L’uomo che pagava l’affitto a Renzi
E che ha ottenuto i massimi incarichi possibili nel Comune di Firenze. Coincidenza?

Risolto il mistero della residenza fiorentina del premier Matteo Renzi. Chi ha pagato l’affitto all’ex sindaco di Firenze? Si tratta del suo amico Marco Carrai: “l’ospitalità che ho dato a Matteo Renzi, amico da anni, gli ha consentito di mantenere appoggio e residenza a Firenze durante la sua funzione di Sindaco“.
Matteo Renzi, divenuto sindaco, l’1 ottobre 2009 trasloca, al prezzo di mille euro al mese, in una mansarda a 400 metri dal suo ufficio, presto si lamenterà di non riuscire a starci dentro visti i mutui da pagare con uno stipendio di circa 4.900 euro netti al mese.
Renzi allora decide di trasferirsi a un chilometro da piazza della Signoria in un attico di cinque vani in via degli Alfani 8. Un appartamento dove l’attuale presidente del Consiglio resta per circa 3 anni, dal 14 marzo 2011 al 22 gennaio 2014.
Marco Carrai è direttore generale della Fondazione Big Bang di Renzi e, in quanto tale, gestisce i finanziamenti alle campagne elettorali (i primi pagamenti con Paypal andavano proprio a Carrai, tanto che l’utente riceveva il messaggio «hai inviato un pagamento di x euro a Marco Carrai») ed è presidente del Comitato per la candidatura di Matteo Renzi. A livello comunale, il sindaco gli ha conferito i massimi incarichi possibili: è stato nominato presidente dell’Aeroporto di Firenze, consigliere delegato della municipalizzata Firenze Parcheggi, consigliere della Fondazione Carifirenze (azionista di Intesa San Paolo al 3,2%).
Carrai, viene da una delle più note famiglie imprenditoriali del Chianti (costruzioni, immobiliare e dintorni) è anche socio e consigliere di una delle aziende di famiglia, la Carrai Paolo e figli. A livello imprenditoriale personale, Carrai è presente in diverse società, tutte a Firenze. Lo spin doctor di Renzi detiene anche alcune partecipazioni attraverso la holding D&C, di cui è presidente del consiglio di amministrazione e socio al 50% (l’altro socio è Federico Dalgas): il 20% di Beauty Lab srl (prodotti per toeletta), il 51% di C&T crossmedia (produzioni cinematografiche), e il 9% di Cki (alberghi). Inoltre, è socio al 12% della società di informatica Ourfuture, della quale è anche presidente e amministratore delegato, e al 14,2% della società di consulenza Cambridge management consulting.
Alessandro Maiorano contattato telefonicamente ci fa sapere: “sono appena uscito dalla procura e ho depositato un integrazione al mio esposto denuncia presentato il 27 Gennaio 2014 su questa vicenda, ho chiesto alla procura di fare luce su altri sei punti fondamentali, ho chiesto di andare a fondo anche sulla figura di Marco Carrai che a questo punto non può più rimanere nell’ombra”.
La questione è tutt’altro che conclusa, visto che Marco Carrai ricopre ruoli pubblici come il suo amico Matteo Renzi. In questa vicenda più andiamo a fondo e più si aggiungono quesiti scontati ma anche sconcertanti:
E’ normale che Marco Carrai che ricopre ruoli pubblici paghi l’affitto di casa al sindaco della sua città?
In fine, va sottolineato che in tutta questa vicenda, solo il coraggio e la determinazione di Alessandro Maiorano, hanno permesso di smascherare l’intreccio di favori tra Carrai e il primo ministro Matteo Renzi; quest’ultimo secondo noi, in una nazione normale avrebbe già dovuto dimettersi. Attendiamo fiduciosi che gli inquirenti approfondiscano tutti i punti sollecitati nell’esposto di Maiorano. (Fonte)
http://www.lafucina.it/2014/03/14/luomo-che-pagava-laffitto-a-renzi/
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