sabato 20 ottobre 2012

Equitalia ora se la prende coi bambini «Se vogliono le pignorino il triciclo»



La surreale vicenda è successa a Olbia. La piccola ha sette anni ed è orfana di entrambi i genitori. L'Agenzia nazionale di riscossione tributi le chiede 170 euro di tasse sulla liquidazione del padre defunto

Pierfrancesco Loreto
Una delle sedi di EquitaliaUna delle sedi di Equitalia
MILANO – Di questi tempi, non si può restare tranquilli nemmeno a sette anni. A quell’età i bambini vivono probabilmente l’apice del loro fulgore. Sono delle “piacevoli tempeste” in movimento nella vita delle rispettive famiglie. E le loro giornate scorrono tra paginette da riempire, palloni da rincorrere o Winx da pettinare. Ma c’ha pensato Equitalia a creare una fastidiosa eccezione. Cosa centra l’agenzia nazionale di riscossione dei tributi con una bambina di sette anni? A scovare l’incredibile storia è stato il quotidiano L’Unione Sarda che ha raccontato una vicenda che va ben oltre il limite del paradosso e, ci sia concesso, del buon senso. L’Agenzia delle Entrate ha pensato bene di rivalersi su una bimba di Olbia, rimasta orfana di entrambi i genitori, facendole notificare una cartella da 170 euro. Soldi che la mamma della bambina non avrebbe pagato come tassazione sulla liquidazione versata dall’azienda in cui lavorava il papà della piccola. Franco Diana è morto nel maggio del 2008 in un incidente stradale e lo Stato, dopo aver aperto un procedimento contro la vedova, ha deciso di continuare la sua battaglia anche nei confronti della bambina.
A difenderla ci sta pensando il nonno, Giuseppe Rossi: «Sono andato all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Olbia e anche loro non riescono a capire. Ho detto che non pago, se vogliono pignorino il triciclo della bimba».

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