni sui lavori usuranti che dovevano essere esclusi dalla contro-riforma viene fuori che i soldi a disposizione sono fissi (massimo 5.000 lavoratori all’anno). Se gli aventi diritto sono di più scatta una lista di priorità ovvero una guerra tra poveri (e usurati). Non è vergognoso, pensando ad esempio all’aumento del 13% delle spese militari nella finanziaria 2007 ? Lì i soldi non mancavano.
Le finestre per andare in pensione aumentano da 2 a 4 ma vengono inserite anche per le pensioni di vecchiaia (neppure Maroni aveva pensato di poter spremere i pensionandi più poveri). I ritardi di questi pensionandi sono a tutti gli effetti innalzamenti di età pensionabile e i soldi risparmiati andranno a pagare i 5.000 usurati all’anno che vanno in pensione.
Questa contro-riforma è un ennesimo attacco alla previdenza pubblica, un ennesimo peggioramento del trattamento pensionistico dei lavoratori per spingerli ulteriormente nella fauci dei pescecani di borsa con i loro Fondi Pensione Integrativi (che i lavoratori hanno bocciato rifiutandosi in massa di destinarvi il proprio TFR e dribblando l’ignobile truffa del silenzio-assenso anticipata dal governo Prodi al 2007, quando persino Maroni la prevedeva al 2008).
Ovviamente, questa operazione sporca viene fatta alla fine di luglio, alla vigilia della chiusura delle fabbriche, per impedire la sollevazione dei lavoratori che si pensa, a settembre, dopo le ferie, saranno meno incazzati.
E anche a causa di questa previsione di politici, sindacalisti e padroni, noi siamo (e saremo) incazzati ancora di più.
Chiediamo i referendum nei luoghi di lavoro (il sindacato cercherà, come sempre, di truccarli) ma vogliamo, soprattutto una lotta senza quartiere contro questo ceto di parassiti che specula e ingrassa su pensionati, lavoratori e precari.
PRIMOMAGGIO: http://xoomer.virgilio.it/pmweb - primomaggio.info@virgilio.it - primomaggio.veneto@libero.it .
PRIMOMAGGIO è un collettivo di lavoratori e lavoratrici, precari e disoccupati che produce un foglio aperiodico distribuito nei luoghi di lavoro. Se vuoi collaborare entra in contatto con le redazioni. (ricevuta da: infoslai@)

NON MI PIACE FARE LA PARTE DEL CITTADINO LAGNOSO E INCONTENTABILE MA NON POSSO ESIMERMI DA UNO SFOGO SULLO STATO DEL VERDE DI ROMA.
Purtroppo, inevitabilmente, ogni visita ad un'area verde di Roma è occasione di tristezza e sgomento per lo stato di assoluto, totale degrado delle piante, dei prati, delle attrezzature, di quello che potrebbe costituire uno degli elementi di vanto della Capitale.
Posso capire lo stato patologico di molte piante dovute a smog e global change che danno preoccupazioni per possibili crolli e comportano tagli e potature, benissimo! ma non posso capire alberi e arbusti comprati, piantati (spesso a primavera!) e lasciati morire di sete su aree verdi e viali (fatevi un giro e vedrete la situazione!); non posso capire le potature oscene come quelle del parco S. Sebastiano (dove è stato tagliato anche un grosso albero in piena salute proprio davanti alla scuola giardinieri!) forse per far posto alle bancarelle; le asfaltature dei marciapiedi che arrivano a soffocare le piante al colletto; le staccionate a pezzi, le recinzioni sfasciate, le fontane secche e piene di rifiuti, le scelte non certo azzeccate come quelle di viale Aventino e viale Manzoni con alberi enormi quasi tutti morti, povere querce piramidali poste in ambienti pieni di asfalto che raggiungono i 50 gradi d'estate e dove forse solo lecci o (ormai) palme potrebbero sopravvivere.
Si può dire che non ci sia uno spazio verde, dalle ville storiche e ai parchi regionali romani al corso del Tevere alle isole pedonali verdi, alle alberate che non sia in totale stato di sfascio, con pessimo ritorno di immagine per i turisti stranieri (e anche quelli di altre città italiane) dove la cura del verde costituisce un tratto di civiltà.
A che serve piantare 10-100.000 alberi in queste condizioni?
Facciamo una seria analisi sui risultati, una statistica sugli attecchimenti reali, una verifica degli obblighi contrattuali dato che nei capitolati per le opere a verde sono previste cure spesso anche per più anni, da parte dell'appaltatore e, soprattutto, inventiamoci qualcosa per coinvolgere i cittadini nella manutenzione e cura: quanti alberi, quante costose fioriere sui marciapiedi sopravviverebbero se il negoziante di fronte gli desse una secchiata d'acqua ogni tanto?
Ci sono associazioni spontanee che curano aree verdi ma non sembra siano entusiasti dell'aiuto pubblico ed invece solo con il coinvolgimento del volontariato, della società civile, potremmo cambiare questo stato di degrado immondo.
E poi un minimo di cura della biodiversità in città: le aree verdi ospitano spesso piccoli tesori fatti di piante rare (coltivate o spontanee), habitat, animali in via di scomparsa (anfibi..): possibile che non ci sia una seppur minima politica di conservazione, che si vedano prosciugate tutte le fontane utili per il rospo smeraldino, che si taglino tutte le edere sui tronchi di albero (non sono parassite! spieghiamolo ai giardinieri! sono utilissime per gli uccelli e forse vanno solo potate) o peggio che si continuino ad usare erbicidi per il controllo della vegetazione naturale? f.mantero@ (07.09)

A MANTOVA, SABATO 15 SETTEMBRE (ORE 20.15), L’ASSOCIAZIONE CINOFILA MANTOVANA ONLUS (TEL. 3398864392 - 0376223120), ORGANIZZA, PRESSO L’AGRIDIAVOLO (STRADA CIRCONVALLAZIONE SUD, 80), UNA CENA DI RACCOLTA FONDI A FAVORE DELL'ASSOCIAZIONE SAVE THE DOGS CHE, DA 5 ANNI, OPERA IN ROMANIA A FAVORE DEI RANDAGI.
L'adesione alla cena è di 28 euro e comprende l'offerta che sarà devoluta a sostegno del progetto Canibucarest.
Ospite della serata, la Presidente di Save the dogs, Sara Turetta.
Pregasi prenotare. www.rifugiodelcane.it - info@rifugiodelcane.it - (ricevuta da: vallydolly@)

