martedì 31 dicembre 2024

Elizabeth Taylor Buongiorno!

 


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Hulk Hogan & Stan Hansen

 


Nell'estate del 1996, dopo il suo passaggio dalla parte dei "cattivi" quale malvagio leader dell'organizzazione clandestina nota come New World Order, Hulk Hogan adottò un nuovo look, con una folta barba nera a fare da contrasto ai baffi biondi. 

Ma quello che molti di noi non sapevano, è che non si trattava di un qualcosa di inedito.

In realtà, come possiamo vedere anche in questa foto scattata al Prefectural Gymnasium di Osaka, in Giappone, Hulk aveva già adottato quel look nel 1981 quando si esibiva come "heel" alla New Japan Pro-Wrestling, facendo coppia con un altro dei più temuti "gaijin" (termine con il quale i giapponesi identificano gli stranieri) dell'epoca, Stan Hansen. 

Un tag-team davvero formidabile. 


#HulkHogan #StanHansen #NJPW #Puroresu #Anni80 #JapanWrestling 🇯🇵

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MARIA ROSARIA ROSSI

 

FLASH! – “IN PARLAMENTO IL MISTERO È SCOPRIRE QUANTO PORTO DI REGGISENO. MA NON È DETTO CHE IO LO INDOSSI... E COMUNQUE NON È NEANCHE IL MIO MIGLIOR PREGIO” (MARIA ROSARIA ROSSI – DAL LIBRO DI ALESSANDRO FERRUCCI “NON SAI COS’È SUCCESSO”, PAPER FIRST)

maria rosaria rossi 

https://www.dagospia.com/cronache/flash-n-parlamento-mistero-e-scoprire-quanto-porto-reggiseno-non-e-detto-419534

Mucci71

Va al cimitero, profana la tomba della mamma, trascina la bara a casa e la apre: «Volevo controllare se fosse morta veramente»

 


Tutto è avvenuto sotto lo sguardo stupito di diversi testimoni che hanno tentato di farlo desistere

Va al cimitero, profana la tomba della mamma, trascina la bara a casa e la apre: «Volevo controllare se fosse morta veramente»


Un 60enne di Avilés, Spagna, è stato prima arrestato e poi rilasciato per aver profanato la tomba della mamma e aver portato a casa la bara con all'interno la salma. Il motivo? Voleva verificare se la madre fosse effettivamente morta. 

Cosa è successo

Ma cosa è successo? L'uomo, come riporta il quotidiano spagnolo El País, avrebbe prima estratto la bara dalla tomba situata nel cimitero di San Cristóbal de Avilés e poi l'avrebbe trascinata nella sua auto per portarla nella sua abitazione.

Il decesso della 90enne sarebbe avvenuta improvvisamente e il figlio, ancora scioccato dalla perdita, avrebbe per questo compiuto l'assurdo gesto. Tutto è avvenuto sotto lo sguardo stupito di diversi testimoni che hanno tentato di farlo desistere. 

Domenica 29 dicembre il corpo è stato ricollocato nella sua tomba. Resta aperto il procedimento nei confronti del figlio per il reato di violazione di sepolcro.

https://www.leggo.it/esteri/news/cimitero_profana_tomba_mamma_apre_bara_volevo_controllare_morta_spagna_oggi_31_12_2024-8567900.html

 

 

L'Ucraina conferma, dal primo gennaio 2025 stop al transito del gas russo verso l'Europa

 


Bruxelles garantisce: 'Siamo pronti, l'impatto sarà limitato'. Intanto il prezzo supera i 50 euro a mwh, è la prima volta da oltre un anno 
 
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Dal primo gennaio, non è previsto alcun flusso di gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina.

E' quanto mostrano i dati del gestore del gasdotto ucraino, mentre l'accordo di transito chiave tra Mosca e Kiev si appresta a concludersi. I dati dell'operatore ucraino Ogtsu mostrano che le consegne attraverso l'unico punto di ingresso per il gas russo in Ucraina scendono a zero a partire dal 1 gennaio 2025.

