mercoledì 13 marzo 2013

I Greci Hanno Fame (E Si Uccidono), La Troika Vuole Altro Sangue, Gli Emiri Comprano Le Isole


La Troika ha dovuto rimandare gli incontri a causa di tre attentati alle sedi dei politici greci.
La commissione europea ha dato ordine ai suoi di muoversi sotto copertura (non devono dire chi sono) per evitare violenze.
La disoccupazione è alle stelle ed oltre un greco su tre vivrà sotto la soglia di povertà entro la fine dell’anno.
Il Parlamento greco è difeso da mercenari americani, della famigerata Blackwater (nota per le stragi di civili in Iraq).
La Troika chiede di licenziare 25mila statali, in cambio concederà la prossima tranche di prestiti.
Gli emiri (e Madonna) comprano a prezzi stracciati le isole.
Alba Dorata (ormai più del 10% dei consensi) ha dichiarato che “siamo pronti ad infornare gli immigrati, ci faremo saponette”.
Tutte le aziende statali di qualche importanza stanno per essere privatizzate.
Chi riesce a trovare (per miracolo) un lavoro, riceve 200-450€ di stipendio, senza orari nè diritti. (Ma è tutto legale: Samaras, imboccato dalla Troika, ha  appena promulgato una legge che di fatto toglie quasi ogni diritto ai lavoratori).
Il 62% dei giovani (dati ufficiali, chissà qual è la verità) è disoccupato. Il Governo si prepara a nuove riforme “lacrime e sangue” con un rimpasto di ministri.
Pur di riscaldarsi, gli Ateniesi hanno comprato le stufe e bruciano tutto ciò che trovano (anche l’ulivo sotto cui insegnava Platone). L’aria si è fatta irrespirabile.
Il Governo ha autorizzato la vendita di cibo scaduto con lo sconto del 60%.
Ci sono scontri quasi quotidiani tra cittadini e poliziotti. Lacrimogeni, pietre, molotov, incendi. Ancora e ancora.
La polizia tortura gli anarchici e massacra di botte manifestanti inermi.
La tensione è talmente alta che 5 ragazzi italiani sono stati perquistiti e detenuti per 8 ore senza alcun motivo (davvero, non c’erano accuse a loro carico). Erano solo colpevoli di essere giovani (16-19 anni)… e quindi sospetti.
“Oggi secondo me si assiste, e non è un paradosso, al grande successo dell’euro… E qual è la manifestazione più concreta del grande successo dell’euro? La Grecia […] una Grecia che è costretta a dare abbastanza peso alla cultura della stabilità e sta trasformando se stessa”. Parola di Mario Monti. L’ha detto. Davvero.
Benvenuti nell’Europa finalmente unita, che cresce in felicità e prosperità. Se l’è meritato il Nobel per la pace, non credete?
Indignatevi e agite, abbiamo interi popoli da salvare: il neoliberismo è famelico.
Se invece avete il culo al caldo e pensate di essere al sicuro, non temete: presto verrete travolti.
P.S. = tutto ciò che avete letto è assolutamente vero, fonti: quiqui e altre fonti sparse.

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