E' ENTRATA IN VIGORE IL 25 AGOSTO SCORSO LA LEGGE N.123 DEL 03 AGOSTO 2007 PER IL RIASSETTO E LA RIFORMA DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO.
La nuova legge rappresenta una proficua concertazione con le Parti sociali e con le Regioni.
Essa intende assicurare il pieno rispetto delle disposizioni comunitarie, l’equilibrio tra Stato e Regioni e, soprattutto, l’uniformità della tutela sull’intero territorio nazionale.
Gli aspetti maggiormente innovativi sono contenuti nell’art.1, che delega il Governo ad adottare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, garantendo l’uniformità della tutela dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, con riguardo alle differenze di genere e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati.
È stato trasformato nella Legge 3 agosto 2007, n.123, il Disegno di legge delega in materia di salute e sicurezza sul lavoro, presentato dal Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, e dal Ministro della Salute, Livia Turco.
LA NUOVA LEGGE RAPPRESENTA UNA PROFICUA CONCERTAZIONE TRA PARTI SOCIALI E REGIONI.
ESSA INTENDE ASSICURARE IL PIENO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI COMUNITARIE, L’EQUILIBRIO TRA STATO E REGIONI E, SOPRATTUTTO, L’UNIFORMITÀ DELLA TUTELA SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE.
GLI ASPETTI MAGGIORMENTE INNOVATIVI SONO CONTENUTI NELL’ART.1, CHE DELEGA IL GOVERNO AD ADOTTARE, ENTRO NOVE MESI DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE, UNO O PIÙ DECRETI LEGISLATIVI PER IL RIASSETTO E LA RIFORMA DELLE DISPOSIZIONI VIGENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI NEI LUOGHI DI LAVORO, E GARANTENDO L’UNIFORMITA’ DELLA TUTELA DEI LAVORATORI SUL TERRITORIO NAZIONALE ATTRAVERSO IL RISPETTO DEI LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI CONCERNENTI I DIRITTI CIVILI E SOCIALI, CON RIGUARDO ALLE DIFFERENZE DI GENERE E ALLA CONDIZIONE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI IMMIGRATI.
Tali decreti sono adottati nel rispetto dei seguenti criteri direttivi generali: Riordino e coordinamento delle disposizioni vigenti; Applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro a tutti i settori di attività e a tutte le tipologie di rischio; Applicazione della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro a tutti i lavoratori e lavoratrici, autonomi e subordinati, nonché ai soggetti ad essi equiparati; Semplificazione degli adempimenti meramente formali in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, previsione di forme di unificazione documentale; Riordino della normativa in materia di macchine, impianti, attrezzature di lavoro, opere provvisionali e dispositivi di protezione individuale; Riformulazione e razionalizzazione dell'apparato sanzionatorio, amministrativo e penale, per la violazione delle norme vigenti e per le infrazioni alle disposizioni dei decreti legislativi emanati in attuazione della presente legge; Revisione dei requisiti, delle tutele, delle attribuzioni e delle funzioni dei soggetti del sistema di prevenzione aziendale; Potenziamento delle funzioni degli organismi paritetici, anche quali strumento di aiuto alle imprese nell'individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro; Realizzazione di un coordinamento su tutto il territorio nazionale delle attività e delle politiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro; Valorizzazione di accordi aziendali, territoriali e nazionali, nonché, su base volontaria, dei codici di condotta ed etici e delle buone prassi che orientino i comportamenti dei datori di lavoro: Previsione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, fondato sulla specifica esperienza in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, acquisite attraverso percorsi formativi mirati; Definizione di un assetto istituzionale fondato sull'organizzazione e circolazione delle informazioni, delle linee guida e delle buone pratiche utili a favorire la promozione e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro; Previsione della partecipazione delle parti sociali al sistema informativo, costituito da Ministeri, regioni e province autonome, Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA) e Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL), con il contributo del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), e del concorso allo sviluppo del medesimo da parte degli organismi paritetici e delle associazioni e degli istituti di settore a carattere scientifico; Promozione della cultura e delle azioni di prevenzione; Coordinamento delle strutture centrali e territoriali di vigilanza, al fine di rendere più efficaci gli interventi di pianificazione, programmazione, promozione della salute, per evitare sovrapposizioni, duplicazioni e carenze negli interventi e valorizzando le specifiche competenze; Esclusione di qualsiasi onere finanziario per il lavoratore e la lavoratrice subordinati e per i soggetti ad essi equiparati, circa l'adozione delle misure relative alla sicurezza e alla salute dei lavoratori e delle lavoratrici; Revisione della normativa in materia di appalti prevedendo misure dirette, fra l’altro, a migliorare l'efficacia della responsabilità solidale tra appaltante ed appaltatore e il coordinamento degli interventi di prevenzione dei rischi, e a modificare il sistema di assegnazione degli appalti pubblici al massimo ribasso, al fine di garantire che l'assegnazione non determini la diminuzione del livello di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori; Rivisitazione delle modalità di attuazione della sorveglianza sanitaria; Rafforzare e garantire le tutele previste dall'articolo 8 del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277; Introduzione dello strumento dell' interpello, relativamente a quesiti di ordine generale sull'applicazione della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando il soggetto titolare competente a fornire tempestivamente la risposta. adelantecompaneros@ (07.09)

BERSANI FERMI LE RICONVERSIONI A CARBONE O SI DIMETTA.
Leggi, firma, diffondi: www.petitiononline.com/bersani/petition.html - (ricevuta da: f.mantero@) (07.09)

E’ MERCOLEDI 26 SETTEMBRE, IL TERMINE ULTIMO PER PRESENTARE IL PROPRIO MATERIALE INEDITO E PARTECIPARE AL CONCORSO PER FOTOGRAFI DILETTANTI - TESORI DEL PARCO - ORGANIZZATO DAL WWF DI LE FOPPE E IL PARCO ADDA NORD, CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI TREZZO SULL’ADDA.
www.wwf.it/Lombardia/agenda.asp - addanord@tin.it - info@oasilefoppe.it

OGNI MINUTO, IN AFRICA, MUOIONO 8 BAMBINI SOTTO I 5 ANNI, PER MALATTIE PER CUI ESISTONO VACCINI: LO HANNO DENUNCIATO A MAPUTO ALCUNE ORGANIZZAZIONI DELLE NAZIONI UNITE. 
Poliomielite, tetano e morbillo sono le principali cause di decessi, precisano in occasione dell’incontro tra Paesi africani di lingua portoghese (Palop), Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) nel Mozambico.
Ma è importante sottolineare che la causa principale, alla radice di tutti i mali, è una povertà endemica, spesso estrema, che si traduce in un indebolimento generale del fisico delle persone.
Questo a fronte di un debito ecologico che il nord del pianeta ha contratto nei confronti del sud del mondo, mentre le sovvenzioni a beneficio dell'agricoltura e delle esportazioni del nord hanno messo in ginocchio le produzioni locali come, ad esempio, il caso del cacao.
La riunione, protrattasi sino a fine agosto, ha mirato ad incrementare la vaccinazione dei bambini in Africa. 
Il tasso di mortalità dei bambini sotto i cinque anni nel continente, secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), è adesso di 155 su 1.000: l'obiettivo dell'Oms e dell'Unicef è di dimezzarlo entro il 2015. 
D’ORA IN POI NOI NON POTREMO PIU’ DIRE: NON LO SAPEVO.
1 minuto 8 bambini deceduti.. 10 minuti 80 bambini deceduti.. 1 ora, 60 minuti, 480 bambini..
Su giornali e tv pubbliche e private, sull’argomento, neanche un accenno. adelantecompaneros@ (07.09)

