Trentacinque anni fa l'elezione di Pertini

Grande interprete del sentimento popolare, molto amato dagli italiani

Sandro Pertini festeggia con il ct Bearzot l'Italia campione del mondo
Il presidente della Repubblica Sandro Pertini affacciato alla finestra con la sorella Maria Tonna, a Stella (Savona), suo paese natale
Sandro Pertini con la moglie Carla Voltolina
Il Presidente Sandro Pertini a Vermicino, insieme a Franca Rampi, la mamma del piccolo Alfredino
Il presidente della Repubblica Sandro Pertini, a Vermicino, accanto al pozzo nel quale era caduto Alfredino Rampi
Sandro Pertini incontra il generale della Nato James Lee Dozier, dopo la sua liberazione il 2 febbraio 1981
Sandro Pertini alla commemorazione di Aldo Moro, Roma 9 Maggio 1983
Un'immagine del 1983 che mostra il presidente della Repubblica Sandro Pertini che abbraccia il piccolo Mustafa' Hawi. A destra il generale Franco Angioni, comandante della missione in Libano
Al Quirinale il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, e il presidente del Consiglio, Bettino Craxi, si stringono la mano dopo il giuramento del nuovo governo, Roma 4 agosto 1983
Giulio Andreotti giura al Quirinale nelle mani di Sandro Pertini
Sandro Pertini, esulta in tribuna per il goal degli Azzurri durante la finale di Coppa del Mondo Italia-Germania, in una immagine dell'11 luglio 1982 allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid
Sandro Pertini e Juan Carlos al termine della Coppa del mondo di calcio Italia-Germania
Sandro Pertini con Enzo Ferrari durante la sua visita alla Ferrarti a Maranello, il 29 maggio 1983
Il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, con il commissario tecnico della Nazionale Enzo Bearzot salutano gli Azzurri nel loro albergo prima della finale della Coppa del Mondo Italia-Germania a Madrid: era l'11 luglio 1982
Sandro Pertini gioca a carte con Enzo Bearzot, Dino Zoff e Franco Causio nell'aereo che trasporta gli Azzurri in Italia, dopo la vittoria nella finale della Coppa del Mondo il 12 luglio 1982.
Sandro Pertini con Enzo Bearzot in aereo, dopo la vittoria degli Azzurri alla finale della Coppa del Mondo Italia-Germania a Madrid del 1982
Una foto del 1983: l' avvocato Gianni Agnelli mentre presenta al Presidente della Repubblica Sandro Pertini la Fiat Regata
L'incontro fra il presidente americano Ronald Reagan e quello italiano Sandro Pertini, al Quirinale, il 6 giugno 1982
L'allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, con una giovane Emma Bonino e Papa Giovanni Paolo II
Sandro Pertini visita 'Pipa Expo 83' a Roma
Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini vota sulla legge sull'aborto 1981
Il presidente della Repubblica Sandro Pertini ospita al Quirinale il sindaco di Roma Ugo Vetere: e' il 27 ottobre1981
Sandro Pertini, Nilde Jotti e Cossiga ai funerali di Nenni, 3 gennaio 1980
Sandro Pertini, allora presidente della Cemra, riceve il ventaglio, tradizionale omaggio da parte dell'Associazione stampa parlamentare in vista della chiusura dei lavori parlamentari per la pausa estiva: e' il 23 luglio 1971
Celebrazione del 25 esimo anniversario dell'Assemblea Costituente. Da sinistra l'allora Presidente della Camera Sandro Pertini, con il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat: e' il 28 maggio 1971
Sandro Pertini,visibilmente commosso, lascia il Quirinale dopo aver salutato i suoi collaboratori
L'abbraccio tra Sandro Pertini e Francesco Cossiga, suo successore al Quirinale
Sandro Pertini muratore a Nizza

Trentacinque anni fa, l'8 luglio del 1978, Sandro Pertini viene eletto settimo Presidente della Repubblica, dopo ben 16 scrutini:  832 voti su 995 votanti. Pertini raccolse i voti di Dc, Pci, Psi e partiti laici solo dopo molti tentativi andati a vuoto. I socialisti, che reclamavano il Quirinale dopo il settennato del democristiano Leone, aveva puntato, invano, prima sullo storico leader Pietro Nenni, poi su Francesco De Martino.

Grande interprete del sentimento popolare, Pertini è stato molto amato dagli italiani anche per la sua semplicità.

Nato a Stella San Giovanni (Savona), decorato nella prima guerra mondiale, catturato dai tedeschi che lo avevano condannato a morte, riusci' ad evadere dal carcere di Regina Coeli insieme a Giuseppe Saragat. Dopo la nomina a presidente del Psiup nel 1945, viene eletto all'Assemblea Costituente, nel '48 diventa senatore e successivamente anche presidente della Camera. Lascia il Colle il 23 giugno del 1985 al termine del settennato.

(ANSA)