L'Europa si dice pronta per la fine imminente del contratto di transito del gas russo attraverso l'Ucraina. "L'impatto sulla sicurezza dell'approvvigionamento dell'Ue sarà limitato", sottolinea una portavoce della Commissione europea, spiegando che l'infrastruttura europea è sufficientemente flessibile per garantire forniture di gas non russo ai Paesi dell'Europa centrale e orientale tramite "rotte alternative".

I prezzi europei del gas naturale hanno toccato, per la prima volta dall'ottobre 2023, i 50 euro al Megawattora, spinti dalle temperature in ribasso ma soprattutto dai timori del mercato europeo per lo stop dell'Ucraina al transito di gas russo, che scatterà da domani con il mancato rinnovo del contratto.  

(ANSA)


 

Maati Moubakir ucciso a coltellate, indagati due ragazzi per l'omicidio. L'autopsia e il dolore della famiglia

 


L'autopsia è fissata per il 2 gennaio 2025 e sarà svolta all'istituto di Medicina legale di Firenze

Maati Moubakir ucciso a coltellate, indagati due ragazzi per l'omicidio. L'autopsia e il dolore della famiglia


Due ventenni di Campi Bisenzio risultano indagati dalla procura di Firenze per l'omicidio di Maati Moubakir, il 17enne ucciso in strada la notte del 29 dicembre dopo la discoteca. Secondo quanto emerge, l'ipotesi è di concorso in omicidio volontario. I due sono stati individuati dalle indagini dei carabinieri e avrebbero ricevuto un avviso di garanzia. Le indagini dei carabinieri proseguono.

L'autopsia sul corpo di Maati Moubakir

La procura ha conferito a un medico legale l'incarico per l'autopsia sul cadavere del 17enne, colpito più volte con arma da taglio, poi trovato morto da un camionista in via Tintori a Campi Bisenzio la mattina presto del 29 dicembre.

L'autopsia è fissata per il 2 gennaio 2025 e sarà svolta all'istituto di Medicina legale di Firenze.

L'atto è stato notificato ai due ventenni, giovani di seconda generazione, nati e cresciuti in Italia. 

I due, sempre secondo quanto emerge, hanno nominato al momento avvocati di ufficio.

Il dolore della famiglia della vittima

La famiglia della vittima si riserva di nominare un proprio consulente medico legale. Intanto, la Società della salute Empolese-Valdelsa ha incaricato uno psicologo di seguire i familiari di Moubakir a Certaldo.

https://www.leggo.it/italia/cronache/maati_moubarik_ucciso_coltellate_indagati_omicidio_campi_bisenzio_oggi_31_12_2024-8567803.html

Guazzerotti71

 

 

Luca Salvadori, il papà mostra il video dello schianto a 200 km/h: «È morto così». E denuncia gli organizzatori della gara

 


Maurizio Salvadori, papà del motociclista, punta il dito contro gli organizzatori

Luca Salvadori, il papà mostra il video dello schianto a 200 km/h: «È morto così». E denuncia gli organizzatori della gara


«Così è morto mio figlio Luca, se le barriere fossero state a norma si sarebbe potuto salvare». In un video di 20 minuti pubblicato su YouTube, Maurizio Salvadori spiega la dinamica del terribile incidente che ha ucciso il figlio Luca Salvadori, 32 anni, lo scorso 14 settembre durante una gara sul circuito tedesco Frohburg Dreiek. Maurizio Salvadori, noto produttore musicale e patron del team automobilistico Trident, ha annunciato di voler denunciare gli organizzatori. 