CARI COMPAGNI CHIEDO AIUTO E SOLIDARIETA’.
Sono ricorrente al Tribunale di Roma contro la Zuritel per la Cessione del ramo d'azienda del Back Office ceduto il 31.12.05 alla Innovaconsulting di Cagliari.
La sentenza di primo grado, dichiarando illegittima la cessione, ha annullato gli effetti del mio trasferimento disponendo la prosecuzione del mio rapporto di lavoro con Zuritel.
La cosa andrà molto alle lunghe perchè l'azienda ha già fatto ricorso in appello.
La mia unica possibilità, oltre quella di vincere di nuovo anche in Appello e poi in Cassazione, sarebbe di ben altro tipo.
Vale a dire la modifica di quel maledetto Art. 2112 del codice civile.
Come ben sapete tale articolo è stato modificato con l'introduzione della legge 14.02.03 inerente la flessibilità del lavoro e della conseguente introduzione dell'art. 32 del decreto Lgs. 10.09.03 n.276 che di fatto ha consentito la modifica all'articolo in questione.
Ed è proprio a questo proposito che volevo comunicarVi che ho rinvenuto, per caso, su Internet, un documento che ritengo molto importante e sono stupito, come esso non sia stato sufficientemente divulgato, vista la preziosa utilità che potrebbe recare all'esercito degli esternalizzati. 
Evidentemente, con un po di malizia, ritengo che la diffusione di questa proposta di legge e la sua eventuale approvazione, avrebbe creato non pochi problemi ai nostri cari cedenti.. ma, come si dice, meglio tardi che mai!
Sperando che i relatori Onorevoli Deputati (credo PRC) della proposta di legge, non abbiano intanto ridimensionato le loro idee, vi indico l'indirizzo: (www.camera.it/_dati/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=15PDL0021680).
E' stata presentata il 14 febbraio 2007 ma stranamente nessuno ne ha divulgato notizia.
Come ripeto, la legge 14.02.03 inerente la flessibilità del lavoro e della conseguente introduzione dell’art. 32 del decreto lgs. 2003 n. 276, non solo ha creato la bestia nera della legge 30 e del lavoro precario (altro che flessibile), ma ha destrutturato sino alla radice l'art. 2112 del codice civile, lasciando migliaia di lavoratori alla mercede di cinici manager.
Dal 2003 ad oggi l'art. 2112 c.c. è costato il licenziamento, camuffato da goffi trasferimenti, a migliaia di lavoratori, sia contrattualizzati a tempo indeterminato sia con i contratti a tempo.
Fatene buono uso, è una perla per le tutele dei lavoratori che essa prevede.
Se da parte di questo governo e quantomeno dalla sinistra meno destrofila ci fosse una esigua voglia di salvare la faccia e mi riferisco soprattutto al PRC -che ne è il fautore-, in futuro molti lavoratori, non dovrebbero più patire le conseguenze di una Legge che a mio avviso è anticostituzionale perchè oltraggia gli Art. 1, 2, 3 e 4 della Costituzione.
Io personalmente, non appena in Parlamento inizieranno a lavorare, mi recherò in piazza Montecitorio con un cartello e tenterò di essere più visibile possibile agli occhi di chi dice di governarci ma a mio parere.. pensa solo alla poltrona.
Voi cosa farete ? faustini.mail@libero.it - (ricevuta da: adelantecompaneros@) (07.09)

A LUCCA, C’E’ TEMPO SINO A LUNEDI 01 OTTOBRE, PER PARTECIPARE AL CONCORSO ILLUSTRATIVO SUL PERSONAGGIO DI GARIBALDI PROMOSSO DA LUCCA JUNIOR, PADIGLIONE DEDICATO AI PIU’ PICCOLI, TRA QUELLI PRESENTI AL LUCCA COMICS & GAME; MANIFESTAZIONE DEDICATA A GIOCO E FUMETTO CHE SI SVOLGERA’, NEL CUORE DELLA CITTADINA, DA GIOVEDI 01 A DOMENICA 04 NOVEMBRE.
Il concorso, legato alla realizzazione di una mostra dedicata al bicentenario della nascita dell’eroe, lascia completa libertà nell’interpretazione del soggetto da illustrare, purché il materiale inviato (a: Segreteria Lucca Comics & Games – Concorso Lucca Junior - via della Cavallerizza, 11 – 55100 Lucca) sia relativo ad esso e/o legato alle vicende storiche e/o personali a lui collegate. www.luccacomicsandgames.com - luccajunior06@yahoo.it

PUOI TROVARE IL PASSAPAROLA SU GOOGLE - GRUPPI: NELLA SCHERMATA INIZIALE DI GOOGLE, CLICCA SU GRUPPI E, IN QUELLA SUCCESSIVA, NELL’APPOSITO CAMPO DI RICERCA, DIGITA: _PASSAPAROLA_ 

