Alfano e la sua “piccola croce”: rispunta la foto del bacio al boss
-Redazione- A volte ritornano. Ciclicamente. L'ultima volta che la foto compromettente era spuntata sui giornali di tutt'Italia era il maggio scorso.Nessuna differenza, nello scatto: lui sempre vicino al boss di Cosa Nostra Croce Napoli, sempre intento a baciarlo.
Cambiate sono, piuttosto, le sue cariche politiche. Ministro della Giustizia, dell'Interno, Vicepremier, ora, detto addio al mentore Berlusconi, unico vero leader del Nuovo Centrodestra. E' lui, Angelino Alfano, in un non troppo lontano 1996. A quel tempo era stato appena eletto deputato regionale nelle liste di Forza Italia, delfino di Gianfranco Micciché.
In quell'estate, Alfano viene invitato ad un matrimonio. E' quello tra Francesco Provenzani e Gabriella Napoli, la figlia del boss di Palma di Montechiaro. Un videocamera riprende tutto, anche i festeggiamenti. E' durante questi che compare l'attuale ministro degli Interni, l'uomo che ha il controllo della sicurezza pubblica. Si avvicina ai due sposi e li saluta, subito dopo si concentra sul padre della donna: lo abbraccia e lo bacia.
Certo, una partecipazione ad un matrimonio, seppur di famiglia mafiosa, non è sufficiente per incriminare un uomo, soprattutto per il fatto che poteva, davvero, non sapere chi stesse baciando. Anche se appare incredibile: Croce Napoli non era un semplice soldato di Cosa Nostra, ma "capo dell'omonima cosca mafiosa facente capo a Cosa Nostra, operante in Palma di Montechiaro e nei centri limitrofi”, arrestato per associazione mafiosa, concorso in sequestro di persona e in omicidio, morto poi nel 2001.
Soprattutto non appare chiaro come mai Alfano abbia negato per anni di essersi recato allo sposazilio nonostante le immagini inconfutabili, finché, ormai schiacciato dall'evidenza, abbia ritrattato ammettendo sì, di esserci stato, ma su invito dello sposo e di non conoscere l'uomo che, nelle riprese, avvicina e abbraccia. Una versione che ha confermato anche nel suo libro, "La mafia uccide d'estate". In esso, definisce l'episodio la sua "piccola croce".
"Mia madre mi disse 'visto che stai andando al matrimonio di Germano, passa anche da villa Athena e consegna il regalo a un tale Francesco Provenzani che si sposa proprio stasera'", si legge nel testo. "Lo feci. Consegnai il regalo, feci gli auguri agli sposi e me ne andai". "Non l'ho più visto", conclude riferendosi al neomarito. "Ha sposato la donna che amava e dovuto subire l'effetto collaterale del suocero sbagliato".
http://www.articolotre.com/2014/04/alfano-e-la-sua-piccola-croce-rispunta-la-foto-del-bacio-col-boss/
Nessun commento:
Posta un commento