La Serenissima contro Roma e Milano
Venezia entra a piedi uniti, quasi un 'terzo incomodo', tra Roma e Milano
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Venezia entra a piedi uniti, quasi un 'terzo incomodo', tra Roma e Milano per afferrare l'occasione di poter ospitare i giochi olimpici del 2024. L'idea lanciata dal presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli di non rimanere immobili a guardare il possibile braccio di ferro a cinque cerchi tra le due 'capitali', e rimettere in moto quel processo che aveva visto la città lagunare a un passo da una possibile candidatura per il 2020, e' stata sposata da più fonti a livello trasversale. "Venezia si ricandidi - ha tuonato il presidente del Veneto Luca Zaia - sono sempre stato un grande sostenitore di questa candidatura e sono convinto che debba ripresentarsi, mentre Roma deve farsi da parte". Zaia 'cancella' Roma ma tuttavia non chiude a una possibile collaborazione con Milano. "Può nascere una grande operazione congiunta - afferma - sfruttando le nostre strutture sportive". "Lo slogan potrebbe essere: 'Basta Roma', perché, piuttosto che nella Capitale, le Olimpiadi andrebbero fatte a Venezia, che, l'ultima volta, ci ha rimesso, perché sembrava che, in Italia, si potessero fare solo a Roma". L'idea piace a Matteo Zoppas, presidente degli Industriali veneziani: "siamo pronti alla nuova sfida" "Gli industriali - dichiara Zoppas - sono pronti ad appoggiare la candidatura di Venezia per le Olimpiadi del 2024 a fianco delle istituzioni. Credo sia giusto riflettere in maniera seria su questa opportunità - rileva -, che potrebbe sviluppare indubbie ricadute economiche nonché significative partnership e collaborazioni utili a rilanciare il territorio". L'associazione dei costruttori (Ance) del Veneto parla di un'idea straordinaria ma serve un progetto mirato. "Venezia 2024 è un'idea suggestiva. La città veneta di certo non ha capacità organizzative inferiori a Roma o Milano - afferma il presidente Luigi Schiavo - Visto il particolare momento in cui versa la finanza pubblica e il ricordo ancora vivo del ritiro della candidatura di Roma 2020 da parte del governo Monti, penso che potrebbe avere migliori chance un progetto che concepisca nuovi impianti e infrastrutture in funzione delle reali esigenze economiche e di mobilità del territorio''. Il senatore Udc Antonio De Poli allarga il campo e lancia la proposta del triangolo Padova-Venezia-Treviso come sedi olimpiche.
Marino a Zaia, no a conflitti 'derbistici' - "Io davvero non vivo la politica come un conflitto 'derbistico'. Credo che la politica dovrebbe essere ricondotta alla razionalità, alla severità, che i nostri tempi richiedono nelle decisioni di chi vuole assumersi la responsabilità di un'amministrazione". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino, a margine della cerimonia in ricordo delle vittime dell'11 settembre, ha commentato le dichiarazioni del presidente della Regione Veneto Luca Zaia sulle Olimpiadi 2024. "Ci sono delle regole - ha spiegato -, bisogna presentare una domanda per partecipare, certamente Roma la presenterà e poi c'è un comitato che decide. Invece di perdersi in provinciali dibattiti tra regioni e città dovremmo tutti unirci perché in questa gara tra l'Italia e il resto del mondo vinca l'Italia e io sono sicuro che il nostro paese vincerà".
Maroni, più candidature meglio è all'inizio - ''Più candidature ci sono e meglio è, all'inizio'': così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni è tornato a rispondere ai giornalisti sulla possibile candidatura di Milano, in concorrenza con Roma, per le Olimpiadi del 2024. A margine di una visita al cantiere della tangenziale di Varese Maroni ha ribadito che per il capoluogo lombardo sarebbe ''una grande occasione'' per il dopo Expo 2015, uno dei motivi con cui intende convincere delle potenzialità di Milano. ''Sono fiducioso - ha concluso - che Milano alla fine possa essere scelta come candidata''.
(ANSA)
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