domenica 14 ottobre 2012

Vademecum per allontanamento del minore Operatori specializzati e forze dell'ordine non in divisa


ROMA - L'allontanamento di un minore dalla famiglia e' deciso in presenza di ''condizione di grave pericolo per la propria integrità fisica e psichica'' come stabilisce l'art.43 del codice civile.
Quelle che seguono sono le linee guida dell'ordine delle assistenti sociali per l'allontanamento, di competenza dell'autorità di pubblica sicurezza o amministrativa. La segnalazione di grave pregiudizio per i minori da parte dei servizi sociali e socio sanitari alla Procura Minorile (o al Tribunale per i Minorenni nel caso in cui vi sia un procedimento già pendente), deve avvenire in maniera circostanziata e deve essere immediatamente seguita da una indagine accurata della situazione. Occorre che nella relazione siano esposti in maniera distinta gli elementi descrittivi da quelli valutativi e siano indicati gli interventi che sono stati posti in essere, ove possibile, per evitare l'allontanamento.
I servizi sociali e sanitari devono condividere ed elaborare in maniera congiunta con la Magistratura minorile o ordinaria una procedura che presupponga una fase di preparazione e di proseguimento dell'evento. E' importante, anche quando l'intervento sia stato attuato in via di urgenza per esigenze di protezione del minore da pregiudizi subiti in famiglia, favorire la comprensione degli obiettivi e degli interventi posti in essere. Nel caso in cui si debba procedere senza che i genitori siano presenti, va dato loro tempestivo avviso, da parte dei servizi competenti, dell'allontanamento e delle ragioni che lo hanno determinato. Il provvedimento di allontanamento del minore deve contenere elementi di elasticità al fine di poterlo adattare alla situazione contingente. E' utile che l'autorità giudiziaria dia eventualmente disposizioni più adeguate, ove dovessero sorgere rilevanti difficoltà nell'esecuzione del provvedimento.
E' opportuno acquisire, ove possibile, il consenso - o quanto meno la non opposizione - all'esecuzione da parte degli interessati, anche collaborando con i difensori. E' importante in ogni caso facilitare la comprensione delle ragioni del provvedimento. Gli operatori che materialmente eseguono il provvedimento di allontanamento devono essere specializzati. E' necessario prevedere una equipe stabile multi-professionale per accompagnare l'evento di allontanamento, possibilmente composta da professionisti diversi da quelli che hanno in carico il minore e la famiglia.
Il rapporto professionale con gli operatori che seguono la famiglia deve essere, infatti, salvaguardato per non interrompere il rapporto fiduciario. Le equipe multidisciplinare vanno coinvolte per il sostegno e l'accompagnamento in comunità, anche nel caso in cui un minore sia rintracciato dalle forze dell'ordine su disposizione dell'autorità giudiziaria. Si consiglia di evitare quanto più possibile l'utilizzo della Forza Pubblica durante le procedure di allontanamento. Nei casi in cui si renda necessario, non deve avvenire in uniforme, e devono essere scelti modi e luoghi che rendano l'evento il meno traumatico possibile per il minore e per i suoi familiari. (ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento