domenica 28 aprile 2024

John Kitzmiller (1913-1965) ingegnere, militare e attore statunitense naturalizzato italiano.

 



Iniziò la sua carriera di attore nel 1947 per caso, in seguito alla proposta del produttore Carlo Ponti, alla ricerca di un interprete per il ruolo di Joe, un soldato americano fuggito da un campo di prigionia tedesco, nel film Vivere in pace di Luigi Zampa. Per la sua prestanza (era alto 1,93 m e di aspetto atletico), per la bravura dimostrata come attore e per il "monopolio" rappresentato dall'essere l'unico attore afroamericano in Italia, John Kitzmiller fu richiesto per altri ruoli in film italiani, che a quel tempo erano di carattere neorealista. Kitzmiller d'altra parte si innamorò dell'Italia e decise di stabilirvisi definitivamente. L'anno successivo ebbe il primo ruolo importante nel film Senza pietà (1948), diretto da Alberto Lattuada.


Nel 1957 ottenne il Prix d'interprétation masculine (Gran premio per il miglior attore maschile) al Festival di Cannes per il ruolo del Sergente Jim nel film di France Štiglic La valle della pace, superando la concorrenza di Gary Cooper (La legge del Signore) e Max von Sydow (Il settimo sigillo). Il trionfo di Cannes gli permise di ottenere offerte anche fuori d'Italia come per Terra nuda (1958) di Vincent Sherman o Agente 007 - Licenza di uccidere (1962) di Terence Young. Continuò a lavorare tuttavia sempre in Italia sia nel cinema che in televisione (per esempio, in "La storia di Rossella O'Hara" nella Biblioteca di Studio Uno o in alcuni episodi della serie Le inchieste del commissario Maigret). 

Morì per cirrosi epatica all'età di 51 anni, due mesi dopo essersi sposato.

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