Sono nato nel 1970, nel 76 ho visto la 1ª partita al Meazza di San Siro, con mio padre, tifoso interista sfegatato.
Allo stadio, a casa, ovunque, quando si parlava di calcio, sentivo mio padre dire sempre le stesse cose: “Vorrei si giocasse come la Grande #Ajax di #Cruijff”
Mio padre, oggi, ha 84 anni, e dopo 50’anni continua imperterrito a dire sempre le stesse identiche frasi: “Vorrei che l’Inter giocasse come l’Ajax di Cruijff”
Eppure, in mezzo secolo abbiamo visto il Bayern del Kaiser Beckenbauer, il Liverpool di Kenny Dalglish, il Milan di Sacchi, lo United di Sir Alex, il Barça di Don Pep, il Real dei galacticos…
Niente! Lui continua ad essere estasiato solo dai tulipani.
Ebbene, ho approfondito il discorso, e non posso che dargli ragione.
La Grande #Ajax è stata una squadra straordinaria! Per certi versi mitica! La rappresentazione grafica della perfezione.
Modulo 2-0-8 o 0-0-10, Rudi #Krol che era un difensore giocava quasi sempre ala destra o sinistra, o mezzala, un piede da miglior regista, lanci di 80 metri sul piede. Neeskens era sublime. Avrebbe potuto fare anche il portiere, con la sua immensa classe. Nessuno aveva un ruolo ben definito. Tutti giocavano in ogni ruolo!
Calcio totale!
Pressing, verticalizzazioni e possesso palla.
In quegli anni era pura utopia.
L’artefice di questo leggendario spettacolo?
IL GENERALE RINUS MICHELS
Dopo decenni, il leggendario #14 più forte di sempre disse di lui: “Il Generale era la perfezione tecnica-tattica del gioco del calcio. Un tocco, 4 passaggi e in porta l’unica scienza esatta”
Ma di cosa vogliamo discutere?
Oggi, a un tocco, dopo 10 secondi perdono palla, ma dicono che il calcio è più veloce, si è evoluto.
Permettetemi di dissentire.
Roberto
Il lato oscuro del calcio
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