Annamaria Valzasina. Maestra elementare. Istituto Rosmini di Bollate (Milano).
Le viene diagnosticato un tumore, ma lei non lascia la scuola e prosegue il suo insegnamento, organizzando i cicli di radio e chemio nelle pause dal lavoro.
“Non potevo interrompere tutto. Andavo a scuola, non pensavo e mi stupivo… come quando, tolta la parrucca, mi sono presentata in classe con i capelli grigi in ricrescita ed uno di loro mi ha detto: sembri una di New York”.
Una sua studentessa scopre tutto e scrive al Presidente della Repubblica. Ieri il Quirinale telefona ad Annalisa. Lei pensa a uno scherzo. Non lo è: verrà insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
“Faccio ancora fatica a crederci”, dice Annalisa. “Quando ieri è squillato il telefono ed ho avuto l’annuncio dal Quirinale pensavo fosse uno scherzo. Non sapevo nulla della lettera. Io ho fatto il mio dovere, quello che sentivo giusto fare e che fanno quasi tutti gli insegnanti. Questo premio va a loro, dalla scuola dell’infanzia all’università. Non sono l’unica a meritarmelo. Siamo tutti così. Mattarella ha premiato tutti noi”.
In questo mare magnum di pochezza e squallore, ogni tanto una bella notizia. Per meglio dire: ogni tanto una bella persona, che merita questo premio e tutte le gioie del mondo.
Andrea Scanzi
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