sabato 29 settembre 2012

Strage di imprese under 35 ma risorge campagna




Chiuse 26mila imprese di giovani in un anno

ROMA - La crisi ha provocato in Italia una strage in un solo anno di 26.000 imprese condotte da giovani under 35 anni in tutti i settori produttivi. E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti-Swg. Sono quasi 697.000 le imprese giovanili che hanno resistito alle difficoltà economiche, la maggioranza delle quali - sottolinea Coldiretti - opera nel commercio e nei servizi di alloggio e ristorazione (251.000), nel manifatturiero e nelle costruzioni (182.000) e nell'agricoltura (62.000).
L'agricoltura, evidenzia il sondaggio illustrato al Festival nazionale di campagna al Circo Massimo che ha proposto oggi l'assegnazione dell'Oscar Green (il premio della Coldiretti alle imprese giovani piu' innovative), si colloca dunque sul podio delle attivita' di impresa preferite dai giovani e mostra anche - precisa la Coldiretti - un segnale incoraggiante di inversione di tendenza con un aumento del 4,3 nel numero di imprese individuali nel secondo trimestre del 2012.
Dall'indagine Coldiretti/Swg svolta su giovani agricoltori con meno di 30 anni di eta' emerge che il 36,5 per cento ha una scolarita' alta (specializzato, laureato, laureando), il 56 per cento media (scuole superiori) e il 6,5 per cento bassa (scuole medie).
''In un momento in cui il mercato del lavoro e' in crisi ed e' venuta meno la stessa idea che l'industria possa dare a tutti un posto - sottolinea il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio - l'agricoltura moderna e multifunzionale consente oggi ai giovani di avviare un'attivita' imprenditoriale nella quale esprimere le proprie idee e il proprio vissuto di esperienza e cultura''. ''L'inversione di tendenza - afferma il presidente di Coldiretti Sergio Marini - e' la dimostrazione che il settore agricolo si e' rigenerato con una classe di giovani di imprenditori impegnata con successo nel capire e soddisfare i nuovi bisogni dei consumatori''. (ANSA)

 

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