Il video choc

Nel video viene mostrata una rappresentazione dell'incidente, ricostruito al computer. Per Maurizio Salvadori, la morte del figlio è dovuta alle barriere protettive non omologate, che non hanno attutito l'impatto del corpo di Luca, arrivato a una velocità di 100 km/h.

https://youtu.be/XnnOMYAX5OA

«Perché le protezioni non erano assicurate al terreno?», si chiede Salvadori, sostenendo che le stesso non sono omologate e vengono utilizzate per la gare ciclistiche. «Bastava porre le protezioni in verticale, parallele alla pista, per evitare la tragedia», dice.

E ancora: «La telecamera della moto di Luca ha continuato a funzionare anche dopo l’incidente registrando i dialoghi dei soccorritori e la comunicazioni della direzione gara: l’unica loro preoccupazione era ripristinare la pista per riprendere la corsa», ha accusato Salvadori.

«Nell’interrogatorio di rito con la polizia – sottolinea Salvadori – uno degli organizzatori, definendo superfluo l’intervento delle forze dell’ordine, ha definito “normale amministrazione” l’incidente mortale di Luca. 

Persone così devono essere allontanate da ruoli di responsabilità della gare».

La denuncia e il processo

Salvadori è deciso a portare in tribunale gli organizzatori della corsa: «Mi risulta che sia la prima volta che in caso di incidente mortale venga intentata una causa, è un percorso lungo, difficoltoso e molto costoso. Ma è mio dovere farlo. Deve cambiare qualcosa perché certe cose non succedano più».

https://www.leggo.it/sport/motociclismo/luca_salvadori_video_incidente_morto_padre_denuncia_oggi_31_12_2024-8567858.html

Previti71

 

 

Paolo Benvegnù, morto improvvisamente il cantautore milanese: aveva 59 anni. Ieri l'ultima intervista

 


Lo annuncia una nota della famiglia

Paolo Benvegnù, morto improvvisamente il cantautore milanese: aveva 59 anni. Ieri l'ultima intervista


È morto Paolo Benvegnù. Il cantautore si è spento improvvisamente a 59 anni. Ad annunciarlo è una nota della famiglia. «È con grande dolore che la famiglia, gli amici e i collaboratori comunicano la prematura scomparsa di Paolo Benvegnù. Compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada, Paolo Benvegnù si è spento oggi all'età di 59 anni», si legge nella nota. L'artista è morto a Perugia, città dove viveva.

Chi era Paolo Benvegnù

Paolo Benvegnù, all'anagrafe Paolo Giuseppe Benvegnù, è nato a Milano a 14 febbraio 1965. È stato un chitarrista e cantautore italiano.Vincitore della Targa Tenco 2024 con È inutile parlare d'amore come 'migliore album in assoluto, aveva appena pubblicato Piccoli fragilissimi film - Reloaded, una nuova versione del disco che aveva segnato il suo esordio da solista nel 2004 e che quest'anno aveva compiuto 20 anni. 

https://www.leggo.it/spettacoli/musica/paolo_benvegnu_morto_malore_improvviso_chi_era_eta_oggi_31_12_2024-8567924.html

Briatore71

 

“IL MESSAGGERO” – DA “ANTEPRIMA. LA SPREMUTA DI GIORNALI DI GIORGIO DELL’ARTI”

 eyes wide shut orgia massoneria

FLASH: FUORI I NOMI! – “UN AGENTE SEGRETO IN SERVIZIO ALLA FESTA DI CAPODANNO DEL DUEMILA ALLA CASA BIANCA SORPRESE MOLTI INVITATI CHE DURANTE IL PARTY SI ERANO APPARTATI PER FARE SESSO DI GRUPPO. TRA GLI OSPITI PRESIDENZIALI C'ERANO: ATTORI, CANTANTI, DIRETTORI DI GIORNALI E TV, UOMINI POLITICI” (“IL MESSAGGERO” – DA “ANTEPRIMA. LA SPREMUTA DI GIORNALI DI GIORGIO DELL’ARTI”)

https://www.dagospia.com/cronache/flash-fuori-i-nomi-agente-segreto-in-servizio-festa-capodanno-duemila-419764

Bush71

 

domenica 29 dicembre 2024

Victoria dei Maneskin incontra Jimmy Page alle sfilate di Parigi 💗

 


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Paola Cortellesi

 


“A scuola capitava che alcuni compagni di classe alle medie mi prendevano in giro. Erano sempre pronti a dirmi che ero sbagliata, proprio come mi sentivo.


