giovedì 11 ottobre 2012

Faac: zio e cugina, nessuno licenzia




Tribunale ha disposto sequestro dei beni su loro ricorso

BOLOGNA - ''Teniamo a ribadire, a voce alta, che nessuno ne' intende ne' puo' licenziare nessuno e che nessuno pensa e puo' intervenire per ridimensionare o smembrare il gruppo''. Lo dicono in una lettera aperta ai dipendenti Faac - la multinazionale dei cancelli automatici lasciata in eredita' alla diocesi da Michelangelo Manini - Carlo Rimondi, zio di Michelangelo, e la cugina Mariangela Manini. Nei giorni scorsi accogliendo il ricorso dei due il tribunale ha disposto il sequestro dei beni.

(ANSA) 

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