Clamorose anticipazioni dall'autobiografia dell'ex
Parma: "Io chiesi la sostituzione perché quel pomeriggio successero cose
strane all'Olimpico".
Ultima giornata del campionato 2000-2001: si gioca Roma-Parma. I giallorossi sono vicini al loro terzo scudetto, in panchina c'è Fabio Capello. Tra i ducali gioca l'argentino Matias Almeyda, oggi allenatore del Riverl Plate.
"Sul finire del campionato, alcuni compagni del Parma ci hanno detto che i giocatori della Roma volevano che noi perdessimo la partita visto che non giocavamo per nessun obiettivo. Io dissi di no, Sensini pure. La maggioranza rispose così. Altri non correvano come sempre, allora chiesi la sostituzione e me ne andai nello spogliatoio. Soldi? Non lo so. Loro parlavano di favore". La Roma vinse 3-1, per la cronaca, finendo il campionato due punti avanti alla Juventus, che battè 2-1 l'Atalanta in quell'ultima giornata.
Come dire che se i giallorossi avessero pareggiato, quel campionato sarebbe finito con Roma e Juve a pari punti, che si sarebbero giocato il tricolore nello spareggio. Quello fu il torneo in cui il giapponese Nakata giocò anche se non avrebbe potuto, contribuendo pesantemente al 2-2 della squadra capitolina sul campo dei bianconeri.
Insomma, cose strane ne erano già avvenute, anche prima della dichiarazione di Almeyda. Che è un'anticipazione di ciò che sarà scritto nella sua autobiografia, "Almeyda, Anima e Vita", in cui si affronta pure il delicato tema delle flebo prepartita e degli "avvertimenti mafiosi", come li definisce l'ex centrocampista, da parte forse della proprietà.
http://calciomalato.blogosfere.it/2012/10/roma-news-almeyda-rivela-scudetto-2001-truccato.html
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