lunedì 28 gennaio 2013

Mali: jihadisti bruciano manoscritti rari a Timbuctu



E' successo a Timbuctu. Polemica su ipotesi di dare supporto logistico a Francia. Monti, partiti hanno detto no


 Un soldato maliano ferito

 Soldati francesi in Mali

  Un soldato del Mali

TUNISI - Gli jihadisti, che sono ancora presenti a Timbuctu, hanno bruciato un palazzo dove erano custoditi molti preziosi manoscritti. Lo riferiscono fonti concordanti, tra cui il sindaco della città. Se dovesse essere confermata la notizia che il palazzo bruciato è quello del centro di documentazione e ricerche Ahmed-Baba, fondato nel 1970, con l'aiuto dell'Unesco, e che conteneva circa 18 mila manoscritti, il colpo inferto dalle milizie jihadist al patrimonio storico e culturale di Timbuctu sarebbe gravissimo. Il centro è stato inaugurato nel gennaio del 2009 dall'allora presidente maliano Amadou Toumani Touré. Costruito su piazza Sankoré, l'edificio del Centro si estende su oltre 4.800 metri quadrati.
BAMAKO  - Forze maliane e francesi controllano l'aeroporto di Timbuctu. Gli jihadisti non hanno opposto "alcuna resistenza". Lo ha detto all'agenzia France Presse un alto ufficiale delle truppe maliane confermando la notizia già data un portavoce del capo di stato maggiore da Parigi. La fonte ha, inoltre, precisato che "in città non c'é nessun problema di sicurezza".

Le forze maliane e francesi controllano gli accessi a Timbuctu, la città nel nord del Mali occupata da mesi dai qaedisti. Lo ha annunciato un portavoce del capo di stato maggiore a Parigi.

Il colonnello Thierry Burkhard ha riferito che nella notte truppe francesi e maliane hanno sferrato un doppio attacco, aereo e terrestre. Secondo il portavoce, le truppe di Francia e Mali controllano ormai tutta la zona tra le due roccaforti jihadiste di Timbuctu (900 km a nord est di Bamako) e Gao (1.200 km a nord est della capitale).

MONTI, PARTITI HANNO DETTO 'NO' SUPPORTO LOGISTICO  - "Ho chiesto ai segretari dei tre partiti della maggioranza di pronunciarsi" sull'ipotesi di dare supporto logistico alla Francia in Mali, ma "ci hanno detto di 'no'". Lo ha detto il premier Mario Monti, ospite di Omnibus su La7.
TERZI, SUPPORTO LOGISTICO ITALIA RESTA PRIORITA' - Il supporto logistico alla Francia in Mali "é sicuramente una priorità che il prossimo Parlamento confidiamo possa affrontare" ma "al momento mancano le condizioni politiche", in questa "fase parlamentare con il Governo dimissionario". Così il ministro degli Esteri Giulio Terzi sul mancato supporto logistico alla Francia.
 (ANSA)

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