TROVI ANNUNCI DEL PASSAPAROLA, E VICEVERSA, PERIODICAMENTE SU (www.stregadellemele.it).
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IL PARABREZZA SPORCO 
Seguo con attenzione il dibattito pubblico montato sull’Ordinanza del Comune di Firenze: divieto di esercizio del mestiere girovago di lavavetri, anche perché domiciliato in loco. Una ridda di interventi grossomodo spaccati nel versante della sicurezza e in quello dell’accoglienza. Ambedue garantisti e claustrofobicamente soffocati in se stessi. Una chiusura all’analisi, forse perché la massa cui tali messaggi sono diretti agisce spesso in modo acritico, che mi stimola una domanda: quanti giornalisti, politici, commentatori e opinion maker si sono letti l’ordinanza? Conviene valutarne in breve le motivazioni: citazioni virgolettate che invito a controllare (scaricando l’atto dal sito web del Comune di Firenze). La premessa è che anche a causa dell’esercizio di suddetto mestiere girovago si rileva una crescente situazione di degrado venutasi a creare nelle strade cittadine. I lavavetri intralciano la circolazione veicolare e pedonale, bloccando le auto in carreggiata e costringendo i pedoni a scendere dai marciapiedi a causa di occupazioni abusive di suolo pubblico. Secchi e attrezzi generano disagio ponendo a repentaglio l’incolumità propria e altrui. In una realtà urbana dove nelle strade le buche sono separate dall’asfalto, il traffico é un enigma e l’abusivismo edilizio - palese, sanato o normato da Piani Regolatori assurdi – una prassi di sviluppo, si può leggere come un primo passo. Si parla poi di molteplici episodi di molestie, in particolare nei confronti di donne sole. L’acme profondo del provvedimento. Non addentrandomi nel definire il concetto di molestia, chi abbia in famiglia donne ed anziani auto-muniti facilmente potrà confermare in loro un disagio riconducibile non solo a percezioni da immaginazione, ma spesso a tangibili prepotenze da parte di alcuni lavavetri. Continuare a negare o evitare questa evidenza è il tipico vizio di un modello di assistenzialismo cattolico e socialista che si riscontra in buona parte degli intellettuali cui i mass media riservano l’esclusiva per la contestazione dell’ordinanza. Esponenti di un impegno sociale che in Italia, ieri come oggi, baratta la possibilità di professare i propri immacolati valori nelle aule, esaltarli in referenziate pubblicazioni, concretarli (con fondi pubblici) nel circuito del terzo settore, con il perdurare di un modello di sviluppo locale ed extra-locale fondato sulla violazione delle regole, sulla solitudine del cittadino anonimo. Ora le matite di questi soloni sono spuntate, le loro voci fioche. Ma le tasche ben fornite. Ancora. Secondo il legislatore fiorentino in conseguenza all’esercizio delle attività suddette trova nocumento anche l’igiene delle strade. In tema di salute pubblica ricordo solo che il sindaco di Firenze, assieme ad altri sindaci di comuni limitrofi, è (credo caso unico in Italia) destinatario di un’informazione di diritto alla difesa della Procura della Repubblica per, cito dal relativo comunicato stampa, un disegno criminoso volto a non impedire il superamento dei limiti annuali di legge della concentrazione delle polveri fini (PM 10) nei territori di rispettiva competenza. Ultima motivazione, il mestiere di lavavetri, privo di autorizzazioni, è svolto abusivamente ed esercitato con modalità tali da creare una situazione grave di pericolo per la cittadinanza e la sicurezza. Ora, equiparare le richiamate episodiche prepotenze ad un grave pericolo per la sicurezza mi sembra esagerato. Forse sono altri i pericoli sociali, soprattutto nelle materie di competenza legislativa ed amministrativa locale. Una sanità con i tassi di incidentalità da svista medica fra le più alte in Europa. Le decine di morti sulle strade ogni fine settimana. I cervelli e i fegati dei giovani centrifugati nel circolo degli abusi di sostanze lecite e illecite. Il milione di feriti e il migliaio di morti sul lavoro denunciati ogni anno. Quanti interessi in gioco e le mani dei potenti, non di rado, macchiate. Il lavavetri, considera l’ordinanza, è un lavoro abusivo, al punto che repentina è la proposta di stabilirlo, regolarizzato, in apposite aree della città. Il paese del sommerso, dell’evasione, del precariato vestito da stage, tirocinio o servizio civile (per non inoltrarmi nel ginepraio delle leggi sul lavoro), tirerà un sospiro liberatorio. Peccato che in Italia la via di sussistenza prevalente per un immigrato onesto, che rifiuti cioè di delinquere, rimane il lavoro irregolare o la carità. Degli ottocentomila lavoratori sanati dalla Bossi Fini nessuno si ricorda? La mia opinione sull’ordinanza promossa da Graziano Cioni è intuibile. Temo infatti che farà da apripista alla svolta realpolitik del Partito Democratico e, più oltre, ad un modello di sicurezza bipartisan privato di riflessione morale. Mi sono basato sull’analisi del documento perché credo che l’enfasi di uno slogan, facilmente recepibile da un cittadino criticamente frettoloso (sono i più), possa anche evaporare se stesa per iscritto in modo dettagliato, motivato, come si addice ad un paese di diritto. La sicurezza e l’ordine pubblico non sono questioni da scansare, ma non è di Patriot Act nostrani che c’è bisogno. Mi sorprende, invece, che in chiave preventiva fa le motivazioni espresse in ordinanza manchi il richiamo alla lotta al racket umano, al traffico di vite che gira attorno ai lavavetri – ai mendicanti, alle prostitute, ai lavoratori clandestini. Ho il sospetto che questa dimenticanza testuale non sia un caso, ma il baricentro necessario ad un interevento che rientra in una politica di sicurezza concepita per non mutare gli equilibri vigenti nelle città dei caporali, degli uomini e dei sub-uomini (questi ultimi cittadini di serie b), categorie che prescindono da questioni di nazionalità. Non mancano infatti i caporali immigrati, sono la minoranza, ma si stanno affermando nei salotti che contano e l’estensione del diritto di voto agli stranieri – un diritto in sé innegabile – accrescerà il loro grado di potere. E’ solo una questione di status sociale. Per questo motivo, almeno sulla carta (ma la forma ha un importante valore sociale ed educativo), non si può paragonare l’ordinanza fiorentina al più ampio progetto di legalità promosso a Bologna da Sergio Cofferati e parte essenziale del suo programma di governo. Un progetto originato per contrastare l’illegalità a trecentosessanta gradi: quella degli uomini, dei sub-uomini e dei caporali. Senza vittime né carnefici a prescindere. Nato sulla carta, sulla carta è rimasto. Forse anche perché buona parte della sinistra realista, nazionale e locale, che ora esalta il tema della sicurezza prendendo le distanze dal massimalismo, lasciò Cofferati isolato nella sua battaglia. Lo sceriffo, Tex, ironicamente lo chiamavano. Oggi questo appellativo è una qualità. E se in parlamento, con mille limiti ed eccezioni, si stanno frammentariamente delineando i connotati per un ritorno di legalità, è dalle amministrazioni locali, dove si fa prevenzione e contrasto assegnando le risorse, che nascono le opposizioni più forti. Si tratti di fiscalità, di abusivismo o ambiente, ciò che lede una rete di potere è combattuto. Una schizofrenia trasversale per colore politico che azzera ogni sforzo, forse architettata fin troppo bene. Tanto da sembrare finta. lombardimarco77@libero.it (07.09)

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L’ELEMOSINA IN OCCIDENTE NEL XXI SECOLO
La nostra civiltà, e non solo la nostra, riconoscono all’elemosina un significato fondamentale, per i cristiani esercitare la carità verso il prossimo è un bisogno dello spirito ed un mezzo per raggiungere la salvezza e la vita eterna, per i laici un tentativo di redistribuzione della ricchezza ed una parziale risposta della società al problema della povertà.
Tutte le religioni impongono ai propri seguaci l’obbligo di venire incontro ai bisogni dei meno fortunati, la Carità dei cristiani poco differisce dallo Zakat dei mussulmani, uno dei pilastri della fede islamica.
Il comunismo si è illuso di poter risolvere le disuguaglianze economiche tra gli uomini, ma il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti e fino a quando esisterà la povertà è dovere di ogni uomo di buona volontà cercare di porvi rimedio.
Naturalmente vi è una differenza abissale tra chiedere l’elemosina o cercare di estorcere denaro con protervia ed arroganza, come è il caso dei parcheggiatori abusivi o dei lavavetri.
E questa distinzione, chiara ed inequivocabile, va sottolineata con forza, per togliere fiato ed argomentazione ai soliti bastion contrari, sorti come funghi e dediti a proclamare sempre e soltanto il contrario di tutto.
Il velleitario tentativo di sindaci coraggiosi di stroncare un racket vergognoso va plaudito e compito dei cittadini è quello di collaborare, facendo confluire il proprio aiuto verso istituti assistenziali specializzati ed affidabili.
Prima che l’Italia divenga la terra promessa dei diseredati di tutto il mondo ed una marea incontenibile ci travolga.
a.dellaragione@tin.it (07.09)

