La vittoria di Ippazio Stefàno
riconfermato sindaco del Pd a Taranto con 51.239 voti e sostenuto da
SEL, Udc, e Idv può essere letta come l’altra faccia della vittoria ambientalista del Movimento 5 Stelle a Parma. Il Movimento a Taranto è stato rappresentato da Alessandro Furnari, tarantino 35enne che in conferenza stampa
ha spiegato di avere un passato da ambientalista e di essere stato
coordinatore di Taranto Libera, associazione rinominata poi LegamJonici.
Ma nella tornata elettorale del 6-7 maggio ha racimolato appena 2155
voti scontrandosi peraltro con i Verdi rappresentati da Angelo Bonelli
che hanno raggiunto il 12%. Mancano all’appello gli oltre 100mila voti
dei tarantini che hanno deciso di astenersi portando la quota al 57,79 %
contro il 43,21 % dei votanti: un vuoto incredibile una prateria
vergine destinata a future conquiste.
Ma il folclore non viene lesinato e ecco che ci si concentra sulla foto di Stefàno con la pistola nella cinta dei pantaloni, posseduta regolarmente da 30 anni, piuttosto che sul suo programma elettorale, scritto a quattro mani con SEL che conferma: l’Ilva non si tocca.
Ma veniamo al flop politico del Movimento 5 stelle che come più volte ho sottolineato, tiene stretto nella stessa mano politica economia e ecologia. Taranto non è il paradiso terrestre e questo è noto e incuriosisce come mai abbia vinto l’astensionismo a fronte di un territorio devastato proprio nell’ambiente e nel tessuto economico. Perché oltre l’Ilva non c’è più nulla e la fiorente miticoltura praticata nei due mari è al collasso a causa del consistente inquinamento di diossine che sta contaminando le cozze, il vero oro nero dei tarantini. Non ultimo il sequestro di cozze di ieri pescate nel Mar Piccolo, perché contaminate dalle diossine, fatto che se la politica non fornisce risposte immediate come conseguenza si avrà il fallimento dei miticoltori.
http://www.ecoblog.it/post/15813/taranto-vince-lambientalismo-dei-pd-sel-flop-movimento-5-stelle
Ma il folclore non viene lesinato e ecco che ci si concentra sulla foto di Stefàno con la pistola nella cinta dei pantaloni, posseduta regolarmente da 30 anni, piuttosto che sul suo programma elettorale, scritto a quattro mani con SEL che conferma: l’Ilva non si tocca.
Ma veniamo al flop politico del Movimento 5 stelle che come più volte ho sottolineato, tiene stretto nella stessa mano politica economia e ecologia. Taranto non è il paradiso terrestre e questo è noto e incuriosisce come mai abbia vinto l’astensionismo a fronte di un territorio devastato proprio nell’ambiente e nel tessuto economico. Perché oltre l’Ilva non c’è più nulla e la fiorente miticoltura praticata nei due mari è al collasso a causa del consistente inquinamento di diossine che sta contaminando le cozze, il vero oro nero dei tarantini. Non ultimo il sequestro di cozze di ieri pescate nel Mar Piccolo, perché contaminate dalle diossine, fatto che se la politica non fornisce risposte immediate come conseguenza si avrà il fallimento dei miticoltori.
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