Con acquisti per creare delle doti ricche alle loro figlie. Saltano piani speculatori
PECHINO - Sono state le "mamme cinesi" a bloccare la discesa del prezzo dell'oro con massicci acquisti volti a creare delle doti ricche per le loro figlie. Lo afferma oggi il South China Morning Post di Hong Kong. Il giornale cita Cheung Tak-hay, presidente della Borsa dell'oro e dell'argento dell'ex- colonia britannica, secondo il quale "i piani degli speculatori sono stati mandati all'aria dai compratori di tutto il mondo, come le madri cinesi, che hanno colto al volo l' opportunità presentata dal prezzo basso".
Il prezzo per un' oncia d' oro è sceso del 9,1% in aprile, arrivando a 1.321 dollari, il punto più basso dal 1983. I massicci acquisti, molti dei quali sono avvenuti in Cina, ha riportato l'oro a 1.500 dollari. "L' oro ci piace e il prezzo è buono". ha spiegato al giornale Zhu Tingting, una professionista trentenne di Shanghai che ha comprato una grossa quantità del metallo. Operatori del mercato interpellati dal giornale sostengono che la speculazione sperava di far scendere il prezzo fino a 1.300 dollari l'oncia. Il prezzo dell'oro ha toccato il suo picco di 1.920 dollari nel 2011.
Il prezzo per un' oncia d' oro è sceso del 9,1% in aprile, arrivando a 1.321 dollari, il punto più basso dal 1983. I massicci acquisti, molti dei quali sono avvenuti in Cina, ha riportato l'oro a 1.500 dollari. "L' oro ci piace e il prezzo è buono". ha spiegato al giornale Zhu Tingting, una professionista trentenne di Shanghai che ha comprato una grossa quantità del metallo. Operatori del mercato interpellati dal giornale sostengono che la speculazione sperava di far scendere il prezzo fino a 1.300 dollari l'oncia. Il prezzo dell'oro ha toccato il suo picco di 1.920 dollari nel 2011.
(ANSA)
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