A ROMA, IL CENTRO DI CULTURA POPOLARE DEL TUFELLO (VIA CAPRAIA, 81 - TEL. 0687184111) PRESENTA I PROPRI LABORATORI 2007-2008.
ORGANETTO (costo 70 euro mensili più 20 annuali di iscrizione).
Livello base, medio e avanzato: 3 lezioni al mese, 2 individuali e 1 collettiva; per adulti e bambini a partire dai 7 anni.
Il corso, condotto dal maestro Alessandro Parente (tel. 3337676934), terminerà a giugno 2008 con saggio finale. 
DANZE POPOLARI (costo 40 euro mensili più 20 annuali di iscrizione).
Danze del centro-sud Italia, balli di coppia, balli in cerchio, balli processionali.
Il corso condotto da Daniela Evangelista (tel. 3392934559), per adulti e bambini dai 7 anni d’età (se accompagnati dai genitori), è collettivo e si svolgerà il mercoledì (ore 20,30 - 22,30) con l’ausilio di musica dal vivo e materiale video/fotografico, per terminare a giugno 2008 con saggio finale.
LABORATORIO TEATRALE (costo 40 euro mensili più 20 annuali di iscrizione – primo incontro gratuito).
Il laboratorio è uno spazio dove muoversi, danzare, improvvisare creare personaggi: un luogo dove sperimentarsi, esprimersi, conoscersi attraverso il teatro. Ogni partecipante potrà entrare in contatto con la propria creatività e partecipare alla realizzazione di uno spettacolo. Il percorso di lavoro prevede: esperienze di rilassamento; espressione corporea; esperienze vocali; esperienze ritmiche corporee e musicali; teatro e gioco; teatro dei burattini; improvvisazioni. Il laboratorio, condotto da Davide Marzattinocci, aperto a persone di tutte le età e che non richiede esperienza teatrale, si svolgerà il giovedì (ore 20.30 - 22.30). (www.davidemarzattinocci.splinder.com - davide.marzattinocci@yahoo.it)
TAMBURELLO e TAMMORRA (costo 40 euro mensili più 20 annuali di iscrizione).
Corso base per principianti condotto da Antonella Costanzo. www.ccptufello.splinder.com - ccptufello@yahoo.it

INCENDI E DIVIETO DI CACCIA.
Visti i numerosissimi incendi che stanno devastando alcune regioni d'Italia, come Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, e visto il numero enormi di animali morti a causa di questo, abbiamo scritto al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (per conoscenza, al Ministero Affari regionali, al Ministero degli Interni e al capo della Protezione Civile) per chiedere, NON che venga vietata la caccia nelle zone colpite dagli incendi (già dovuto, in teoria, per legge), NON che vengano vietate le pre-aperture della caccia, MA che sia eliminata in toto la stagione venatoria per quest'anno.
Nella nostra lettera chiediamo infatti: VISTA L'ESTREMA E INCREDIBILE GRAVITA’ DEI DANNI CAUSATI DAGLI INCENDI SPESSO DOLOSI DI QUEST'ANNO, RITENIAMO CHE SIA NECESSARIO VIETARE TOTALMENTE L'APERTURA DELLA CACCIA IN MODO DA AVERE IL TEMPO DI VERIFICARE SCIENTIFICAMENTE, NEI PROSSIMI MESI, I DANNI CAUSATI ALL'ECOSISTEMA. TALE AUSPICATO PROVVEDIMENTO SAREBBE SENZ'ALTRO ACCOLTO FAVOREVOLMENTE ANCHE DALLA POPOLAZIONE RESIDENTE IN SUDDETTE AREE, SIA PER LA TUTELA DELL'ECOSISTEMA NEL TERRITORIO SIA PER PERMETTERE AGLI ABITANTI DI CONDURRE UN'ESISTENZA ACCETTABILE DOPO TALI DISASTRI, AL RIPARO ALMENO DALLE ARMI DA FUOCO E DALLA NOTA INVASIVITÀ DEI CACCIATORI.
Vi chiediamo di sostenere la nostra richiesta scrivendo al Ministero (segr.ufficiostampa@minambiente.it) e al Ministro dell'Ambiente (pecoraro_a@camera.it) la seguente lettera-tipo: Scrivo per sostenere la richiesta di divieto totale dell'apertura della caccia nelle regioni più colpite dagli incendi, come Sicilia, Campania, Puglia, Calabria. L'ambiente è stato devastato più che a sufficienza, salviamolo almeno dai cacciatori. Grazie e distinti saluti. Nome cognome.
www.cacciailcacciatore.org - info@cacciailcacciatore.org - (ricevuta da: pavia@oipaitalia.com) (07.09)

NON ABBIAMO AVUTO L'INCENDIO GLOBALE COME IN GRECIA MA CERTAMENTE UNO DEGLI ANNI PIÙ DRAMMATICI DEGLI ULTIMI DECENNI. SONO BRUCIATI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ETTARI, COSTITUITI IN BUONA PARTE DI AREE PROTETTE.
NON SAPPIAMO QUALE SIA STATO (E CONTINUI AD ESSERE VISTO CHE GLI INCENDI CONTINUANO) L'IMPATTO SUGLI HABITAT E SULLA FAUNA, CERTAMENTE DISASTROSO.
Stiano tranquilli i cacciatori, nè Stato nè Regioni hanno ritenuto necessario uno stop o almeno una dilazione della loro attività, anzi quasi dappertutto si apre anticipatamente, come qui nel Lazio.
Si certo, le competenti autorità ci evidenziano il divieto sulle aree bruciate ma cosa pensano vada a fare un animale su un territorio incenerito (del resto spesso già interdetto perchè area protetta)?
Non gli viene in mente che per vivere sia costretto a spostarsi fuori, dove ad attenderlo ci sono i tanti amanti della natura con la doppietta? f.mantero@libero.it (07.09)

