Strasburgo a Mosca: stop pressioni a partner Europa est
Eurodeputati per firma accordi a Vilnius con Paesi pronti
Il presidente russo Vladimir Putin
Stop alle minacce e alle pressioni sui Paesi dell'Europa orientale pronti a stipulare accordi con l'Unione europea. Questo il succo del messaggio lanciato a Mosca da una risoluzione approvata oggi dall'Assemblea di Strasburgo, dopo le recenti sanzioni commerciali russe nei confronti di Ucraina e Moldova e le minacce all'Armenia, per dissuaderli dallo stringere intese con l'Ue in occasione del prossimo summit del partenariato orientale, previsto a novembre a Vilnius, la capitale lituana.
Gli eurodeputati incoraggiano anche i sei Paesi partner dell'Est (Armenia, Ucraina, Georgia, Moldova, Azerbaigian e Bielorussia) a proseguire nei preparativi e ''a non soccombere alla pressione'' da parte di Mosca, riaffermando il loro sostegno ad accordi con l'Ue. L'Assemblea diStrasburgo chiede inoltre a Commissione e Consiglio Ue di fronteggiare con ''misure concrete ed efficaci'' a sostegno dei partner orientali le ''aperte, allarmanti e crescenti'' azioni intimidatorie russe.
Ucraina, Armenia, Georgia e Moldova al summit previsto il 28 e 29 novembre nella capitale lituanapotrebbero siglare accordi di associazione politica o commerciali con i 28 Stati membri. E secondo gli eurodeputati l'annuncio dell'Armenia di voler aderire all'unione doganale russa sarebbe incompatibile con un accordo di libero scambio con l'Ue.
(ANSA)
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