mercoledì 3 ottobre 2012

Ambiente: Ricky Tognazzi su Malagrotta e sui rifiuti di Roma (Esclusiva Ecoblog)


Questa mattina si è tenuta un’assemblea pubblica, a Roma, organizzata dal comitato RomaSiMuove e dai Radicali Italiani; lo sprint finale per la raccolta firme per gli 8 referendum per migliorare la vita a Roma, e le difficoltà che il comitato riscontra per il silenzio dei media e l’ostruzionismo politico sulla proposta referendaria di RomaSiMuove (mancano poche migliaia di firme, ci si può recare anche nel proprio Municipio a sostenere l’iniziativa), ha visto la partecipazione di tanti personaggi dello spettacolo.
Tra questi l’attore Ricky Tognazzi (nella foto con Mario Staderini del comitato RomaSiMuove e Marco Pannella), che recentemente ha impersonato Enzo Tortora in una fiction Rai, molto sensibile in particolare al quesito referendario sui rifiuti:
Quali sono state le promesse fatte dalla politica negli ultimi 30 anni?
Intanto di chiudere Malagrotta, che è ancora lì, e di bonificarla. Bonificarla significa farla diventare un parco, ma in realtà non succede nulla. Eppure quello è un punto importante di Roma, un nodo fondamentale, che per ovvie ragioni andrebbe bonificato, anche da un punto di vista estetico: vicino c’è l’aeroporto principale di Roma, cittadini di tutto il mondo entrano nella Capitale da quella porta. Diciamo che non è un bello spettacolo nemmeno all’occhio, alla vista.
Eppure ha le potenzialità per essere una delle zone più belle di Roma. Però, voglio dire, parlare di estetica va benissimo ed è importante, ma ci sono anche aspetti ben più gravi e ben più seri: mi viene orrore solo a pensare a quello che quotidianamente succede nella zona di Malagrotta, dove la priorità non è la salute delle persone.
Da cittadino, che idea si è fatto su come risolvere il problema dei rifiuti a Roma?
Non riesco a spiegarmi come sia possibile che io, che vivo dentro il Raccordo Anulare, proprio al confine, e ho mia suocera che vive praticamente confinante con il raccordo dall’altra parte in modo che quasi ci vediamo dalla finestra, vedo lei che fa la raccolta differenziata porta a porta mentre noi facciamo una semi-differenziata che in verità non serve a nulla; mi domando, anche da un punto di vista organizzativo, come questo sia possibile. E’ chiaro che un sistema di raccolta differenziata porta a porta è l’unico che può funzionare, e abbiamo tantissimi esempi. Basta andare in Francia, in Svizzera, in Belgio, in Germania; non dico di andare necessariamente all’estero, basterebbe guardare l’esempio di Salerno per rendersi conto che funziona!
Quindi la direzione giusta da intraprendere è quella della raccolta differenziata porta a porta?
La possibilità di, diciamo così, recuperare i beni che noi scartiamo quotidianamente è un vantaggio per tutti per tutti noi. Non si capisce come una città come Roma non sia non dico all’avanguardia, ma in linea con gli standard europei in una cosa così civile ed importante.
Quella di Ricky Tognazzi è una testimonianza dalla cultura e dal cinema italiano che sicuramente colpisce, a dimostrazione che esistono questioni importanti che interessano tutti, direttamente o indirettamente, in maniera trasversale: la salute pubblica ed ambientale sonotemi spesso dimenticati dalle istituzioni ma che vanno assolutamente riportati nella centralità del dibattito pubblico.
Foto | Andrea Spinelli Barrile

http://www.ecoblog.it/post/33747/ambiente-ricky-tognazzi-su-malagrotta-e-sui-rifiuti-di-roma-esclusiva-ecoblog?

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