Nessun decesso in malati trattati con farmaco Pfizer e ritonavir
ROMA, 14 APR - Per i pazienti con Covid che hanno un più alto rischio di incorrere in forme severe della malattia, l'uso dell'antivirale nirmatrelvir (molecola di Pfizer nota con il nome commerciale di Paxlovid) insieme a un farmaco comunemente usato contro l'Hiv (ritonavir) riduce di quasi il 90% il rischio di ricovero e quasi azzera quello di morte.
È quanto emerge da una sperimentazione clinica internazionale i cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.
La sperimentazione, che ha avuto luogo tra luglio e dicembre
2021, ha coinvolto 2.246 persone con Covid sintomatico non
vaccinati e che avessero almeno una condizione di rischio, per
esempio più di 60 anni, patologie che comportano una
inefficiente risposta immunitaria, obesità, diabete,
ipertensione, cancro, malattie polmonari, cardiovascolari o
renali. La metà di essi ha ricevuto nei 5 giorni dopo la
comparsa dei sintomi un placebo, l'altra metà i due antivirali:
è stato infatti osservato che l'aggiunta di basse dosi di
ritonavir è in grado di potenziare l'efficacia della molecola
anti-SarsCoV2.
Tra i pazienti trattati con i due antivirali, 8 su 1.039 (lo
0,77%) hanno avuto bisogno del ricovero e nessuno è morto. Nel
gruppo di controllo sono stati registrati 66 ricoveri su 1.046
partecipanti (6,31%) e 12 decessi. La riduzione del rischio di
ricovero è risultata pari all'87,8%.
"I nostri dati mostrano che il trattamento con nirmatrelvir
più ritonavir all'inizio della malattia può prevenire la
progressione verso una malattia grave e ridurre rapidamente la
carica virale di SarsCoV2", concludono i ricercatori.
(ANSA)
kissinger71
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