domenica 5 settembre 2021

Giusto sul Giornale poteva scrivere questa!

 


Io Benigni non l’ho mai sopportato. Mai. In qualunque sua uscita. Comparsa o recitazione. 

Non mi ha mai fatto ridere. Non mi ha mai fatto piangere. E se un uomo non riesce a farti piangere e ridere significa che non ti trasmette niente. 

Ora dopo che ho saputo che ha truffato la moglie lo apprezzo. 

Povere quelle donne che sul web hanno dato lustro a una frase scopazziata per guadagnare un’ impennata. 

L’unica scena del Festival di Venezia che il popolo del web ricorda è la dichiarazione di un amore sconfinato di Benigni alla moglie Nicoletta Braschi, divenuta per un attimo la donna più invidiata sulla faccia della terra. Questo denota quanto le relazioni siano alla canna del gas. 

Una dichiarazione che non si capisce per quale motivo Benigni non la possa fare a letto, tra le lenzuola, nel momento maggiore del godimento, anziché condividerla col popolo intero. 

Un po’ come a rimarcare che i vip possono. I ricchi anche. E i poveracci no. 

I poveracci sono costretti a fare dichiarazioni alle moglie la sera davanti la stufa a legna quando ricordano quanto è difficile andare avanti e “grazie per tutto quello che fai ogni giorno, grazie per sbattere la tovaglia, grazie per andare a raccogliere i pomodori nell’orto”, oppure sono costretti a sorbirsi i deliri di mogli insoddisfatte, tradite dal tempo, che pur di attirare l’attenzione si farebbero inondare il corpo di strass e perline, facendo acrobazie a letto pur di ottenere una poesia d’amore dal proprio uomo. 

Nel caso dei poveracci a volte sono frasi scopiazzate da Facebook. Orribili meme ricondivisi e inoltrati. Frasi stucchevoli. Da far venire il diabete a chi soffre di mancanza di zuccheri. Sonatine da coma iperglicemico che mi chiedo perché certe cose gli innamorati non se le possano dire a voce anziché gettarle nelle fogne del web. 

Quelle frasi invece pronunciate con enfasi sopra un palco, altro non sono che meravigliose poesie d’amore che qualcuno ha donato al mondo intero non certo per aumentare i like su Facebook. 

“Il giornalista Giuseppe Brindisi - ha scritto Vittorio Sgarbi su Twitter- mi segnala che al festival del cinema di Venezia anche un’altra frase di Benigni, rivolta alla moglie , è stata, diciamo così, “scopiazzata”. 

Certo. C’aveva già pensato Borges a dirla. E pure Nabokov nel suo Lolita. 

Forse Benigni pensava che potesse passare inosservata. Prendendo per i fondelli la moglie e pure la gente. 

Peccato che ancora sulla faccia della terra c’è chi legge. Studia. E ricorda. 

#sbetti


👉 https://serenellabettin.wordpress.com/2021/09/04/da-quando-ha-truffato-amorevolmente-la-moglie-mi-e-simpatico/

Facebook 

Nessun commento:

Posta un commento