NO AL WELFARE DI PRODI: OCCORRE LO SCIOPERO GENERALE E LA VITTORIA DEI NO AL REFERENDUM DEI LAVORATORI E DEI PENSIONATI PER BLOCCARLO.
Chi ha veramente a cuore gli interessi economici e sociali dei lavoratori, dei pensionati e delle masse popolari e non quelli dei capitalisti e dei ricchi borghesi in genere, divergenti e antagonisti, non può avere ne dubbi ne tentennamenti: sulla proposta di nuovo welfare di Prodi, comprensiva dei provvedimenti sul mercato del lavoro, contenuta nel Protocollo su Previdenza, Lavoro e Competitività varato il 23 luglio scorso, ossia a fabbriche chiuse per ferie, deve esprimere un giudizio nettamente e totalmente negativo, oltre a sviluppare una forte e risoluta critica sia ai contenuti di questo protocollo, sia ai metodi decisionisti e antidemocratici usati per imporlo, più in generale alla politica economica e sociale del governo della sinistra borghese la quale si muove in continuità con quella del precedente governo di centro-destra del neoduce Berlusconi e, per certi versi, va persino oltre.
Tradendo così, in modo smaccato e plateale, le promesse elettorali di svolta e di rottura a favore dei ceti più deboli. Importano fino a un certo punto le schermaglie e le contraddizioni tra le varie componenti dell'Unione; ciò che contano sono i provvedimenti che alla fine vengono assunti, conta sapere se questi provvedimenti difendono oppure demoliscono i diritti dei lavoratori e dei pensionati.
In questo contesto non possono essere fatti sconti ai vertici di Cgil, Cisl e Uil, per non dire di quelli dei sindacati di destra Ugl e Cisal anch'essi firmatari del documento governativo.
Il loro operato, davvero indifendibile, deve essere fortemente contestato senza timidezze e titubanze: lo richiede la situazione che si è venuta a determinare, lo richiede la posta in gioco assai alta.
Costoro hanno tradito vigliaccamente interessi ed aspettative di lavoratrici e lavoratori, non hanno nemmeno tenuto ferma quella scarsa e generica piattaforma unitaria approvata per affrontare questa trattativa, si sono rimangiati più volte la parola data, hanno ceduto praticamente su tutti i fronti davanti alle pretese liberiste e antioperaie dei vari Prodi, Damiano, Padoa-Schioppa.
La tanto decantata concertazione si è risolta, ancora una volta, nella piena subordinazione alle politiche del governo.
Ciò che Epifani, Bonanni e Angeletti avevano rifiutato a Berlusconi, portando in piazza milioni di lavoratori, hanno concesso a Prodi con il sorriso sulle labbra e le pacche sulle spalle.
VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
SVENDUTI GLI INTERESSI DEI LAVORATORI E DEI PENSIONATI: Nel corso della trattativa, o per meglio dire degli incontri concertativi, abbiamo assistito alla seguente scena: da un lato il governo determinato a conseguire i suoi obiettivi, ossia la controriforma previdenziale, il mantenimento della legge 30 sul mercato del lavoro con qualche ritocco insignificante e ininfluente, ulteriori agevolazioni alle imprese per aumentarne la competitività, per nulla infastidito dai pigolii del PRC e del PdCI; dall'altro le segreterie sindacali che hanno operato senza consultare la base e senza il mandato dei diretti interessati, non hanno avuto il coraggio, o non hanno voluto, obiettare nemmeno su quei punti che avevano detto essere irrinunciabili, soprattutto hanno evitato la mobilitazione dei lavoratori, nonostante che essa spontaneamente avesse incominciato a svilupparsi, specie tra i metalmeccanici.
PENSIONI: VIENE MODIFICATA LA RIFORMA MARONI, MA IN PEGGIO: La valutazione sul protocollo Prodi rimane negativa considerando anche i miseri aumenti accordati alle pensioni basse: 29 euro mensili medie ai pensionati da lavoro oltre i 64 anni con un assegno pensionistico inferiore ai 693 euro al mese. Mentre 12 euro mensili di aumento dovrebbero andare alle pensioni sociali. Lo stesso vale x i provvedimenti, generici e irrisori, previsti per giovani e donne.
LEGGE 30: C'è da dire molto in modo fortemente critico sul capitolo che tratta il mercato del lavoro. In particolare sulla legge 30 e sui decreti 276 e 368, varati dal governo Berlusconi, che avevano peggiorato il precedente pacchetto Treu, votato anche dal PRC, precarizzando tutti i contratti di lavoro. Prodi e la sua coalizione avevano giurato nel programma elettorale di cancellare tale legislazione per ridurre drasticamente l'uso dei contratti precari; i vertici sindacali si erano riproposti di ottenere modifiche sostanziali; ma nel protocollo non c'è niente di ciò. Le speranze degli oltre 3milioni di giovani condannati alla precarietà sono state deluse. Tutte queste forme di supersfruttamento rimangono in piedi. 
REGALI ALLE IMPRESE: Oltre al mantenimento delle suddette flessibilità del lavoro, che hanno fatto esultare la Confindustria, il protocollo di Prodi contiene altre misure per aumentare la competitività delle imprese, misure a favore dei padroni e a danno dei lavoratori, anche perché introducono di soppiatto pezzi inaccettabili e da respingere di riforma della contrattazione, con l’unico scopo di ridurre il costo del lavoro, ottenere con maggiore facilità e minori oneri flessibilità orarie, incentivare la contrattazione di secondo livello erodendo ruolo e funzione del contratto nazionale.
LA PARTITA PERÒ NON È AFFATTO CHIUSA: Con la riapertura delle fabbriche dovrebbe partire la consultazione dei lavoratori, promessa dai vertici Cgil, Cisl e Uil al momento della firma, a fine luglio. Questo è un momento importante della battaglia. Lo sforzo deve essere fatto per imporre un corretto e democratico svolgimento di detta consultazione, garantendo la presenza delle due posizioni, quella a favore e quella contraria, in ogni assemblea. Lo sforzo va fatto per imporre alle confederazioni l'organizzazione del referendum tra tutti i lavoratori e il voto certificato che determini un mandato vincolante. La Fiom, Rete 28 aprile e, in questo caso, Lavoro e società nella Cgil, critici verso il protocollo, possono svolgere una funzione importante. Gli stessi sindacati non confederali, nettamente contrari alla proposta governativa, possono dare un contributo apprezzabile. Unitamente a ciò c'è la necessità di dare continuità e sviluppo alla mobilitazione che spontaneamente tanti lavoratori e Rsu hanno messo in campo prima delle ferie. Per non dire dei pensionati più volte scesi a Roma con manifestazioni nazionali. Una mobilitazione più larga possibile che raccolga le solidarietà degli studenti, degli intellettuali e delle masse popolari in genere. Se poi dovesse cadere il governo, meglio che ciò avvenga per moti di piazza che per intrighi parlamentari. Risolutivo per bloccare il welfare di Prodi potrebbe essere uno sciopero generale che noi chiediamo a tutte le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei pensionati di proclamare. Non c'è da contare, purtroppo, su Cgil, Cisl e Uil, ma le loro correnti interne di sinistra potrebbero mobilitarsi in tal senso. Per noi il protocollo non va emendato ma respinto in toto. Invitiamo i lavoratori e i pensionati militanti e simpatizzanti del PMLI a mobilitarsi in tal senso cercando di coinvolgere, promuovendo riunioni e documenti, i loro compagni di lavoro, di pensione e di sindacato. Bisogna propagandare al massimo il No al referendum e battersi con tutte le proprie forze perché venga proclamato lo sciopero generale.
adelantecompaneros@ (07.09)

