NAPOLI, 9 MAG – La camorra attira i ragazzi. La conferma arriva dai
dati del nuovo questionario anticamorra, diffuso in dieci scuole medie
di Napoli e provincia e consegnato a oltre 2000 ragazzi tra i 12 ed i 14
anni: il 10 per cento degli studenti intervistati ha dichiarato di aver
apprezzato la canzone il Capoclan, esplicitamente a favore della
camorra, mentre il 16 per cento degli intervistati ha risposto che i
clan potrebbero garantire ricchezza e potere e risolvere la crisi
economica, insomma dare sicurezza, lavoro e creare sviluppo.
L'ultimo questionario anticamorra fu diffuso nelle scuole medie
superiori napoletane nel 2009 e fece emergere che agli occhi degli
intervistati il boss Raffaele Cutolo era considerato una sorta di eroe.
Dal nuovo questionario – i cui dati saranno presentati domani alle 10.30
nel Caffe' Gambrinus – emergono fatti forse ancora piu' inquietanti.
Spiegano il responsabile dell'associazione Oblo', Massimo Pelliccia, e
l'ex presidente dell'Associazione studenti napoletani contro la camorra e
attuale commissario campano dei Verdi Ecologisti, Francesco Emilio
Borrelli: ''Praticamente tutti gli alunni delle scuole medie
intervistati hanno dichiarato di conoscere la 'camorra'. E la conoscono
piu' la camorra di ogni altro fenomeno sociale, campano o nazionale''.
Il 15 per cento del campione ha dichiarato che la camorra è
identificabile addirittura come fenomeno positivo. L'8% degli studenti
associa la figura dell'eroe a quella del malavitoso.
All'incirca l'80% degli studenti dice di conoscere, almeno per sommi
capi, la storia di Giancarlo Siani (il giornalista ucciso nel 1985), di
Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone. Il 30 per cento conosce la
storia di Raffaele Cutolo, di Bernardo Provenzano e di Peppino
Impastato. Mentre all'incirca il 5 per cento conosce le storie del boss
Giuseppe Misso, e di personalita' come il procuratore nazionale
antimafia Piero Grasso e la 'pasionaria' antiracket Silvana Fucito, dei
magistrati Raffaele Cantone, Vincenzo D'Onofrio e Catello Maresca
(domanda soggetta a più di una risposta).
''Il 18 per cento degli studenti – spiega Simone Scarpati neo
presidente dell'Associazione studenti napoletani contro la camorra – ha
detto di essere stato aggredito o derubato. Poco meno della meta' degli
studenti ha cercato di reagire alla violenza ed ha denunciato tutto alle
forze dell'ordine. Forze dell'ordine che, nell'80% dei casi denunciati,
purtroppo non sono riuscite a garantire giustizia alle piccole
vittime''.
Domattina saranno illustrate anche le ultime domande somministrate ad
un centinaio di ragazzini negli ultimi 10 giorni sui suicidi, la
camorra e lo Stato. ''Le risposte sono terribili e dovranno far
riflettere il Governo su come è percepito dalle nuove generazioni di
napoletani'' commenta Borrelli.
www.blitzquotidiano.it
Nessun commento:
Posta un commento