Audi: Stadler, Maserati brand emozionale ma non lo temiamo
Il Gruppo non prosegue, per ora, lo shopping di aziende italiane
MONACO - Rupert Stadler, CEO di Audi AG - uno dei grandi player nel segmento delle auto premium - apprezza il marchio Maserati ma non lo ritiene per il momento un competitor in grado di preoccuparlo a livello globale. "Quello di Maserati è un brand emozionale - ha detto Stadler all'ANSA durante la serata del Gruppo Audi che precede la conferenza sui risultati finanziari - ma genera volumi che sono ancora piccoli.
Il business delle auto premium - ha sottolineato il CEO di Audi AG - appartiene alle industrie tedesche. Sommando Audi a Bmw e a Mercedes, rappresentiamo l'80% delle vendite mondiali".
Per il Gruppo Audi la patria della Maserati rappresenta però una realtà importante, visto che alla Casa di Ingolstadt fanno capo Automobili Lamborghini, Ducati, Italdesign Giugiaro e - attraverso Lamborghini Holding - anche Volkswagen Italia.
"Abbiamo fatto importanti acquisizioni negli scorsi anni - ha detto Stadler - di cui siamo molto soddisfatti. Per il momento, però, lo shopping in Italia è sospeso. Dobbiamo concentrarci sullo sviluppo delle attività che già possediamo nel Paese". Nel corso della serata, animata dalla esibizione dinamica delle ultime novità del Gruppo (come la concept Audi Sport Quattro Laserlight, la Ducati Monster e le Lamborghini Huracan e Aventador Roadster), oltre ai modelli da competizione di Audi nel DTM e nella Serie Le Mans e della Ducati nel Moto GP, Stadler ha sottolineato gli obiettivi che il Gruppo vuole raggiungere nei prossimi anni: entro il 2016 produzione suddivisa in 16 stabilimenti auto e 3 per le moto, 80mila dipendenti entro il 2018 e oltre 2 milioni di auto vendute ogni anno entro il 2020, con una gamma composta da 60 modelli, ben oltre i 49 attuali.
Il business delle auto premium - ha sottolineato il CEO di Audi AG - appartiene alle industrie tedesche. Sommando Audi a Bmw e a Mercedes, rappresentiamo l'80% delle vendite mondiali".
Per il Gruppo Audi la patria della Maserati rappresenta però una realtà importante, visto che alla Casa di Ingolstadt fanno capo Automobili Lamborghini, Ducati, Italdesign Giugiaro e - attraverso Lamborghini Holding - anche Volkswagen Italia.
"Abbiamo fatto importanti acquisizioni negli scorsi anni - ha detto Stadler - di cui siamo molto soddisfatti. Per il momento, però, lo shopping in Italia è sospeso. Dobbiamo concentrarci sullo sviluppo delle attività che già possediamo nel Paese". Nel corso della serata, animata dalla esibizione dinamica delle ultime novità del Gruppo (come la concept Audi Sport Quattro Laserlight, la Ducati Monster e le Lamborghini Huracan e Aventador Roadster), oltre ai modelli da competizione di Audi nel DTM e nella Serie Le Mans e della Ducati nel Moto GP, Stadler ha sottolineato gli obiettivi che il Gruppo vuole raggiungere nei prossimi anni: entro il 2016 produzione suddivisa in 16 stabilimenti auto e 3 per le moto, 80mila dipendenti entro il 2018 e oltre 2 milioni di auto vendute ogni anno entro il 2020, con una gamma composta da 60 modelli, ben oltre i 49 attuali.
(ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento