Sinai, addestramento per 1.500 jihadisti
Beduini, 'Egitto agisca, se no si rischia intervento Israele'
GAZA - Millecinquecento jihadisti armati si
sono addestrati nel Sinai settentrionale, anche con armi
pesanti, nei mesi seguiti alla rimozione di Hosni Mubarak dalla
carica di presidente dell'Egitto. Lo ha detto alla agenzia
palestinese Maan lo sceicco Khalaf al-Maniei, un esponente della
tribu' beduina degli al-Sawarka che risiede nel Sinai del nord.
Secondo lo sceicco gli addestramenti avvengono nel nord e nel
centro della penisola e vi prendono parte miliziani da diversi
Paesi
(ANSA)
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