Voyeur
Kent, Uk. Non fà in tempo a spegnere le novanta candeline il pioniere del porno-gay Peter De Rome. Il simpatico vecchino, francese di nascita, ma anglo-americano di adozione, è arrivato ad una settimana dal prestigioso traguardo. Negli anni ’60 e ’70 girò circa 100 cortometraggi. Qualche anno fa, durante una intervista, alla domanda riguardo il motivo delle durata di 10-12 minuti delle sue opere, lui rispose: “E’ il tempo di una masturbata!”. Non c’era tanta varietà di soggetti e la trama era inesistente come ogni porno che si rispetti. Negli anni ’80 disse che l’ispirazione gli diminuì e si ritirò a vita privata. Aggiunse inoltre che la Falciatrice sotto forma di un acronimo, AIDS, ci mise lo zampino e si portò via attori e allegria. Solitamente erano istant movie, si metteva con due attori in un angolo di strada, in metropolitana, in uno spogliatoio e riprendeva le loro performance. Quarantanni fa di questi tempi girò anche un lungometraggio: ‘Adam & Yves’, discreta musica, girato nel paese della baguette e a New York. Andò pure ad importunare Greta Garbo e cercò di accreditarla. Recentemente è uscito un documentario sulla sua vita: ‘Fragments: The Incomplete Films of Peter de Rome’ . Vai Peter, insegna agli angeli…no, forse è meglio che non insegni nulla!
O’Sang-Hon
http://ilmortopreferito.altervista.org/voyeur/
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