Sondaggi ancora negativi per il presidente Sarkozy a 3 mesi dal voto presidenziale. Alla domanda "delle due figure seguenti, che preferisci?" Il 56% degli intervistati afferma Francois Hollande candidato socialista, Nicolas Sarkozy il 41% .
Nel mese di dicembre e novembre, erano anche il 56% a votare per il candidato socialista, e il 41% nel mese di dicembre - 40% a novembre - per il presidente uscente.
Se il duello Sarkozy-Bayrou, il Modem candidato è preferito dal 64% dei francesi, Nicolas Sarkozy e del 34%. 2% di dire né uno né l'altro. Al ultimo duello tra i due uomini testati da Ifop nell'aprile del 2007, François Bayrou è stato preferito dal 55% dei francesi (59% un mese prima), e Nicolas Sarkozy al 43% (40% nel marzo 2007).
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Curiosità la maggior parte degli omosessuali francesi sono di sinistra secondo un sondaggio dell'istituto Ifop realizzato per il Centro di studi della vita politica francese (Cevipof). Il 49,5% delle persone che si dichiara omosessuale o bisessuale dice che al primo turno delle prossime presidenziali votera' a sinistra (contro il 37% dell'insieme dei francesi), mentre il 22,5% votera' la destra del presidente Sarkozy, il 19% l'estrema destra (Fronte nazionale) e il 9% al candidato del MoDem, di centro.
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Diversa la posizione dei cattolici. Al primo turno delle presidenziali, 33% dei credenti darebbe il voto a Nicolas Sarkozy (contro il 25% dell’insieme dei francesi), mentre il 21% sceglierebbe Marine Le Pen, (contro il 18% del totale)”. Il Fronte Nazionale (FN) otterrebbe pertanto un incremento del voto cattolico pari al 10,4% rispetto alle elezioni del 2007, con il 15% dei voti dei cattolici praticanti, il 19% di quelli occasionali ed il 22% dei non praticanti. Nello stesso tempo la candidata del partito cristiano democratico e cattolico, Christine Boutin, non otterrebbe voti in più da parte degli stessi cattolici. In caso di ballottaggio, i francesi “senza religione” si conferma che voterebbero i a sinistra, con un netto 75% a favore di Holland, mentre Nicolas Sarkozy otterrebbe il 75% dei voti dei cattolici praticanti, il 62% di quelli occasionali e 45% di quelli non praticanti (il 55% di quest’ultimi voterebbe comunque per Holland).
Gli argomenti che costituiscono poi delle priorità, e che quindi saranno determinanti al momento del voto, sembrano tuttavia essere gli stessi per i cattolici e per l’insieme del corpo elettorale francese. In primo luogo, la difesa del lavoro (26%), la difesa del potere d’acquisto (17% dell’insieme dei francesi, 18% dei cattolici), la riduzione delle disuguaglianze e della povertà ( 17% dell’insieme dei francesi contro il 13% dei cattolici). La politica sull’immigrazione è posta al nono posto, mentre eutanasia e testamento biologico sembrano suscitare scarso interesse, con soltanto un 1% degli intervistati: un campione di 2007 individui di più di 18 anni, contattati per telefono o di persona tra il 6 ed il 9 gennaio di quest’anno.
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