LA LEGGE FINANZIARIA 2007 HA APPORTATO ALCUNE NOVITÀ SULLE INDENNITA’ DI MALATTIA DA CORRISPONDERE AI LAVORATORI PRECARI CHE LAVORANO CON CONTRATTI A PROGETTO.
Per ricevere dall'INPS l'indennità di malattia (mediamente circa 30 giorni l'anno) i lavoratori devono compilare e consegnare all'INPS il modello di iscrizione alla gestione separata.
L'indennità, bassa, è proporzionata a quanti mesi di versamenti sono stati fatti dal datore di lavoro nei 12 mesi precedenti (minimo devono essere 3).
Circolare esplicativa INPS e modello iscrizione G.S. per poterne usufruire su: www.ciardullidomenico.it (24.08)

APPELLO PER LA CONVOCAZIONE DI UNO SCIOPERO GENERALE UNITARIO CONTRO IL PROTOCOLLO DI LUGLIO SU WELFARE E PENSIONI.
Lo scorso 23 luglio, Governo Prodi, Confindustria e vertici di CGIL-CISL-UIL hanno sottoscritto il protocollo d’intesa su welfare, lavoro e pensioni; un accordo che sulle pensioni è addirittura peggiorativo rispetto allo scalone di Maroni: attraverso l’introduzione di 4 scalini si innalza l’età pensionabile fino a 61 anni a partire dal 2013.
Non solo: al danno si aggiunge la beffa del taglio delle pensioni attraverso la riduzione dei coefficienti a partire dal 2010!
Questo protocollo, inoltre, riconferma in toto le politiche di precarizzazione sancite prima col Pacchetto Treu, poi con la Legge 30, prevedendo addirittura la possibilità per il padrone di reiterare i contratti a termine oltre i 3 anni.
Nel frattempo, ancora una volta, si regalano i soldi dei lavoratori ai padroni utilizzando la cassa dell’INPS per gli sgravi al costo del lavoro, regalando a Confindustria la detassazione dei premi e incentivando il padrone ad un uso ancor più massiccio ed indiscriminato dello straordinario attraverso la riduzione dei contributi che il datore di lavoro è tenuto a versare per assicurarsi le prestazioni lavorative extra! 
Dulcis in fundo, l’accorpamento degli enti previdenziali (INPS-INAIL), che produrrà tagli di posti di lavoro e un probabile aumento dei contributi in busta paga.
Quest’accordo scandaloso è una vera provocazione da parte di Governo e Confindustria nei confronti di tutti i lavoratori.
La resa senza condizioni dei vertici CGIL-CISL-UIL di fronte ai diktat di Prodi e Montezemolo rappresenta l’ennesima riprova di come le burocrazie confederali siano diventate nient’altro che apparati di controllo del movimento dei lavoratori, il cui unico fine è quello di cogestire le politiche di macelleria sociale portate avanti dal Governo amico di CENTRO-sinistra, servile agli interessi del grande capitalismo italiano ed europeo!
Contro quest’attacco concentrico alle condizioni di vita e di lavoro, che vede uniti centro-destra e centro-sinistra, padroni e vertici sindacali, riteniamo, come lavoratori e rappresentanti sindacali direttamente eletti nei luoghi di lavoro, sia giunta l’ora di rispondere in maniera unita e organizzata.
Non possiamo stare a guardare nell’attesa di un referendum indetto dall’alto e, magari, a giochi già fatti: questo servirebbe solo a logorare il movimento dei lavoratori, frustrandone il protagonismo e la capacità di conflitto.
PER QUESTE RAGIONI, CI RIVOLGIAMO A TUTTE LE ORGANIZZAZIONI DEL SINDACALISMO DI BASE CONFLITTUALE E LE COMPONENTI GENUINAMENTE ANTICONCERTATIVE DEL SINDACATO CONFEDERALE AFFINCHE’ PROCLAMINO UNO SCIOPERO GENERALE UNITARIO DI TUTTE LE CATEGORIE E DI TUTTE LE SIGLE SINDACALI ANTICONCERTATIVE CONTRO QUESTO ACCORDO IGNOBILE.
UN’UNICA, GRANDE SCADENZA DI LOTTA, CHE VEDA L’INTERO MOVIMENTO DEI LAVORATORI UNITI CONTRO I COMUNI AVVERSARI: GOVERNO E PADRONATO.
LA LOTTA E’ QUI E ORA! SOLO LA LOTTA PAGA E UNITI SI VINCE! sciopero.generale@yahoo.it (17.08)

CARNE SEQUESTRATA A RISCHIO BSE.
IN COMMERCIO PEZZI DI BOVINI VIETATI DALLE NORME SULLA MUCCA PAZZA.
Spacciavano carne francese di qualità scadente per bistecche di bovino pregiato piemontese e lombardo rivendendo anche pezzi della colonna dell'animale vietati dalle nuove norme sulla Bse (l'encefalopatia bovina spongiforme).
Una operazione illegale che portava vantaggi dal punto di vista fiscale ed economico, ma che rischiava di comportare seri rischi nei consumatori.
A scoprire questo giro di carne contraffatta sono stati i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Genova al termine di una lunga ed articolata indagine che ha portato al sequestro di diversi quintali di carne irregolare e alla denuncia, IN AGOSTO, dei legali rappresentanti di ditte specializzate nel commercio della carne, messi sotto inchiesta a piede libero dai Nas per frode in commercio e falsa attestazione.
Nel mirino dei militari sono finite aziende della provincia di Genova, dello spezzino, del savonese e del bergamasco.
Aziende, tutte specializzate nella macellazione e nel commercio di carne bovina che aveva creato un giro di false bolle di consegna per riuscire a far sparire interi carichi e soprattutto di arginare la normativa comunitaria sulla Bse che prevede il divieto di macellazione per la colonna degli animali che superano di età i 24 mese. pavia@oipaitalia.com (07.09)