Ero riservata, timida, davo del lei: devo essere sembrata un tipo strano. A ricreazione ci scappava il dispetto, lo spintone, lo schiaffo, mentre io avrei solo voluto divertirmi. Me li ricordo benissimo, quei momenti. Succede. Sempre, ancora, in ogni zona e ambiente. Con epiloghi spesso tragici e insensati.


Avevo la fortuna di una famiglia forte e coesa. In quel periodo i miei fratelli maggiori mi sostennero molto, insegnandomi che il rispetto degli altri non deve mai far dimenticare se stessi.”


Paola Cortellesi

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Assente!

 


In queste ore centinaia di notissimi topi di fogna della Storia si stanno organizzando alla luce del sole per “commemorare i camerati caduti” ad Acca Larentia, come ogni 7 gennaio.


Questo abominio non nasce col favore delle tenebre in qualche riunione clandestina ma in post pubblici sui social, dichiaratamente e orgogliosamente, senza che nessun organo pubblico o di governo alzi un dito o muova un sopracciglio.


Quando, il 7 gennaio, ci sveglieremo anche quest’anno con duecento camicie nere che urlano “Presente” a braccia tese, lo sdegno ipocrita e la finta sorpresa della destra destra, sappiate che tutti sapevano tutto, ma nessuno è voluto intervenire.

Lorenzo Tosa 

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Teatro Massimo, Palermo

 


Sicilia

📍#Palermo

Teatro Massimo 

📸 Nino Bartuccio Photo  https://www.instagram.com/ninobartucciophoto

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Il caso Sala

 


Mohammad Abedini Najafabadi è l'iraniano arrestato a Malpensa su mandato USA la cui gestione potrebbe portare alla liberazione della connazionale Cecilia Sala finita al centro di un caso diplomatico. 


Intanto la procura meneghina ha aperto un fascicolo di natura conoscitiva sull'arresto stesso, mentre gli Stati Uniti hanno formalizzato la richiesta di  estradizione per Abedini. L'indagine della procura milanese è al momento senza ipotesi di reato e indagati (modello 45), ma potrebbe essere la chiave per facilitare il rilascio di Cecilia Sala. 


La procura sta vagliando le procedure del fermo, i tempi ravvicinati tra la emissione del mandato di  arresto e il fermo stesso. Gli Stati Uniti nel frattempo hanno chiesto ufficialmente l'estradizione che si complicherebbe se emergesse a esempio un  vizio nelle modalità di arresto portando alla nullità dell'atto e alla liberazione del cittadino  iraniano. Anche perché è oggettivamente difficile se non impossibile che l'Italia rifiuti la estradizione agli Stati Uniti. La via deve essere diversa.


E' ormai (quasi) una certezza infatti che l'arresto della reporter rappresenti una sorta di ritorsione dopo il fermo del 38enne accusato dalla giustizia americana di avere fornito il supporto materiale al Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica che ha poi portato alla morte di  tre militari statunitensi. Abedini dopo l'arresto è stato  trasferito nel carcere di Busto Arsizio, poi, dopo la convalida, gli è stato applicato il regime di alta sicurezza e  successivamente è stato portato nel penitenziario di Rossano Calabro, dove è rimasto pochi giorni.  Il 27 dicembre è stato infine trasportato nel  carcere milanese di Opera. 


L'Iran, sin dalle elezioni che hanno visto vincere Trump ha dichiarato di rimanere in attesa delle mosse del nuovo presidente per capire come impostare i rapporti con gli USA. Rapporti che dal 1980 a seguito della crisi degli ostaggi nell’ambasciata americana a Teheran sono ostili. E dopo lo scandalo Iran-Contra (in cui anche l'Italia ha avuto ritagliato il suo ruolo).

