Alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, i ricercatori dei progetti europei NanoBioTact e NanoBioTouch stanno sviluppando un dito artificiale che può essere collegato direttamente al sistema nervoso centrale. Alla base, vi è un’insieme di sensori di pressione che imitano la risoluzione spaziale, la sensibilità e le dinamiche dei sensori neurotattili umani.
Prima di giungere a questo punto, però, gli scienziati hanno dovuto studiare il senso del tatto. All’Università di Birmingham sono stati condotti vari studi che hanno coinvolto persone con paralisi e che hanno perso tale senso.
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