Una carriera in ascesa la sua. Nato il 6 dicembre 1937, primo di otto figli di Ciro, capitano di marina, Antonio Magliuolo lascia giovanissimo la provincia di Napoli per sbarcare in America in cerca di fortuna, come tanti suoi coetanei all'epoca. Il suo talento emerge, e nel giro di poco più di un decennio di gavetta da anonimo emigrante diviene il re della tavola. A Manhattan viene assunto come cameriere al "Rainbow Room", uno dei ristoranti del Rockefeller Center: nel 1964 diventa maitre e nel 1968 direttore del locale. Passano dieci anni e ne rileva la proprietà, trasformando le sale al 65° piano del grattacielo in un ristorante abbinato a un night club che ha ospitato i maggiori jazzisti.
Mentre era ancora al "Rainbow Room", nel 1979 fondò il Gruppo Ristoratori Italiani alla Camera di Commercio Italo-Americana. Nel 1986 aprì un secondo locale, il "Palio", e due anni dopo, nel 1989, il "San Domenico", considerato la bandiera del Tony May Group, il ristorante di punta per un ventennio. Nel 1997 Tony May inaugurò nelle Twin Towers altri due ristoranti: il "Gemelli" e il "Pasta Break" per la clientela del distretto finanziario di Manhattan. L'11 settembre 2001, sia "Gemelli" che "Pasta Break" furono distrutti nell'attacco terroristico al World Trade Center. Tony May e la figlia Marisa si prodigarono per aiutare i soccorritori e i suoi dipendenti sfollati. Un nuovo "Pasta Break" aprì un anno dopo nel complesso E-Walk a Times Square. Oltre ai cinque ristoranti, ha fondato anche due scuole di cucina. Per la sua opera in favore della cucina italiana all'estero, il presidente Oscar Luigi Scalfaro concesse a Tony May il titolo di commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana. Pluripremiato sia da istituzioni sia americane sia italiane, ha scritto anche un libro iconico: "Italian Cuisine: Basic Cooking Techniques".
Nel 2008 il "San Domenico" ha chiuso i battenti a Central Park South e l'anno dopo Tony May, con sua figlia Marisa ha aperto "SD26 Restaurant & Wine Bar", un ristorante su tre livelli a Madison Square Park North che presenta la cucina italiana contemporanea. Premiato molte volte da istituzioni sia americane che italiane per il suo talento ed il suo impegno nell'imprenditoria culinaria (nel 1985 aveva ricevuto il Caterina de' Medici International Award), Tony May è autore di un libro di successo dal titolo "Italian Cuisine: Basic Cooking Techniques", usato anche come manuale nelle scuole di cucina. La breve malattia che lo ha colpito, ha colto Tony May mentre stava per aprire un nuovo ristorante al centro di Manhattan.
Nei suoi ristoranti lavorano spesso cuochi che provenivano dall'Italian Culinary Institute for Foreigners di Castiglione d'Asti, all'interno di un castello medioevale piemontese, fondato dallo stesso Tony May nel 1991. Nel 2006 ha infine creato l'Italian Culinary Foundation, con l'obiettivo di coordinare programmi con le scuole di cucina di tutto il mondo, portando chef e prodotti dall'Italia negli Usa e in altri Paesi stranieri, fornendo a studenti e docenti esperienze di apprendimento pratico che sottolineano l'origine, la storia, le tecniche e i prodotti che compongono l'autentica cucina italiana. Tra gli obiettivi anche programmi di borse di studio che diano a studenti e docenti l'opportunità di studiare la cucina, il vino e la cultura della tavola italiana.
https://www.repubblica.it/il-gusto/2022/04/03/news/addio_tony_may_re_della_ristorazione_italiana_a_new_york-343976470/
TronchettiProvera71
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