Nel mio substack all'indomani delle elezioni ne indicavo il nodo visto anche il ruolo che ricoprirà come chief of staff Susan Wiles che al tempo lavorò al fianco di Reagan. 


https://simonazecchi.substack.com/p/elezioni-usa-2024-un-nuovo-ordine


Spero che questo non significhi altri giorni di prigionia per la Sala. (Trump si insedia il 20 gennaio e nonostante la sua propaganda di fine guerre per tutti... il suo rapporto con l'Iran è allineato a quello che gli USA hanno dal 1980 con Teheran, considerando anche che per uno degli attentati contro di lui durante la campagna elettorale ha accusato direttamente il regime di esserne parte).


L'Italia ha sempre avuto un ruolo negli intrecci diplomatici e in molti modi a seconda del periodo storico perché utile agli interessi per la sua posizione nel mediterraneo. E questi rapporti si trascinano da sempre, hanno da sempre un peso che lo vogliamo o no. In posizione di subalternità o semplicemente come alleati.

Simona Zecchi

Tripletta di Maradona

 


"Maradona non aveva molto in simpatia l’allenatore, Bianchi. 

Una settimana Bianchi si è ammalato, ha avuto la febbre alta e Maradona non si era allenato per tutta la settimana. 

Quando Diego ha saputo che Bianchi non sarebbe andato in panchina, è venuto il sabato ad allenarsi e dopo l'allenamento ha detto alla squadra: 

‘Ragazzi domani dobbiamo vincere contro il Bologna e dobbiamo dedicare la vittoria all’allenatore’.


La partita è finita 3-0 con tripletta di Maradona.

E lui a fine partita ha detto ai compagni: ‘Ecco, vedete? quando giochiamo noi, il nostro allenatore potrebbe tranquillamente andare al cinema...' (ride ndr.)

Questo era Maradona, genio e sregolatezza.

Era l’unico che riusciva a vincere da solo le partite".


[Luciano Moggi]


Fonte: The Arena

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Concorde

 


Questa foto è stata scattata a quasi 15 chilometri di altezza sopra il mare d’Irlanda nell’aprile del 1985. Si tratta del jet commerciale supersonico ‘Concorde’, in volo alla velocità di Mach 2, cioè 2 volte la velocità del suono, ovvero circa 1350 miglia orarie. Un piccolo aereo da caccia si avvicinò in volo e lo accompagnò per 4 minuti alla stessa velocità, momento in cui il pilota del caccia scattò la fotografia, che rimane fino ad oggi l’unica immagine del ‘Concorde’ in volo a tale velocità. Sullo sfondo, il Sole splende, e a quell’altezza il cielo assume una tonalità più scura anche in pieno giorno, a causa della minore densità dell’aria. Inoltre, da quell’altezza è possibile distinguere la curvatura della Terra.

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Alessia Marcuzzi. Buongiorno

 


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Fontanellato

 


Emilia-Romagna

📍⁣#Fontanellato - PR

📸https://www.instagram.com/jakecarson90

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Ursula Andress, 1962 Buonanotte!


 

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sabato 28 dicembre 2024

Gigi Rizzo

 


Gigi Rizzi....Un modello e un'icona di riferimento.  Era un figo con una classe pazzesca (che trasgressione! Considerata anche l'epoca...1968). Non solo,  fu anche un imprenditore di successo (Fondo' un'azienda in Argentina) nonché un attore.

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Lorenzo Pellegrini

 


Non sappiamo, Lorenzo, quale sia la scelta giusta.

A dire il vero, non sappiamo nemmeno se ne esiste una.

Ci piacerebbe tornare ad ammirare le giocate di quello che è stato il miglior giocatore della Conference, del Capitano della Roma, Romano e Romanista che ha alzato al cielo la Coppa a Tirana.

