lunedì 28 gennaio 2013

Napoli, è morto l'ingegnere Naldi Equitazione e solidarietà le passioni




di Emanuela Sorrentino
  
NAPOLI - Ha trascorso la sua vita dedicandosi alla famiglia e al lavoro, con discrezione ed eleganza, rispetto dell’etica imprenditoriale e profonda umanità ma sempre «a fari spenti», come era solito ricordare ad amici e parenti. Una frase che è un elogio alla sobrietà e al rigore, qualità che hanno da sempre caratterizzato la vita dell’ingegner Giovanni Naldi , per tutti Nino, deceduto ieri mattina nella sua villa di Posillipo, circondato dall’affetto dei suoi familiari. Cavaliere del Lavoro dal 1987, insignito del riconoscimento per il settore industria alberghiera, e fondatore di uno dei più prestigiosi imperi alberghieri d’Italia e di una banca, l’Istituto Nazionale di Credito Edilizio di Roma (poi ceduto per implementare il gruppo alberghiero), l’imprenditore nato a Napoli nel 1925 da alcuni anni era stato affiancato nella gestione dei suoi alberghi in Campania, nel Lazio e in Svizzera dai figli Emma, Roberto, Toto (ex presidente del Napoli) e Teresa che con lui hanno condiviso le esperienze lavorative, appreso e sviluppato il senso di dovere nei confronti della città, dei collaboratori e dei dipendenti delle singole aziende.

Un patrimonio fatto sì di alberghi, ma anche e soprattutto di valori umani tramandati con semplicità ed orgoglio di generazione in generazione. Ed oggi sono proprio i quattro figli ed i nipoti dell’ingegner Naldi a continuare con passione, impegno e profonda dedizione l’attività imprenditoriale di famiglia, legata soprattutto al ramo alberghiero.

Naldi, protagonista della rinascita di Napoli nel settore dell’edilizia, si laureò a 23 anni in Ingegneria edile e due anni dopo sposò Adele, unica figlia dell’ingegner Roberto Fernandes, imprenditore illuminato del dopoguerra, che negli anni Sessanta costruì anche l’opera Don Guanella di Napoli, la grande struttura per l’accoglienza dei bambini orfani a cui la famiglia Naldi è oggi molto legata. L’ingegner Fernandes individuò nel genero il suo ideale braccio destro e il valido successore a cui affidare non solo i frutti del suo lavoro, ma principalmente il futuro della propria famiglia.

E così è stato: Naldi fu da subito tra i protagonisti della ricostruzione della città per poi diventare un imprenditore alberghiero autorevole, vero e proprio punto di riferimento per il territorio partenopeo, stimato oltre i confini locali, con le aziende disseminate tra Italia e Svizzera. Il giovane Nino contribuì con lungimiranza e impegno alla realizzazione di quasi tutti gli investimenti nel campo alberghiero, con un occhio sempre puntato verso le novità architettoniche - prediligendo le collaborazioni di architetti del calibro di Giò Ponti e Ferdinando Chiaromonte - e innovativi servizi per la clientela.

Il gruppo Naldi-Fernandes inaugurò così numerosi hotel a cui negli anni se ne sono aggiunti altri, dal Parco dei Principi di Sorrento e l’omonimo hotel di Roma, al Royal e poi il Continental e il Santa Lucia, il Mediterraneo e l’ Oriente a Napoli, lo Splendide e l’Eden a Lugano, l’Hilton a Milano, il Flora a Roma. Sempre accanto alla moglie, scomparsa quindici mesi fa e ai figli, che continuano a tener viva la tradizione alberghiera di famiglia sulla base dei valori perseguiti dal padre, l’ingegner Naldi dal 1998 era senatore emerito dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli.

Ironico e comunicativo, sempre attento verso il sociale, Nino Naldi è stato animatore di numerosi e importanti eventi partecipando attivamente alla vita sociale e imprenditoriale di Napoli. Tra le sue passioni quella per il mare e tra i suoi hobby soprattutto l’ equitazione, che lo ha visto a lungo partecipare a gare sui campi di tutta Italia e anche all’estero.

Celebre la foto del 1961 che oggi conservano con affetto i figli e che ritrae l’ingegnere Naldi gareggiare sul suo amato cavallo Kongo nel corso di una competizione nazionale. Una passione, quella per l’equitazione, che Nino Naldi ha trasmesso ai figli prima e ai nipoti poi. Numerosi gli imprenditori e gli amici più cari che già ieri si sono stretti attorno alla famiglia. I funerali dell’imprenditore si terranno oggi alle ore 13.30 nella chiesa del Corpus Christi Regina del Rosario, in via Manzoni a Napoli.

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