lunedì 16 settembre 2013

Termometri 'indossabili' super-sottili

Il primo test su un gruppo di volontari


Un ologramma mostra la mappa della temperatura rilevata dal termometro che aderisce alla pelle come un cerotto (fonte: Università dell'Illinois e Istituto Beckman)Un ologramma mostra la mappa della temperatura rilevata dal termometro che aderisce alla pelle come un cerotto (fonte: Università dell'Illinois e Istituto Beckman)
Il termometro che aderisce alla pelle come un cerotto ha superato i test (fonte: Università dell'Illinois e Istituto Beckman)
Termometri sottili come cerotti che aderiscono perfettamente alla pelle e che, oltre a misurare con estrema precisione la temperatura corporea, forniscono indicazioni sul flusso sanguigno e sull'idratazione della pelle.
Sono stati collaudati con successo da un gruppo di volontari seguiti da un gruppo di ricerca internazionale coordinato da John Rogers, dell'università americana dell'Illinois. I risultati dei test sono pubblicati sulla rivista Nature Marterials. 

Si tratta di dispositivi elettronici ultrasottili fissati a membrane formate da un materiale microperforato e flessibile, che possiede un'elasticità simile alla pelle umana. La parte elettronica è composta da sensori sensibilissimi, che possono misurare variazioni di temperatura dell'ordine di un millesimo di grado e possono inoltre verificare la regolarità del flusso sanguigno evidenziando sbalzi di pressione che potrebbero smascherare subito possibili malattie cardiocircolatorie. 

Il dispositivo utilizza una tecnologia miniaturizzata prevalentemente composta da microsensori a contatto, che non impediscono comunque la traspirazione della pelle. Per trasmettere i dati il dispositivo viene momentaneamente collegato, attraverso un cavo flessibile, ad un sistema di controllo computerizzato che registra le informazioni, confrontandole con i parametri presi precedentemente. 

Rispetto ai dispositivi medici attualmente utilizzati per eseguire le stesse misure, i termometri ultrasottili hanno il vantaggio di essere perfettamente indossabili e non invasivi e di garantire un'accuratezza costante dei dati registrati. 

Le possibili applicazioni sono ancora allo studio, ma di certo l'utilizzo di questi cerotti potrebbe rivoluzionare molti settori medici. La semplicità di applicazione e controllo dei cerotti multiuso potrebbe essere utile, per esempio, nelle situazioni di emergenza nelle quali sono richieste in tempo reale le informazioni sullo stato di salute del paziente. Il dispositivo essere utilizzato anche nei reparti di terapia intensiva, dove è necessario occorre monitorare in maniera costante i degenti per correggere loro i dosaggi terapeutici in tempo reale, evitando così anche i continui prelievi di sangue. Avere poi sotto controllo lo stato d'idratazione della pelle in pazienti incoscienti fornisce informazioni utili per gestire l'equilibrio idrico, mantenendo in maniera ottimale le funzionalità renali.

(ANSA9

Nessun commento:

Posta un commento