CON ENORMI SACRIFICI, CON TUTTA L'ENERGIA CHE POSSEDIAMO, DA MESI CI IMPEGNIAMO AFFINCHÈ IL RIFUGIO PER I NOSTRI CANI SIA PRONTO QUANTO PRIMA.
Troppi sono i cani che attendono di essere accolti, troppe le spese per continuare a mantenerli nelle pensioni, troppa la frustrazione di non poterli seguire personalmente e di iniziare la nostra attività, come nei mesi precedenti lo smantellamento del vecchio rifugio.
E quando il sogno prende forma e sembra ad un passo dalla realizzazione, la sfortuna si accanisce ancora su di noi e di riflesso sui nostri ospiti: la settimana scorsa dei vandali (ma sono altre le parole che potrebbero definirli) hanno FORZATO I CANCELLI DEL RIFUGIO BRESCIANO, RUBATO UNA CASETTA, DANNEGGIATA UN'ALTRA..
Perchè tanto squallore?! Perchè un accanimento simile nei confronti di un'opera di volontariato?? 
Non è solo un furto o un crimine: è un atto ignobile contro un principio e un valore, contro l'altruismo disinteressato, contro creature che non hanno nulla se non noi e quel rifugio. Vergogna!
Chi può aiutarci è invitato a farlo: ASSOCIAZIONE LE MUSE; BCC AGROBRESCIANO NR. 17; C/C 000000170904; ABI 08575; CAB 11202. info@associazionelemuse.com - (ricevuta da: colombo.tullia@) (07.09)

UNA BACCHETTA RIGIDA TRA I DENTI, UN COMPUTER E UN SOGNO: QUESTO E' BASTATO A DAR VITA AD UN LIBRO IMPORTANTE.
IMPORTANTE PERCHE’ AD AVERLO SCRITTO E’ SALVATORE, UN TRENTATREENNE COMPLETAMENTE PARALIZZATO IN SEGUITO A 2 INCIDENTI, UNO DEI QUALI L'INSPIEGABILE CADUTA DA UNA FINESTRA DEL SECONDO PIANO DI UN OSPEDALE.
Un vero giallo, poiche' un processo e tre gradi di giudizio non sono riusciti a far luce sulla sua verità.
Salvatore è stato tra la vita e la morte, ha sofferto, ha lottato e nelle pagine del libro ci offre la ricchezza di tutto ciò che la sofferenza gli ha insegnato: pazienza, perdono, forza, compassione e per quanto incredibile possa sembrare, una profonda, incrollabile e gioiosa voglia di vivere .
Salvatore passa e passerà il resto della sua vita su questa sedia a rotelle, persino un banale gesto come bere un bicchiere d'acqua o spostare la maniglia della sedia a rotelle è per lui un’opera impossibile.
La sua famiglia arriva a fatica a fine mese, lui necessita di assistenza 24 ore su 24 e lo Stato gli passa 650 euro al mese.
Io ho avuto la fortuna di conoscerlo e credetemi è una persona meravigliosa che trasmette voglia di vivere, quello che vi chiedo è di far girare questa mail e prendere prenotazioni per il suo libro, costa solo 12,50 euro, un costo irrisorio per aiutare una persona che lotta ogni giorno per la vita . 
Chi fosse interessato può mandarmi una mail con la prenotazione del libro e i soldi anticipati: sarò io personalmente a recapitarglielo. lauralocat@gmail.com (07.09)

GRUPPO SPILLO E' DI NUOVO IMPEGNATO IN UNA GRANDE SFIDA.. I DISPERATI DI RIETI, ARPINO, GIULIANO E BERGAMO SONO NELLE NOSTRE MANI.. CI ASPETTANO PAVIA, NAPOLI, CASERTA, TRAPANI E TUTTA ITALIA.. MA PER AIUTARE LORO ABBIAMO BISOGNO DI VOI!
CHI VUOLE AGGIUNGERE UNA MATTONELLA NELLA CRESCITA DEL GRUPPO, CHI VUOLE AIUTARE E NON SA COME, CHI SI SENTE IMPOTENTE E SOLO NELLA SUA BATTAGLIA.. CI DIA UNA ZAMPA PER TIRARE FUORI PIU' CANI DAI CANILI!
In un anno e mezzo abbiamo salvato 88 cani e fatti adottare 40.. ma tanti ancora aspettano e purtroppo siamo state costrette, nonostante le generose offerte di molti di voi, a darci uno stop per scarsità di fondi.
I cani necessitano di cure e medicine e le nostre risorse sono oramai al limite.
Sappiamo di essere una voce tra le tante, ma chiunque di voi ci tenga a diventare un membro spillo o voglia aiutare ad uscire dalla miseria e dare dignità a chi crede di averla persa, noi ci siamo! 
Aiuta gruppo spillo per aiutare i cani.
Bastano anche 5 euro, il costo di una pensione per un cane al giorno.. l'unione fa la forza e in tanti ce la faremo.
www.gruppospillo.com - (ricevuta da colombo.tullia@) (07.09)

SU UN ARTICOLO DE LA REPUBBLICA DI AGOSTO TROVIAMO SCRITTO CHE I PICCIONI ATTACCANO I MONUMENTI APPENA RESTAURATI A COLPI DI BECCO, MINACCIANDO L'INTEGRITÀ DELLE STATUE E CHE LA SOPRINTENDENZA INTENDE VIETARE AI CITTADINI DI NUTRIRE GLI ANIMALI IN PIAZZA SAN MARCO.
Nessun approfondimento sul particolare che le parti dei monumenti attaccate sono quelle restaurate a gesso.
I volatili, specie i passeri, si nutrono del calcio di cui il gesso è formato, di cui gli uccelli abbisognano e che scarseggia, quando non manca completamente, nei cibi reperibili in una città.
Se i restauratori avessero avuto a disposizione consulenti con conoscenza dei volatili, avrebbero potuto impiegare sostanze diverse dal gesso.
Far morire di fame quei colombi è un atto di crudeltà, e non risolve nulla; dopo avvelenamenti massicci o prelievi che decimano gli animali, in poco tempo, ne compare un numero superiore.
Sul sito di AgireOra (www.agireora.org/info/news_dett.php?id=299) abbiamo pubblicato un'intervista con la dottoressa Fosca De Vita, biologa milanese che da anni studia i colombi cittadini, le loro abitudini, i comportamenti e le patologie, per conoscere la realtà di questi disprezzati quanto sconosciuti volatili e che ora si batte per aiutarli.
Per intanto, scriviamo in molti al Comune di Venezia e alla Soprintendenza (sindaco@comune.venezia.it, rcodello@arti.beniculturali.it, ambiartive.soprinten@arti.beniculturali.it, soprive@arti.beniculturali.it) per cercare di evitare questa violenza senza senso, il messaggio-tipo seguente: Scrivo per unirmi alla protesta contro il ventilato divieto di alimentazione dei colombi a San Marco a causa dei danni che questi starebbero creando ai monumenti restaurati. Chiedo, assieme a molti altri cittadini, che non si facciano morire di fame animali che hanno tutto il diritto di vivere. Una morte inutile, oltretutto, che non risolverebbe il problema. Solo con la conoscenza reale, e applicando dei metodi basati su di essa, si può trovare una corretta soluzione, che non uccide nessuno. Vi invito ad applicarli, è vostro dovere di governanti locali. Distinti saluti. Nome cognome. (ricevuta da: pavia@oipaitalia.com) (07.09)

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