martedì 24 giugno 2014

1. SIGNORI E SIGNORE, AVETE VISTO LA PARTITA PIÙ BRUTTA DELLA STORIA DEL CALCIO - 2. E PRANDELLI? IL NUOVO CORSO? L’ITALIA CHE GIOCA? INSISTE CON BALO, IMPEGNATISSIMO PER UN TEMPO A FORNIRE PROVE DELLA SUA INUTILITÀ. E QUANDO TOGLIE IMMOBILE E MANDA DENTRO CASSANO, C’È CHI INVOCA IL 118. SE NE VA CONSOLANDOSI CON IL SUO PRIVATO DELIRIO: “GARA CONDIZIONATA DALL’ARBITRO” - 3. A CASA CON DUE SOUVENIR, IL MORSO DI SUAREZ E LA CAPOCCIATA DI GODIN. LA SECONDA FA PIÙ MALE DEL PRIMO, MA PER CARESSA ESISTE SOLO IL MORSO - LUI GIOCA IL SUO MATCH PRIVATO, ACCENDE I RAZZI, SBRAITA LA SUA EPICA DOZZINALE, PUR DI ALIMENTARE LA MITOLOGIA DI SE STESSO PER IL PROSSIMO QUADRIENNIO. “LANCIA LA PALLA E PREGA”. I TAPINI NON PREGANO ABBASTANZA -




PRANDELLIPRANDELLI
Giancarlo Dotto per Dagospia

Tanto magone per nulla. L’Italia esiste solo quando non esiste più, nei dieci minuti che la separano dalla fine. Disperati, quando la disperazione è inutile. A casa con due souvenir, il morso di Suarez e la capocciata di Godin. La seconda fa più male del primo, ma per Caressa esiste solo il morso.

Lui gioca il suo match privato, accende i razzi, sbraita la sua epica dozzinale, pur di alimentare la mitologia di se stesso per il prossimo quadriennio. “Lancia la palla e prega”. Non pregano abbastanza.

ITALIA URUGUAYITALIA URUGUAY
Si arrende anche Beppe, detto Bergomi, che tremula e suda quattro camicie e novanta minuti, azzecca dodicimila garbugli, pur di non dire quello che è sotto gli occhi anche di chi non vede: la partita più brutta della storia del calcio. E Prandelli? Il nuovo corso? L’Italia che gioca? Per giocare così bastava Carletto Mazzone.

E quando toglie Immobile e manda dentro Cassano, c’è chi invoca il 118. Se ne va consolandosi con il suo privato delirio: “Gara condizionata dall’arbitro”. Aveva provato a travestirsi da Conte. Blocco Juve. Non è servito. Insiste con Balotelli, impegnatissimo per un tempo a fornire prove peraltro superflue della sua inutilità. Si fa notare per una simulazione da cine muto anni ’30.

ITALIA URUGUAYITALIA URUGUAY
Quando portano via Verratti nella tinozza, l’unico vero talento che ci resta, capisci che è finita. E ora? Ora, senza più il rumore che confonde, sappiamo chi siamo? Un pallone che deve ripartire da zero. 

2. CRONACA DELLA SCONFITTA

ITALIA URUGUAYITALIA URUGUAY
L'Italia perde per 1-0 contro l'Uruguay ed è fuori dai Mondiali. Con il gol di Godin, a segno all'82', la selezione sudamericana si aggiudica a Natal la sfida valida per la terza giornata del Gruppo D e conquista la qualificazione agli ottavi di finale con 6 punti, alle spalle del Costarica (7). La Nazionale, terza a quota 3, come nel 2010 torna a casa dopo la prima fase del torneo.
Fabio CaressaFABIO CARESSA

E' subito l'Italia a fare la partita, con l'Uruguay ben messo in campo e pronto a far scattare i suoi gioielli, Cavani e Suarez. Il primo tiro nello specchio è di Pirlo: la sua punizione, all'11', mette ansia a Muslera, che non è impeccabile nel ribattere. Balotelli fatica a trovare spazio: al 22' si becca un giallo che gli farà saltare il prossimo match, al 27' è impreciso dalla distanza. Immobile ci prova al volo in area senza fortuna alla mezzora, doppio intervento al 33' di Buffon, che prima chiude su Suarez e poi sventa su Lodeiro.

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Nella ripresa, c'è Parolo per Balotelli, la partita resta nervosa e senza particolari sussulti finchè, al 14', il messicano Rodriguez espelle Marchisio con troppa severità. Con l'uomo in meno, gli azzurri soffrono di più l'aggressività della Celeste, che però fa i conti con Buffon, ancora decisivo al 21' su Suarez. Alla mezzora si fa male anche Verratti, sostituito da Thiago Motta, mentre in precedenza Cassano aveva preso il posto di uno zoppicante Immobile.

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Nel finale, l'epilogo amaro per gli azzurri. Suarez morde la spalla di Chiellini ma la terna non se ne accorge e, al 37', arriva il gol vittoria della Celeste, un colpo di testa di Godin che condanna l'Italia. Nel finale gli azzurri provano a pressare gli avversari, dalle panchine sale il nervosismo ma non c'è nulla da fare. Agli ottavi passano il Costarica, che pareggia 0-0 contro l'Inghilterra, come prima del girone e l'Uruguay come seconda: le due squadre incrocieranno, rispettivamente, la prima e la seconda del Girone C. Per l'Italia c'è il mesto ritorno in patria con la seconda eliminazione consecutiva in un Mondiale dopo la fase iniziale.


http://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/signori-signore-avete-visto-partita-pi-brutta-storia-79641.htm

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