Torna Dallas, Hagman 'come allora la crisi morde'
di Nicoletta Tamberlichù
"Sia Dallas che il sequel sono stati girati in un momento di
difficoltà economica. Quindi le persone comuni non potevano e non
possono fare altro che guardarci". Parola di Larry Hagman, il perfido
J.R, che ha risposto così a una recente press junket a Londra, in
occasione di una delle presentazioni alla stampa del sequel della serie,
in dieci episodi, che Canale 5 trasmetterà dal 16 ottobre il martedì in
prima serata.
A vent'anni dall'ultimo episodio di Dallas, andato in onda
sull'ammiraglia Mediaset nel 1992, il cattivo per eccellenza della tv si
riaffaccia nelle case degli italiani, invecchiato ma malvagio più che
mai. Come è nato il fenomeno Dallas? Hagman non ha dubbi: "Ci trovavamo
in un periodo di recessione economica. E in quel periodo la maggior
parte delle persone, ahimé, dovevano stare a casa perché non potevano
permettersi di spendere 50 dollari per prendere una babysitter, andare
fuori a cena o andare al cinema. Oggi è uguale, solo che al posto di 50
dollari ne devi sborsare almeno 130".
E così la guerra degli Ewing è ripartita: la celebre famiglia di
petrolieri torna in tv e insieme a J.R. compaiono altri vecchi
personaggi, come l'ex moglie Sue Ellen e il fratello buono Bobby, ma i
veri protagonisti questa volta sono i loro figli, più agguerriti e
spietati dei genitori. E non a caso tra nuovi intrighi di potere e nuovi
scandali familiari a Dallas si insinua anche la crisi economica che
colpisce persino una delle famiglie più potenti del piccolo schermo. E
come se non bastasse, anche il cancro, la malattia che non guarda in
faccia a nessuno e neanche nel portafoglio. (ANSA)
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