mercoledì 10 luglio 2013

Parmigiano-Reggiano,+50% consumi in Usa in 5 anni


Nuove imitazioni scoperte a New York


Nuove imitazioni Parmigiano scoperte a New York a principale rassegna Nord AmericaNuove imitazioni Parmigiano scoperte a New York a principale rassegna Nord America

REGGIO EMILIA - Sono letteralmente in volo i consumi di Parmigiano Reggiano nel Nord America, ed in particolare negli Stati Uniti, dove è stata registrata una crescita del 50% nell'ultimo quinquennio. Ma viene segnalato anche l'aumento dei casi di imitazione, che non di rado vengono scoperti proprio laddove meno parrebbero probabili, come è accaduto in questi giorni al Summer Fancy Food Show di New York, la principale fiera per il settore alimentare di tutto il nord America con oltre 20.000 visitatori, 180.000 prodotti e 2.400 espositori da più di 80 paesi di tutto il mondo. A renderlo noto è Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano. 

Proprio nell'ambito del Summer Fancy Food sono stati individuati ben tre casi di usurpazione del nome e dell'uso del termine 'parmesan', interdetto in Europa a tutti i soggetti diversi dal Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano. 

"La presenza al Fancy Food - sottolinea il direttore dell'Ente di tutela, Riccardo Deserti - è stata molto importante per definire le prospettive del Parmigiano Reggiano nel Nord-America, il più importante mercato extra-Ue, e l'edizione di quest'anno è stata particolarmente importante sia perché ci ha consentito di consolidare rapporti istituzionali e commerciali, sia perché viene dopo il 2012, un anno in cui le esportazioni negli USA sono arrivate a 7.200 tonnellate, con un +6,1% rispetto al 2011". "Oggi - prosegue Deserti - gli americani spendono quasi 150 milioni di dollari all'anno per acquistare Parmigiano Reggiano, grazie ad un'immagine consolidata e ben definita del nostro prodotto, che si sta imponendo in virtù di un carattere preciso legato alle sue stagionature"

(ANSA)

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