Ci piacerebbe tornare a vederti giocare con la mente sgombra ed il sorriso, mentre combatti per la Maglia che ami fin da quando eri bambino.

E se ciò non fosse possibile, Lorenzo, ci piacerebbe vederti felice da qualche altra parte.

Senza rimorsi, senza rancori, consapevoli di aver fatto un bel pezzo di strada insieme. Consapevoli che, qualunque cosa accada, resterai sempre e comunque nella storia della Roma.

Se pensi di poter dare ancora di più, resta e riconquista questa Maglia, ancora una volta.

Ma se, al contrario, credi di non poter dare più nulla qui, allora vai. Per la tua carriera, per te, per la tua Roma.

Senza rancore, Lorenzo. Perché, comunque vada, resterai sempre uno di noi.

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La Resistenzah...

 


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Free Giulia

 


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Matt Damon & Clint Eastwood, 2010 Buon Appetito!

 


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Zdenek Zeman

 


"Per capire esattamente quale fosse il centro di potere del calcio italiano dal 1992 al 2006 bisogna affidarsi anche alla geografia delle poltrone, attraverso l’asse Torino-Milano-Roma. A Torino c’era la Juventus, a Milano il Milan e la sede della Lega Calcio, a Roma la FIGC e il CONI. 

La sequenza degli scudetti vinti in quegli anni è piuttosto esplicativa: Milan, Milan, Milan, Juventus, Milan, Juventus, Juventus, Milan, Lazio, Roma, Juventus, Juventus, Milan, Juventus, Juventus.

Sei la Juve, sei il Milan, uno ciascuna le squadre romane a cavallo del Giubileo. 


In passato si consideravano potenti quelle società che per prestigio, tradizione o influenza diretta provocavano negli arbitri una sudditanza psicologica. Ora invece il potere consisteva nell’occupazione delle poltrone più importanti in Lega Calcio e in FIGC che permettevano il controllo dei diritti tv, la gestione delle regole, della giustizia sportiva, della comunicazione attiva e passiva, del calciomercato, limitando o penalizzando la concorrenza. 

Furono anni di palesi conflitti di interessi. Adriano Galliani era vicepresidente e amministratore delegato del Milan ma anche presidente di Lega. 

Tutti gli riconoscevano indubbie capacità ma era anche tacciato di usare il suo ruolo per favorire la sua società. 


Il presidente della Federazione, l’eterno Franco Carraro, era anche presidente di Mediocredito Centrale, un istituto finanziario che faceva parte del gruppo Capitalia, la banca che aveva interessi diretti nel calcio e vantava crediti con diversi club, tra cui la Roma di Sensi.

E che dire della Gea, la società creata nel 2000 dai rampolli di Cragnotti, Tanzi e Geronzi, più tardi gestita dal figlio di Moggi. 

Tra i suoi agenti c’era anche DavideLippi, figlio del ct della Nazionale. 

Questi intrecci facevano nascere comprensibili dubbi..."


[Zdenek Zeman]


Fonte: autobiografia "La bellezza non ha prezzo"

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venerdì 27 dicembre 2024

Cybill Shepherd 💕🌹🔥

 


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Il Grognardo c'è oggi, ci sarà domani e ci sarà per l'eternita

 


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Jurgen Kohler

 


Jurgen Kohler e'stato uno dei piu'forti stopper degli anni 80'-90'...in carriera ha vinto 1 coppa del mondo ed 1 coppa Europa con la Germania oltre a numerosi allori coi clubs...degni di nota i suoi duelli con Marco Van Basten

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Cecilia Sala

 


In queste ore i soliti miserabili stanno cominciando a infettare i social (specie sotto certi giornalacci di destra) sbavando bile, ignoranza e cattiveria pura contro la giornalista Cecilia Sala, imprigionata da otto giorni in un carcere iraniano.


“Se la tengano pure”.

“Si sta facendo le vacanze di Natale in carcere per scrivere il libro”.

“La Boldrini indossi il burka e vada a farla liberare…”

“Diamogli la Salis in cambio”.


