"Il tempo passato alla Lazio e al Milan è stato bellissimo, mi è piaciuto lavorare lì, mi è piaciuta la cultura italiana. Ho imparato tanto, sono diventato un giocatore e una persona migliore, anche se inizialmente avevo dei dubbi sul trasferimento in Italia.
Non volevo lasciare lo United, ricordo che ero in Nazionale e dissi a mia moglie che dopo la partita sarei andato da Ferguson per parlargli.
Così alle 8 del mattino del giorno dopo mi ritrovai lì, discutemmo nel suo ufficio e mi ripromisi che non avrei lasciato lo United, qualunque fosse stato l'esito di quella discussione.
Mentre ero in macchina per fare ritorno a casa mi chiamò il mio agente e mi disse ‘Dove sei?’. Gli risposi 'Beh, ho appena avuto un incontro con il manager, non è andata bene, adesso torno a casa’.
E lui mi replicò: ‘Ti hanno già venduto, hanno già concordato con la Lazio e a breve ti chiameranno'.
Nemmeno il tempo di chiudere il telefono che mi chiamò Ferguson, lui abitava vicino casa mia, mi disse 'ti aspetto nel parcheggio, non muoverti da lì'.
Appena arrivai salì sulla mia macchina e mi spiegò che avevano concordato un accordo con un club italiano e che per sostituirmi avevano preso un difensore a parametro zero: Laurent Blanc, che avrebbe fatto coppia con Wes Brown.
Ed invece in Italia sono stato benissimo, vivendo gli anni più importanti della mia carriera.
E poi mi ritrovai a giocare con Nesta, è stato fantastico.
Anche se ero già un giocatore di livello, mi ha dato una spinta.
Non dovevamo neanche parlare tra di noi, sapevamo già cosa dovevamo fare, sia alla Lazio che al Milan".
JAAP STAM
Nessun commento:
Posta un commento