Due carri degli anni '30 in stazione e le lettere disperate
TRENTO - Sanno di freddo e di ruggine, sono bui e sembra impossibile che dentro un vagone cosi' venissero stipate da 50 a 150 persone. Sulle assi di legno, solo due piccole grate in ferro. Fanno paura. Sono due carri come quelli per le deportazioni nei campi di concentramento. Visibili ieri e oggi, per il Giorno della Memoria, alla stazione di Trento. La gente ha fatto la coda per avvicinarsi. Qualcuno fotografa, altri depongono un fiore. Questo tra i 108 appuntamenti in Trentino per la ricorrenza.
(ANSA)
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