E poi via delle solite sciocchezze da bar vomitate sotto le decine di notizie sull’arresto.


“Cosa ci faceva in Iran?”

Lavorava. Come tutti noi. Di mestiere fa la giornalista. E all’Iran ha dedicato libri, podcast, inchieste.


“Perché andare in un Paese dittatoriale? Se l’è cercata”.

Perché è questo che fanno gli inviati di guerra e nei teatri più pericolosi: documentare le dittature e le violazioni dei diritti umani e farle conoscere. Si chiama giornalismo.


“Dove sono ora le femministe?”

Dove sono sempre state e dove saranno sempre (quelle vere): ad alzarsi in piedi contro un regime liberticida e brutale contro le donne e a sostenere la liberazione di Cecilia Sala. 


“E adesso chi paga?”

Nessuno. Donne e uomini di Stato sono al lavoro (giustamente in silenzio) per riuscire a liberarla con ogni mezzo e canale diplomatico. Ma, se fosse necessario, sarei ben felice che le nostre tasse fossero utilizzate per riportare in Italia una giornalista la cui unica colpa è quella di fare il proprio mestiere.


Non c’è cifra, invece, che possa ripagarci di tanta miseria.

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Splendida Miriam Leone

 


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Mel Ferrer & Audrey Hepburn, 1958 Buon Appetito!

 


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Joan Collins

 


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Iron Sheik campione

 


Quarantun anni fa Iron Sheik applicava la sua famosa "camel clutch" e sconfiggeva Bob Backlund per abbandono, con il più classico degli asciugamani bianchi tirato dentro al ring dal proprio manager (quello che Rocky non ha il coraggio di lanciare per Apollo nel quarto capitolo della saga) e diventava campione del mondo WWF per qualche settimana. Come lo perse credo lo sappiate tutti e se non lo sapete Google ve lo dirà in meno di un secondo. Gli eventi che portarono la WWF su Italia Uno e che riscrissero i dizionari italiani (nel 1986 il catch diventò wrestling) iniziarono qui, in questo preciso istante. E potete rivederlo qui https://youtu.be/2oHlfq5V5G4?si=imZuW3TWeien6G37

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Christiane Schmidtmer

 














Christiane Schmidtmer Born: Dec 24, 1939, Mannheim, Germany

Died: Mar 13, 2003 (63 years), Heidelberg, Germany.She took acting lessons in Munich and worked in the stage in Germany from 1961-1963, then turned to photographic modeling for German  magazines.She also modeled for advertising companies, namely Max Factor cosmetics, before she started her movie career.

She was the beautiful mistress of José Ferrer in Ship of Fools (1965), but most people will remember her as the evil wardress in the exploitation women-in-prison film, The Big Doll House (1971), as well as one of the three airline stewardesses in Boeing, Boeing (1965).Schmidtmer was one of just a few German actresses successful in 1960s Hollywood, and was praised by critics as the most exciting German import since Marlene Dietrich. Schmidtmer, with her attractive and typically German appearance, was often reduced to playing the “attractive German”.

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mercoledì 25 dicembre 2024

Joan Dru 1950's photo

 


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Rita Hayworth & Orson Welles Buon Appetito!

 


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Grande Augias

 


"C’è qualcuno che ha interessi acché l’analfabetismo funzionale continui a dilagare, perché un cittadino che non capisce quello che legge fa comodo a chi governa".


Voglio augurarvi buon Natale con questa bella frase di Augias detta pochi giorni fa in tv, che mi ha colpito molto per la sua verità intrinseca. Un pensiero di fine anno, diciamo. Su cui riflettere prima dell'inizio di quello nuovo affinché possa essere uno spunto-paradigma di tante considerazioni e azioni. 


Perché anche mentre noi festeggiamo il Natale, c'è chi lavora giocando su quanto ha detto Augias, continuando a fare gli interessi di pochi ai danni dei molti.

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