lunedì 17 dicembre 2012

Dall'archivio del sito dell'UAAR www.uaar .it‏


La Santa Sede ha organizzato un sistema per sottrarre alla giustizia i
propri sudditi pedofili 

Bruxelles, 28 aprile 2005

Dichiarazione di Maurizio Turco, segretario di anticlericale.net, già
deputato europeo

"Lo scandalo dei preti pedofili non è circoscrivibile al recente scandalo
americano; non è solo scandalo ma reato, non è circoscritto alla sola chiesa
americana e di recente c'è solo l'attività giudiziaria.

Nel 2003 abbiamo documentato che sin dal 1962 le più alte gerarchie
vaticane, intese sia come massimi rappresentanti sia della religione
cattolica che dello stato vaticano, hanno nei fatti organizzato e realizzato
quella che oggi appare in tuta la sua gravità, una rete di protezione dei
preti pedofili tale da consentire la diffusione e, per diversi di loro, la
reiterazione delle violenze per anni.

Già nel 1962 il vaticano era a conoscenza del compiersi di questi reati e
della loro diffusione. Per "governare" lo scandalo diede disposizioni
tassative, pena la scomunica, volte a secretare qualsiasi notizia relativa a
violenze commesse da membri del clero.

Disposizioni confermate nel 2001 dal Prefetto della Congregazione per la
Dottrina della Fede, cardinale Ratzinger.

Anziché fare un passo indietro ed ammettere le proprie responsabilità, l'8
febbraio scorso -secondo quanto riportato e non smentito dal National
Catholic Reporter, membro dell'associazione della stampa cattolica - il
Segretario di stato vaticano Cardinale Sodano, durante il colloquio
ufficiale con la sua omologa americana Condoleeza Rice, ha chiesto di
intervenire in un processo in corso a Louisville contro dei preti accusati
di pedofilia, processo in cui il vaticano è stato chiamato a rispondere
delle disposizioni date nel 1962. Il portavoce vaticano Navarro-Valls,
interpellato dal National Catholic Reporter, ha affermato che è "ovvio e
ragionevole" che la Santa sede in quanto entità sovrana "chieda l'immunità
per i propri atti prevista dalla legge internazionale".

Questa vicenda, di cui si discute in tutto il mondo, tranne che in Italia,
deve essere affrontata nelle sedi appropriate per quello che è : un'entità
sovrana, la Santa sede, abusando dell'immunità prevista dalla legge
internazionale e del vincolo d'obbedienza a cui sono legati i propri
sudditi, ha organizzato un sistema per sottrarre alla giustizia i rei di
pedofilia, mentre non ha fatto nulla per impedire che reiterassero il
reato."

Nessun commento:

Posta un commento