Correntin
Louis Kervran (1901-1983) scoprì fin dal 1935 che gli organismi viventi
erano capaci di sfruttare, oltre alle normali reazioni chimiche,
(fenomeni esclusivamente elettromagnetici), tutta un’altra serie di
straordinari fenomeni in cui avveniva la trasmutazione di un elemento
chimico in un altro. Nonostante avesse provato in modo inoppugnabile le
sue osservazioni fu sempre osteggiato dalla scienza ufficiale
sostenitrice del dogma che ogni elemento ha caratteristiche chimiche
immutabili: le uniche trasmutazioni conosciute e ammesse erano quelle
connesse al decadimento radioattivo ed alle reazioni nucleari violente
delle armi atomiche e delle stelle. L’ingegnere e biologo Kervran ha dimostrato, invece che in natura, le trasmutazioni biologiche sono all’ordine del giorno.
Esse, (come dicevo già in un mio articolo che inviai a “LE SCIENZE” nel
1974 in cui illustravo il mio modello di atomo MHD, che pure realizzai
con mezzi di fortuna), sono alla base del funzionamento delle cellule
nervose che molti medici tendono erroneamente a considerare come
“impianti elettrici” e di tutti i fenomeni che sono alla base dei
meccanismi della vita. Nonostante Kervran abbia fatto un immenso e
incontestabile lavoro l’argomento è appena impostato. Gli elementi
implicati più a fondo sono quelli più utilizzati negli organismi
viventi. Le trasmutazioni più imponenti sono opera di microrganismi che
agendo fin dalle più antiche ere geologiche hanno preparato, in miliardi
di anni, (assemblando e trasmutando gli atomi di elementi adatti), lo
scenario della vita. Miliardi di anni fa la Terra era un pianeta
inospitale per la vita come oggi la conosciamo. (Molto peggio di Venere o
Marte, era una palla di lava caldissima attorniata da mari acidi e gas
velenosi). Pochi microrganismi e poche forme vegetali vivevano sul
pianeta. Erano comunque già in grado di trasmutare, sfruttando le loro
energie biologiche intrinseche, gli elementi primitivi per “creare”
quelli favorevoli alla vita superiore E, in maniera evoluta, ancora
continuano: si stima che su 100 chilogrammi di materia vivente 90 siano
costituiti da microrganismi, 9 da organismi superiori complessi.
La massa umana, ammonta all’uno per cento. E non potrebbe esistere né sopravvivere se non fosse sostenuta dal substrato microbico in parola. Anche se la scienza, praticamente, ignora i fenomeni, si deve alla loro remota azione l’esistenza di un’atmosfera ricca di ossigeno, (con il sequestro dell’eccesso di carbonio sotto forma di carbone e di idrocarburi fossili che ora stiamo sconsideratamente liberando). Nelle ere geologiche questi infiniti processi hanno cambiato l’atmosfera, i mari e le montagne. Formato la barriera e le isole coralline, inventato la funzione clorofilliana e tutte le altre reazioni, più evolute, alla base del funzionamento degli organismi superiori. Sicuramente, operando tuttora, anche all’interno del nostro intestino, fabbricano giornalmente, sempre con le trasmutazioni, le materie prime e i semilavorati per far funzionare la nostra complessa macchina vitale.
Questi
semilavorati, trasportati dal sangue in tutte cellule, garantiscono, in
una seconda trasmutazione, la costruzione dei nanosistemi delle cellule
stesse e quel surplus di energia necessario ad alimentarle. Come dire
che la natura con la TRASMUTAZIONE, oltre a costruire all’istante i
“transistor” che formano le cellule fornisce ai loro componenti (
collettore-base-emettitore), la carica elettrica per farli funzionare.
Immediatamente dopo, con una trasmutazione diversa, la polarità dei
transistor si inverte e si ha un altro impulso in senso contrario.
Naturalmente queste sono idee da sviluppare e controllare. Si capisce
comunque che un computer del genere essendo a funzionamento reversibile
ha potenzialità ben superiori a quelli elettronici noti. Ogni cellula,
infatti, come già accennato, essendo galvanicamente isolata ed
energeticamente autosufficiente, è libera di collegarsi selettivamente,
come un telefono cellulare , con tutte le altre, a mezzo di segnali
impulsivi: i neurotrasmettitori. Appunto senza fili e senza circuiti.
La massa umana, ammonta all’uno per cento. E non potrebbe esistere né sopravvivere se non fosse sostenuta dal substrato microbico in parola. Anche se la scienza, praticamente, ignora i fenomeni, si deve alla loro remota azione l’esistenza di un’atmosfera ricca di ossigeno, (con il sequestro dell’eccesso di carbonio sotto forma di carbone e di idrocarburi fossili che ora stiamo sconsideratamente liberando). Nelle ere geologiche questi infiniti processi hanno cambiato l’atmosfera, i mari e le montagne. Formato la barriera e le isole coralline, inventato la funzione clorofilliana e tutte le altre reazioni, più evolute, alla base del funzionamento degli organismi superiori. Sicuramente, operando tuttora, anche all’interno del nostro intestino, fabbricano giornalmente, sempre con le trasmutazioni, le materie prime e i semilavorati per far funzionare la nostra complessa macchina vitale.
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